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"E quindi?" chiese Lara poggiando la tazza fumante sul tavolo.

Era notte fonda e le due ragazze erano sedute a tavola.
La bionda era appena tornata dalla sua passeggiata con il cantante e la mora era intenta a preparare della cioccolata calda per entrambe.
D'altronde a Milano faceva davvero freddo e le due avevano alcune cose da raccontarsi.

"E quindi, niente" sorrise Bianca per poi prendere tra le mani la sua tazza.
"Mi ha fatto leggere una canzone" iniziò poi a raccontare.
"Ha detto che l'ha scritta pensando a me, ma non l'ha ancora finita" mormorò la bionda arrossendo un po'.
"E poi m'ha baciata" esclamò guardando negli occhi l'amica.
"E ora?" domandò curiosa Lara.
"Non ne abbiamo parlato" rispose Bianca.
"Per ora non penso neanche sia importante parlarne" continuò per poi bere la sua cioccolata.
"Simba c'ha detto che ti sta parecchio sotto" ammise Lara ridacchiando.
"E lo sai che a Mohamed racconta tutto" le spiegò la mora.

In quello stesso istante il telefono della bionda si illuminò.

Bonne nuit jolie.

Le due si scambiarono uno sguardo complice.
"Bì, magari Zaccaria è la stabilità di cui hai bisogno in questo periodo" affermò Lara.
"Lo spero" sorrise la bionda.

Il resto della settimana passò abbastanza velocemente.
Le due amiche si dividevano tra lo studio e le lezioni universitarie ed ogni giorno la mole di cose da portare a termine cresceva sempre di più.
La bionda ed il cantante si erano sentiti davvero di rado, entrambi assorti nel loro mondo.

Quel venerdì sera, fortunatamente, Mohamed e Sami erano riusciti ad organizzare una serata al Sequoia e le due ragazze non vedevano l'ora di prenderne parte.

Stasera vengo a prenderti io, chérie.

Era questo il messaggio che Zaccaria aveva mandato alla bionda quel pomeriggio.

Ed era sempre questo il motivo per il quale, quella sera, Bianca decise di mettersi più in tiro del solito.

"Sei una cogliona" affermò Lara.
"Devi assolutamente metterti questo tubino bianco" continuò poi tirandole il vestito addosso.
"Non credi sia troppo?" sbuffò la bionda.
La mora alzò gli occhi al cielo come risposta e Bianca capì che non avrebbe avuto altra scelta che fare come diceva l'amica.

Una volta uscita dal portone del palazzo, Bianca vide Zaccaria aspettarla appoggiato alla sua nuova auto, mentre fumava una sigaretta.
Mentre si avvicinava al cantante sentì una morsa allo stomaco.

"Buonasera" disse Bianca.
"Ciao" mormorò il ragazzo a pochi centimetri dalla bionda.
"Sei tanto bella stasera" continuò Zaccaria per poi sfiorarle un fianco con le dita.
"Grazie" sorrise la ragazza.
"Stasera stai vicino a me" le impose il moro.
"E non voglio sentire ragioni" continuò per poi buttare il mozzicone della sigaretta a terra.
La bionda ridacchiò.
"Credici" rispose lei.
"Fai come dico io e andiamo o faremo tardi" le disse il ragazzo con tono autoritario.

Bianca ci rimase male.
Non si era fatto sentire per giorni e aveva anche avuto il coraggio di farle la predica.
D'altro canto Zaccaria non sapeva come comportarsi, era la prima volta, anche per lui, che si trovava in una situazione così complicata.

Per tutto il tragitto nessuno dei due parlò.
Una volta arrivati davanti al Sequoia la bionda non aspettò neanche il ragazzo e si diresse direttamente dai suoi amici.

Dopo aver bevuto un paio di cocktail Bianca si perse a parlare con Anas e Amine.
"Cos'hai stasera biondina?" le sorrise Neima.
Aveva già intuito che fosse successo qualcosa tra la ragazza ed il cantante.
"Zaccaria ha fatto il coglione" ammise Bianca sorseggiando il suo terzo o forse quarto drink.
"Sono arrabbiata con lui" disse facendo spallucce.

Poi la ragazza raccontò ai due amici cosa fosse successo.

"Non voglio difenderlo" sospirò Anas.
"Ma non è mai andato così tanto avanti con una ragazza, non credo neanche sappia bene come comportarsi" continuò il ragazzo.
"Credo tu debba andarci a parlare" mormorò Amine.
"O si prenderà la sbronza più grande della sua vita" commentò poi indicando il moro.

Bianca sospirò.
Avevano entrambi ragione.
Le cose andavano fatte con calma, senza farsi troppi problemi.

Non fece neanche in tempo ad avvicinarsi al moro che lui già l'aveva raggiunta.

"Vieni con me, ti devo parlare" le disse Zaccaria prendendola per il polso per poi trascinarla in bagno.

"Scusa" disse il ragazzo.
"Sono un coglione" continuò per poi passarsi una mano tra i capelli.
"È che sei così bella stasera" disse Zaccaria.
"Non voglio che nessuno ti guardi o ti sfiori, vorrei poterlo fare solo io" mormorò.

La bionda arrossì a quelle parole.
"Non ho più voglia di rimanere qui" ammise Bianca.

"Vieni da me" le propose Zaccaria.
"Andiamo a Lecco, a casa mia" continuò.

E così fu, giusto il tempo di avvertire Lara ed il resto dei ragazzi, che i due si diressero verso l'auto del cantante.
Verso Lecco.

Ma Chérie | Baby Gang Where stories live. Discover now