Capitolo 19

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*la mattina seguente*
era il giorno tanto atteso,avevo una paura che a parole non sapevo spiegare per mio fratello ciro,però almeno partivo con edoardo che mi rassicurava.
ci chiama subito ciro per riassumere un po' la situazione;
-allo wajo,siete pronti per dopo,subito dopo mensa dovete salire in quella macchina e andare via senza guardare in faccia a a nessuno,quindi prendete il minimo indispensabile e non tornate più indietro,prendete questo telefono..e contattatemi se c'è qualche problema.
-va bene,ti voglio bene ciru,si fratm p semp t vogl ben,nun fa tarantell e statt accort. aggiunge edoardo
questa cosa mi inquietava sempre di più
-ti voglio bene fratelló,per favore non farti male..

probabilmente quello poteva essere l'ultimo saluto tra noi e quindi decidemmo di salutarci stesso in quel momento.
-alla fine pccrè ho mantenuto la promessa hai visto,ce ne stiamo per andare da qua dentro! mi dice edoardo per sdrammatizzare
-una fuga un po' strana, ma basta che siamo insieme !mi preoccupo solo per ciro..
-pccre ti fidi di me?mi chiede
-si.
-basta questo

finalmente era arrivata l'ora di pranzo,tutta questa situazione mi aveva messo un appetito...per pranzo c'era la minestra,GRAZIE. GRAZIE GESÙ ANCHE OGGI PER AVERMI DONATO QUALCOSA DI BUONO SI. traliasciando questo...
avevo appena finito,cercavo edoardo perché non riuscivo a vederlo. All'improvviso me lo trovai davanti.
-me fatt caca sott.
-scusm pccre però mo c amma movr

corriamo subito dietro il cortile per salire in quell'auto,speravo che prima di entrare almeno avrei visto ciro,spero non gli succeda nulla.
-allora ci siete tutti e due? ci dice l'individuo che stava guidando..non era sicuro avevo paura ma vabbè ! ormai era fatta.
-si si potete andare,muovete avanti forza.

per fortuna c'erano i vetri oscurati e non potevamo vedere all'interno ma avevamo anche un vantaggio. Quello di uscire da dietro così che il comandante o la direttrice potessero scoprire qualcosa.

il mio corpo inizió ad avere atteggiamenti strani,iniziai a sudare..e finii per piangere
edoardo subito mi abbraccio,non fiatammo.
Stettimo zitto tutto il viaggio senza dire neanche una parola.

-ecco a voi ragazzi. siete arrivati al porto,adesso dovrete solo imbarcarvi,quando arriverete all'interno c'è un mio caro amico che in incognito vi darà una stanza. Okay?
-Si,chiaro ..
-Grazie ,arrivederci. Chiudo io il discorso

-Buonasera,siamo amici stretti al Signor Luigi,ci ha portati lui qua.
-Certo avanti entrate..vi faccio vedere la stanza dove starete fino alla fine del viaggio,vi porteremo noi il cibo e quello che vi serve. Avete bisogno di altro?
-No no ,graz-

fermo subito edo,mi serviva un cellulare per contattare Ciro. Questa storia stava iniziando a farmi andare in panico
-Se si può un telefono (?)
-certo è già qui dietro la scrivania
-Grazie arrivederla.

-Senti edo io chiamo ciro ho paur-
-Fermati,mi ha detto di chiamarlo solamente stasera e sopratutto solo in caso di estrema emergenza.
-Ma capisci o no?..vabbè edua lascia sta lo chiamiamo stasera. Adesso riposiamoci!

...

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