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-6:30-
il giorno dopo mi alzo alle 6:30 per fare tutto con calma, le lezione sarebbero per quel che ho capito iniziate alle 8:30
quindi avevo tutto il tempo per prepararmi.

entrai nel bagno, mi chiudo alle spalle la porta a chiave e vado verso la vasca da bagno, la inizio a riempire con acqua calda e il sapone alla vaniglia. il mio preferito.

-7:25-
dopo essermi lavata esco dal bagno con un accappatoio e un asciugamano avvolto sui capelli. astoria stava ancora dormendo, vado verso una sedia dove c'era posta la mia divisa insieme alle scarpe. ritorno in bagno e mi vesto.

appena pronta ritornai in camera vestita e non so se svegliare la mia compagna, ma chissene frega se si sveglia bene o se no cazzi sua.

mi dirigo verso la sala grande ma per i corridoi ovviamente sbatto contro a una figura alta, alzo la testa e vedo un ragazzo simile a quello di ieri. ricciolino, capelli castani e occhi color nocciola.

TU:sta attendo dove vai coglione
X:sei tu che mi sei venuta contro
non aveva torto, io gli sono andata contro ma non gli volevo dare ragione.
TU:togliti di mezzo e fammi passare
X:sai chi sono io?
TU:un coglione
MA:mattheo marvolo riddle, figlio di lord Voldemort
TU:mi sembra di non avertelo chiesto
M:sta attenda a come mi parli ragazzina

non lo Ascolto e lo sorpasso. sento i suoi occhi bruciarmi dietro alla schiena, allora decido di alzare il dito medio,
mandandolo a fanculo
TU:fatti una vita m.r riddle

vado verso la sala grande per fare colazione.
vedo le pansy e margot che mi fanno cenno con la mano di andare con loro.

M:ti abbiamo Visto
TU:cosa?
P:stavi litigando con riddle?
TU:si è allora?
P:ragazza quello ti uccide
TU:perché?
M:non te lo ha detto?
TU:che è il figlio di lord Voldemort?
P:non dire il suo nome
TU:ma è un nome
M:tieni gli occhi aperti t/n quello lì ha fatto cose inimmaginabili

-8:20-
finito di fare colazione vado alla mia prima lezione con pansy e Margot, lezione di pozioni con il professor Piton.
tutti i posti erano occupati
le mia amiche si andarono a sedere insieme e l'unico posto vuoto era accanto a un ragazzo dai capelli neri molto corti e la pelle scura, mi vado a sedere di fianco a lui.

X:ciao
TU:ciao
già mi sta sulle palle, come il resto tutti, tranne pansy e Margot.
mi tende la mano.
B:Blaise Zabini
afferro la sua mano sorridendo falsamente.
TU:t/n Smith
in giro di neanche un giorno avrò detto il mio nome e cognome almeno 10 volte.

a metà lezione mi sentivo degli occhi puntati addosso e io sapevo chi fosse, riddle vuole la sua vendetta. forse mi vorrà uccidere, cruciare insomma un incantesimo senza perdono.

-9:30-
finita la lezione il mio compagno di banco mi stava chiamando, mi ero addormentata sul banco.
TU:mh
mugolai, lui mi stava guardando.
B:Smith svegliati, la lezione è finita
TU:mh, un secondo
B:è l'ora di pranzo
mi alzo da sopra le mia braccia e mi sentivo ancora degli occhi fissarmi. mi girai.
TU:oh, ciao riddle ancora qui?
B:ma che fai
TU:parlo

riddle mi continua a fissare con uno sguardo incazzato, mi giro verso blaise.
B:vieni andiamo
TU:prendo la mia roba
B:va bene,io vado
tutto sommato blaise non ero antipatico, sotto sotto mi stava simpatico.
TU:ci vediamo lá

il ragazzo se ne va dall'aula e io rimango con mattheo, inizio a raccogliere la mia roba e metterla nella borsa, sento spostarsi una sedia, prendo la mia roba e cerco di uscire.

mattheo mi afferró il polso, mi girai verso di lui.
TU:che cazzo vuoi
MA:voglio che mi porti rispetto
TU:aspetta, ti posso fare risapere prima devo vedere nella mia agenda se c'è scritto "mi raccomando t/n porta risposta al m.r riddle"
sento che sta stringendo di più la presa al mio polso
TU:mi puoi lasciare, sai è l'ora di pranzo e avrei un po' di fame.
MA:HO DETTO DI STARE ZITTA
TU:non ricordo, me lo hai detto?

mi sono rotta il cazzo ho fame e mi sta stringendo molto il polso, gli tiro un forte calcio nella palle, prendo la mia borsa e corro fuori dall'aula e mi dirigo nella sala grande verso le mie amiche.

M:eccoti, dov'eri
TU:e io...
P:e poi che hai fatto al polso è rosso
cazzo non me ne sono accorta del segno che mi ha fatto riddle
TU:nulla..

MIA.||MATTHEO RIDDLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora