Tell me you love me [ sherlolly ]

<3

Dopo quello che é successo con Eurus, mi sono un po' ammorbidito, per non usare altri termini. Non pensavo che sarebbe successo prima o poi.

Ma sono cambiate tante cose.

La nostra casa é letteralmente esplosa e dopo due mesi dall'accaduto, io e John abbiamo iniziato a ristrutturarla.

«Senti Sherlock...adesso come ti senti?»

Mi guarda John leggermente perplesso, sistemando alcuni cimeli sulle mensole.

«Mh...va tutto bene. Perché me lo chiedi?»

Dico noncurante continuando a guardare il mio giornale, sperando di trovarci qualche caso interessante.

«Sono il tuo migliore amico, é normale che io mi preoccupi.»

«Ti ringrazio John. Se sei così preoccupato potresti aiutare a cercarmi qualche caso. Non credi?»

Gli lancio un'occhiata, continuando a sfogliare le pagine, finché un caso non mi salta all'occhio.

«Uhh, questo é interessante...ma non abbastanza.»

«Per tua informazione lo sto già facendo. E...per caso...hai sentito Molly ultimamente?»

Sentendo quel nome, mi irrigidisco per un'attimo.

«No. Perché dovrei?»

«Sherlock, devi parlarle. Gli devi delle spiegazioni dopo quello che é successo.»

«Si dovrei, ma non ora. Non mi sento ancora pronto.»

John caccia un sospiro, mettendosi la giacca e la sciarpa.

«Beh, ti conviene essere pronto tra 5 minuti. Lei sta venendo qui.»

Alzo di scatto lo sguardo verso di lui, riponendo il giornale.

«Cosa? Stai scherzando spero, non se ne parla!»

«E invece si, e faresti meglio a prepararti, non hai una bella cera, forza.»

Leggermente irritato, mi alzo dalla mia amatissima poltrona e mi posiziono di fronte alla finestra con il mio violino.

«Ho bisogno di riflettere un'attimo.»

«Come vuoi Sherlock. Ma preparati e datti una ripulita, per l'amor di Dio!»

«E va bene!»

Se ne va, sbattendo leggermente la porta.
Suppongo sia irritato, ma gli passerà. Ultimamente ha i nervi a fior di pelle.
Inizio a suonare e dopo una decina di minuti, sento bussare alla porta e mi fermo.

Tentenno per una manciata di secondi, ma poi decido di rispondere, voltandomi verso l'entrata.

«Avanti.»

La porta si apre lentamente, rivelando la figura di Molly Hooper.

Il mio cuore perde un battito. Forse due.
Rimango pietrificato, non sapendo cosa fare.

É cambiata molto in questi mesi. Intendo esteticamente. La trovo molto più matura e piena di sé. Mi...piace.

«Ciao Sherlock.»

Mi guarda seria, ma anche leggermente titubante. Tipico comportamento di Molly nei miei confronti. Il suo animo non é cambiato. É rimasta sempre la adorabile Molly, solo con un po' di consapevolezza e determinazione in più. Ci speravo che rimanesse così, dopotutto.

«Molly.»

Le sorrido appena, posando accuratamente il mio violino sulla scrivania, per poi sedermi sulla poltrona, osservandola da capo a piedi.