26 capitolo

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Pov Erik
Sie appena addormentata tra le mie braccia e sembra proprio una bambina.
Guardo Alvaro e dico
- fai chiamare il medico e digli che tra meno di 10 minuti lo voglio li
Alvaro mi guarda e dice
- poi mi devi spiegare come a fatto lei a scavalcare una recensione di 4 metri
Io la guardo e dico sorridendo
- facile...non si arrende davanti alle sfide
Detto ciò il viaggio verso casa fu silenzioso. E finalmente dopo 30 minuti siamo arrivati a casa, io scendo dalla macchina con il mio angelo tra le mie braccia, entro dentro Casa, salgo al piano di sopra e metto Esmeralda nella stanza degli ospiti quella accanto alla mia stanza, quella stanza a solo due finestre e sono entrambe chiuse con delle sbarre di ferro.
La stendo sul letto e metto un cuscino sotto la caviglia confia.
Sento qualcuno busare alla porta e io dico
- avanti
La porta si apre ed entra il medico
Che dice
- salve boss
Io mi alzo dal letto e vado verso di lui e dico
- lo fatto chiamare perché la mia ragazza è ferita
Lui annuisce e si avvicina al letto dove ce il mio angelo che dorme.
Lui posa la valigetta a terra e comincia a visitare Esmeralda
Poi si gira verso di me e dice
- la sua ragazza a una caviglia slogata e delle ferite profonde
Io lo guardo e dico
- ma nulla di grave?
Lui mi guarda e dice
- non è per male ma sarebbe meglio se uscite dalla stanza...così la posso visitare meglio boss
Io annuisco ed vado verso la porta ed esco dalla stanza e aspetto fuori.
E dopo 35 minuti vedo il medico uscire dalla stanza e venire verso di me e dice
- la ragazza a bisogno di assoluto riposo...e disidratata ed e molto magra quindi a bisogno di mangiare...per la caviglia posso consigliare di sfoezarla il meno possibile...
Io lo guardo e dico
- ok la ringrazio
Lui fa un inchino con la testa e scende le scale, io entro nella stanza e mi avvicino al letto, dove vedo che Esmeralda sta ancora dormendo, a la caviglia fasciata e sulle ginocchia ci sono dei cerotti e tutti gli altri tagli e ferite sono state disinfettate e pulite.
Io vado verso la cabina armadio e prendo una maglietta nera a maniche corte e mi ri avvicino a lei gli sfilò i pantaloni e li getto a terra e poi gli levo la camicia e la canottiera nera e gli metto la mia maglietta bianca, a lei gli sta gigantesca gli arriva un po sopra il ginocchio.
Sorrido guardandolo e vedendo che e cosi piccola e indifesa.
Raccolgo i suoi vestiti ed esco dalla stanza e vado al piano di sotto e butto i vestiti nel cesto della spazzatura.
Poi vado in salotto e dico ad Alvaro
- dobbiamo aumentare il sistema di sicurezza...non possiamo permettere che scappi di nuovo...
Lui mi guarda e dice
- tranquillo ci penso io
Io gli do la buona notte e vado al piano di sopra ed vado nella stanza di Esmeralda.
Entro e mi avvicino al letto e comincio a spogliarmi mi levo le scarpe e i pantaloni e per finire la camicia, mi avvicino al letto e .i metto sotto le lenzuola accanto al mio angelo e mentre la guardo sento la stanchezza farsi sentire e mi addormento

Pov Esmeralda
Apro gli occhi piano piano, sento un peso sullo stomaco mi giro e vedo che e Erik, provo a spostare delicatamente il suo braccio ma ad ogni mio minimo movimento lui aumenta la presa, e dopo il quarto tentativo mi arrendo.
Mi giro verso di lui e con una mano gli accarezzo una guancia,
Spero che si svegli...devo andare urgentemente in bagno.
Gli accarezzo una guancia e vedo che si rilassa sotto il mio tocco, apre gli occhi e io istintivamente tolgo la mano dalla sua guancia
Lui mi guarda e dico con la voce impastata dal sonno
- ti prego continua...
Io provo a togliere il suo braccio da sopra il mio stomaco ma lui aumenta la presa e dice
- non ti o detto che potevi andartene
Io lo guardo e dico
- non ti ho chiesto cosa dovevo fare
Lo guardo e dico
- ti prego mi puoi lasciare...devo andare in bagno
Luu mi guarda e dice ridendo
- io ti lascio ma se non torni qui in meno di 5 minuti ti lego al letto
Io annuisco e lui molla la presa dal mio fianco, io mi alzo dal letto ma la caviglia mi ha cadere a terra sento Erik alzarsi dal letto e venire verso di me, mi prende in braccio e dice allarmato
- ti sei fatta male?
Io lo guardo e dico
- no sto bene tranquillo...ma mi puoi portare in bagno ti prego
Lui commina verso il bagno e lui mi  posa sulla tazza del bagno e io dico
Guardandolo male
- si ma ora puoi uscire???
Lui mi guarda e dice
- che ce angelo ti vergogni di me ?
- si mi vergogno...ma ora esci
Lui si gira e se ne va e chiude la porta alle sue spalle io mi abasso gli slip e faccio i miei bisogni poi mi asciugo e con un piede solo mi alzo e tiro lo sciacquone poi zoppicando vado verso il lavandino e mi lavo le mani, sento la porta aprirsi e vedo Erik entrare dentro il bagno e dico
- ai finito?
Io annuisco e all'improvviso lui mi prende in braccio ed esce dal bagno io lo guardo e dico
- potevo farcela anche da sola
Lui mi appogia delicatamente sul letto e dice
- lo so ma e meglio non rischiare
Sento il mio stomaco brontolare, lui mi guarda e dice
- qui qualcuno a fame
Io lo guardo e dico
- no grazie sto bene così
Lui si siede sul letto vicino a me e dice
- tu non ai capito...o ai fame o ai fame non ce via di fuga ora io ti porto al piano di sotto e facciamo colazione e poi parliamo del fatto che tu ieri sei scappata
Poi mi prende in braccio ed esce dalla stanza percorre il corridoio e scendo le scale ed va verso la cucina...

tu sarai ancora mia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora