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In cucina c'è anche il suo ragazzo

A"amore puoi andare un attimo di là devo parlare urgentemente con mia sorella" il ragazzo annuisce e si allontana "che ci facevate tu e Mattia in camera da soli lui senza maglietta e vicini?"

L"cosa,cioè niente secondo te che dovremmo fare?" dico imbarazzata

A"sai che mi puoi dire tutto vero?"

L"si ma stai tranquilla davvero non facevamo nulla stavamo solo parlando" dico lei annuisce

A"Christian e gli altri dove sono?" chiede

L"sono usciti,non so dove siano andati" dico alzando le spalle

A"va bene io vado mi raccomando" mi fa l'occhiolino ed esce di casa

M"non avrà mica pensato che noi ecco stavamo per-"lo interrompo

L"si Mattia pensava che noi stessimo per sc0par3" dico sbuffando e lui ride "mi spieghi che hai da ridere?"

M"no mi sto immaginando come sarebbe farlo con una ragazza bassa come te" ride

Ma fa sul serio? Cioè è scemo o fa la parte?

L"vedi di allontanarti prima che possa tirarti una scarpa in testa" dico per poi prendere il telefono e avvicinarmi alla porta

M"ora dove stai andando?" chiede

L"ovunque pur di non stare a casa sola con te" dico per poi sbattergli la porta in faccia. Cavolo fa freddino oggi e sono a maniche corte,meglio che entri a prendermi una giacca altrimenti se mi raffreddo potrebbero pensare che abbia il covid e,sinceramente,è meglio evitare.

M"sei uscita 5 secondi fa e già ti manco?" ridacchia

L"devo solo prendere la giacca" dico iniziando a frugare tra le mie cose. Una volta trovata la giacca vedo che è macchiata "cazzo e ora?"

M"se vuoi puoi prenderne una mia" si offre il biondo avvicinandosi a me

L"prendo una di Christian semmai" dico per poi andare a cercare nell'armadio di mio fratello ma niente,niente giacche. Sbuffo

M"il destino ti porta ad indossare la mia giacca" dice Mattia porgendomela

L"devo proprio?"

M"se non vorrai prendere un raffreddore si" dice ridacchiando così la indosso ed esco di casa. Decido di sedermi in un bar a prendere un caffè

A"ei Lizzie" mi giro e vedo lui,la persone che meno avrei voluto vedere,Alessandro nonché il mio ex

L"Alessandro ciao" dico accennando un sorriso. Si siede al mio tavolo. No ma tranquillo non chiedere avevo proprio voglia di passare del tempo con te.

A"ti avrei dovuta chiamare o mandare un messaggio,ma dato che sei qui,te lo dico di perona sabato sto organizzando il mio compleanno in discoteca...vuoi venire?"

L"se ho 15 anni mi fanno entrare?" chiedo

A"il proprietario è un amico di mio fratello quindi si" dice facendomi l'occhiolino

L"chi ci sarà altro?" chiedo

A"Ilaria,Asia,Francesco,Matteo e se vuoi puoi dirlo anche ad Alicia"

L"va bene ti farò sapere ma credo che ci sarò" dico.

Dopo un pò torno a casa

C"ei sorellina dove sei stata?" chiede Christian venendomi incontro

L"In giro...a proposito sabato abbiamo da fare?"

C"emh perché?"

L"c'è il compleanno di un mio amico,lo sta festeggiando a casa sua...posso andare?" chiedo. Di certo non gli dico che è in discoteca altrimenti non mi farebbe andare

C"dovresti chiedere a mamma e a papà"

L"già ma loro sono fuori per lavoro quindi sei tu il mio supervisore" sorrido

C"va bene puoi andare"

L"aaa grazie" dico saltandogli letteralmente addosso " ti amo" dico per poi lasciargli un bacio sulla guancia. Vado poi in cucina dove trovo tutti seduti a tavola,tutti meno che Mattia. I ragazzi mi guardano ridacchiando ma non ci faccio molto caso

L"Mattia è stato rapito dagli alieni finalmente?" chiedo sedendomi accanto a Serena e Alex

M"No eccomi qua" dice sedendosi di fronte a me. Mentre mangiamo sento lo sguardo di Mattia bruciarmi addosso,così alzo il mio di sguardo e incrocio i suoi occhi. Mentre mangiamo,i nostri occhi rimangono fissi,i miei dentro i suoi e i suoi dentro i miei. Sento una strana sensazione allo stomaco,è come se stessimo facendo una gara a chi distoglie prima lo sguardo.

L"d-devo andare in bagno" dico alzandomi dal tavolo per poi andare in camera mia. Quella situazione mi stava mettendo in imbarazzo. Sento qualcuno aprire la porta e vedo Mattia,chiude la porta dietro di se e si avvicina a me velocemente. Indietreggio fino a toccare il muro con la schiena;attacca il suo corpo al mio,riesco a sentire il suo respiro

M"era una sfida quella di prima?" chiede

L"non so di cosa tu stia parlando"dico

M"Mi mangiavi con gli occhi"

L"a me sembrava il contrario sinceramente" dico

M"per avere solo 15 anni sei..competitiva in un certo senso" dice ridacchiando

L"lo so non c'è bisogno che me lo dica tu". Avvicina il suo viso al mio e le nostre labbra si sfiorano,ma lo allontano da lui andando verso l'uscita della stanza

M"non puoi fare così però" lo sento sofferente

L"credevi che ti avessi baciato?" rido e lui annuisce "sognatelo" dico per poi chiudere la porta alle mie spalle. Mi piace stuzzicarlo,per poi farlo rimanere male.

𝘎𝘪𝘰𝘤𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘪||Mattia ZenzolaWhere stories live. Discover now