Capitolo 2.

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Ciro Pov's
Stamattina mi sveglio e come sempre mando Edoardo a prendermi la merce da uno degli scagnozzi di mio padre... Per fortuna nessuno ha ancora scoperto il buco che ho creato.
Mi alzo, vado a farmi la doccia e nel corridoio incontro il chiattillo, sicuramente sarà una delle mie prossime vittime insieme au piecuro.
:-"We walking-dead"- dico a Carmine -"Te seje svegliato appost stamattina?"
Lui mi guarda e non risponde, Edoardo,Totò,Pino e Pirucchio ridono ma come sempre Cardiotrap non ride perchè è tanto sensibile come ragazzo... ma gli voglio bene, ha avuto un passato orribile e suo padre era n'omme e merd... per fortuna ho già risolto a modo mio.
Quando tutti i miei sono pronti arriviamo nella sala mensa e Lino mi dice che ha già consegnato il mio pacchetto.
Guardo verso Viola e la vedo sorridere con il mio pacchetto in mano, sorrido anch'io, poi inizio a mangiare il mio latte e biscotti.
:-"Ue fratm ma te seje nnamurato?"- mi chiede Pino :-"We Pinù ma che staij ricenne? Viola è na pazza,vulesse solo chiavarmela"- gli dico io ridendo :-"Ij nun so' fatte pe nessuna 'o saij"- lui ride e finiamo la colazione.
Lino ci avvisa che è ora di andare a fare la nuova attività, ma io non ne ho nessuna voglia.
:-"Raje Lino ma amma fa pe forza?"- gli chiedo con fare scazzato e lui tirandomi uno scapellotto mi fa capire che non posso oppormi.
Passando per i corridoi sentiamo del casino dal dormitorio delle ragazze, probabilmente è una tipa nuova.
:-"Eja Edoà, chest' è pe te"- dico tirando un pugnetto sulla spalla di Edoardo :-"Eh Cirù, sempre si nun me 'a rubi tu" mi risponde lui. Ridiamo tutti e cinque.
Passando per il cortile noto questa ragazza con i capelli nerissimi e riccissimi con i tratti tipicamente di qua, una bellezza rara ma che non mi è sconosciuta.
Rimango a guardarla fino a che Totò la saluta, sento che si chiama Benedetta... appena sento quel nome mi torna alla mente dove l'avevo vista, al funerale di suo fratello Vincenzo.
La guardo, lei fa lo stesso e poi si gira verso la zingara.
Edoardo la sta guardando e io gli tiro un pizzicotto che è? Sono geloso?
:-"Ciro, ch'ella ha sparato a Nazario, io voglie 'a capa e suo frate...Leje dopotutto è na guagliona e tene pure 'e palle... della capa sua nun me ne facce nulla."- mi dice Edoardo quasi ringhiando.
Entriamo nella saletta comune e c'è anche Viola che da lontano mi guarda, mi fa il nostro segnale... significa che dobbiamo incontraci nel sottoscala ma io non rispondo e distolgo lo sguardo e so che la farò incazzare ma ora ho la mente da un altra parte.
Il chiattillo inizia a suonare e io volto lo sguardo verso Benedetta,lei mi stava già guardando e con il chiattillo che suona una melodia romantica avviene tra di noi un profondo scambio di sguardi. Non posso negare a me stesso che è proprio bellissima.
Appena finita l'attività torniamo ognuno nelle proprie celle ma io decido di andare da lei, cosi chiamo Lino che mi lascia andare e mi copre le spalle.
Arrivo dalla sua cella e la vedo stesa sul letto a leggere un libro "cime tempestose", cerco di ricacciare il pensiero di mia mamma e entro.
La saluto, lei ricambia con fare quasi sospettoso Nadizta le avrà parlato di me, sicuramente.
Mi butto e inizio a parlarle di suo fratello ma capisco immediatamente che non avrei dovuto perchè lei si alza dal letto indispettita... forse ho toccato un tasto dolente ma suo fratello mi manca e davvero per me era come un fratello ma questo non sembra rassicurarla.
Io so benissimo le intenzioni di Edoardo ma mai mi sarei aspettato che suo cugino Nazario avesse picchiato una ragazza... nella mia famiglia la donna è sacra e nessuno può permettersi di toccarle.
Quando ancora stavamo parlando arriva la zingara che chiama Benedetta invitandola ad andare a vedere una ragazza nuova.
Le vedo allontanarsi e decido anche io di andarmene.
Entro nella mia cella incazzato e attacco Edoardo al muro, lui sembra incazzato ma mi conosce ormai
:-" Ciro ma ca cazz staij facenne?"- mi dice lui
:-"Edoà nun m'avevi ritt ca Nazario stava picchiando na uagliona"- gli rispondo io -"Ma ca cazzo credevate e fa'?"-
:-"Suo frate eve pagare Ciro." -dice Edoardo
:-"No capa e cazz, Pate aggià perso nu figlio, tene l'altra figlia in galera mo pure l'altro figlio? Io t'accir si ce pruove Edoardo, mo giuri che non fai nu cazz?"- gli dico quasi urlando, lui annuisce e poi mi stringe la mano... sa benissimo che per quanto può essere potente la sua famiglia mio padre può ucciderlo anche ora.
Mi siedo sulla mia sedia e inizio a guardare il mare, Benedetta mi torna in mente.. non riesco a cavarmela dalla testa, ho però un altro problema ovvero Viola.
Decido di andare da lei, dopotutto prima mi ha chiesto di vederci.
Sono le 18, quasi tutti sono dalle docce perchè tra poco si cena ed è il momento ideale. Arrivo nel nostro posto e la trovo li come sempre a tagliarsi con quella maledetta lama di vetro ma appena mi vede mi salta addosso.... io non la bacio e quasi la respingo però qua in carcere è tutto difficile e qualcuno per svuotarmi le palle mi serve.
Io e Viola scopiamo, come facciamo sempre... ma questa volta sono diverso e non riesco a concentrarmi sul momento ma la mia testa vola altrove, cosi esco da lei e la lascio li senza una spiegazione. Non ce la faccio.
Arrivo in cella e trovo i ragazzi, mi si legge in faccia che ho qualcosa che non va :-"Nun dite nu cazzo" ringhio, loro non mi fanno domande e ci avviamo in sala mensa.
Passando la noto, non riesco più a pensare ad altro sto impazzendo cazzo.
Ci sediamo al tavolo e ceniamo, vengono fuori i soliti discorsi idioti sulle tipe ma io non riesco a farne una cosa comica e rimango sulle mie... so già che dopo arriverà Totò a chiedermi che ho e forse è meglio iniziare a pensare delle cazzate.
Finita la cena torniamo in camera e come sospettavo arrivano Totò e Gianni che attaccano con la solfa
:-"We Cirù ma che tenive sasera?" - mi dice Totò -"eh Totò tene ragione, iri strano" continua Gianni appoggiandosi alla sua spalla :-"Nun rompetemi 'e pall"- gli rispondo io accendendomi una sigaretta :-"Tengo i cazzi miei pa 'a capa"- inizio a fumare, loro si guardano in faccia e facendo spallucce si mettono a giocare a carte.
Poco dopo arriva Pino, seguito da Edoardo e Pirucchio rimaniamo li a fumare fino a che arrivano a chiuderci ognuno nelle nostre celle ma io ho in mente qualcosa e sicuramente Lino mi serve.

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SPAZIO AUTRICE
Se il capitolo vi è piaciuto lasciatemi una stellina e ci sentiamo prestissimo al prossimo capitolo!
-Ary💕

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⏰ Last updated: Jan 04, 2022 ⏰

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