CAPITOLO 4

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L'amore è cieco  e gli amanti
  non possono vedere

Ed è così che passarono altri quattro giorni ed era Venerdì e tra Ron e Hermione si poteva dire che le cose andavano più o meno bene, non litigavano più ma Hermione continuava a pensare che la loro relazione fosse sbagliata e che doveva metterci un freno a tutto quello perché stava illudendo Ron e non se lo meritava era il suo migliore amico e non voleva farlo soffrire.
Quella mattina come da routine si svegliò e andò a farsi la doccia e non appena fu pronta scese in sala Comune dove Ron, Ginny, Harry, Seamus, Dean e Naville la stavano aspettando <<Da quand'è questa storia che voi vi fate trovare sempre pronti?>> domandò Hermione sorpresa, suoi amici erano quel tipo di ragazzi che la mattina ci impiegavano un'eternità a svegliarsi e di certo non volevano farlo alle sei di mattina dopo un'estate che non avevano fatto altro che andare a dormire tardissimo <<Perché di prima mattina non vogliamo sentire le tue prediche sul ritardo Hermione>> rispose Seamus mentre Hermione fece un finto broncio <<Io non mi lamento>> affermò la riccia <<Sì certo come no>> continuò Seamus mentre Hermione roteò gli occhi ridendo <<Forse un po' lo faccio>> ammise la ragazza <<Solo un po' eh>> disse questa volta Harry mentre tutti quanti uscirono dalla sala Comune per dirigersi a fare colazione.

Nella scuola ormai non si parlava più della presenza di quei cinque visto che ormai ogni battibecco era dedicato a questo misterioso pianista che dedicava il suo talento alla scuola di Hogwarts senza però sapere quale sia la sua identità.
Questo pianista misterioso ormai era l'oggetto dei pensieri di molte ragazze e tra queste c'era anche Hermione Granger, la ragazza era curiosa di sentire questo pianista perché, secondo lei, non era poi così bravo da stare sulla bocca di tutti anche perché a quanto aveva capito questo pianista suonava ogni sera tranne quando lei faceva ronda e per questo non aveva mai l'opportunità di sentirlo. Poteva benissimo sgattaiolare fuori dal suo dormitorio per sentirlo ma sarebbe stato andare contro quelle stesse regole in cui lei rimproverava i ragazzi che trovava fuori dalla loro Sala Comune quando lei faceva ronda, ed era anche vero che per tutti quei anni lei aveva trasgredito a molte regole ma prima c'era la minaccia di Voldemort mentre ora che vivevano in santa pace non c'era motivo per cui doveva trasgredirle.
Tra un pensiero ed un altro arrivarono in Sala Grande dove già un bel po' di studenti, ancora un po' assonnati, stavano facendo colazione e senza un reale motivo l'occhio di Hermione cadde sul tavolo dei Serpeverde dove Pansy Parkinson e Daphne Greengrass ridevano e scherzavano per qualcosa che una delle due aveva detto o fatto mentre Blaise Zabini, Theodore Nott e Draco Malfoy sembravano intenti in una conversazione abbastanza profonda e lì la curiosità della ragazza prese il sopravvento ma lasciò stare "meglio non immischiarsi nei loro affari" pensò la riccia mentre si focalizzò su uno dei tre ragazzi, Draco Malfoy. Non ci aveva mai fatto caso, forse perché il biondo l'aveva sempre presa di mira, ma Draco Malfoy era proprio un bel ragazzo e questo era ormai risaputo da anni visto che tutte le ragazze gli sbavano dietro da anni mentre Hermione aveva sempre accavallato questo pensiero ma adesso invece, che lo guardava attentamente, dava ragione a tutte quelle voci che circolavano sulla sua bellezza, certo circolavano anche altre voci per quanto riguardava la sua bravura nel campo sessuale ma questo era un pensiero che Hermione non avrebbe mai approvato sia perché si trattava di Malfoy sia perché era sicuro che né lei ma tanto meno lui sarebbero mai finiti a letto insieme.
Tra un pensiero ed un altro Hermione non si era accorta della sua direzione ed è per questo che andò a sbattere contro Neville per fortuna senza cadere e il ragazzo  si voltò di scatto <<Herm tutto bene?>> domandò l'amico mentre la ragazza si risvegliava dai suoi pensieri <<Sì...scusa Neville ero un po' persa nei miei pensieri>> rispose la ragazza andandosi a sedere al suo tavolo mentre i suoi amici la guardavano straniti <<Tutto bene Herm?>> domandò Harry <<Sì avevo solo la testa tra le nuvole>> affermò la ragazza <<A cosa stavi pensando?>> domandò invece Ron e Hermione scosse la testa <<A niente>> rispose mentre alzò lo sguardo verso la sua migliore amica che la guardava con uno sguardo abbastanza attento <<A niente>> ripeté la rossa ma senza aggiungere altro mentre Hermione prese un po' di tea e della torta di zucca iniziando a fare colazione.

Al Chiaro di Luna Where stories live. Discover now