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Sono con Kazutora e stiamo andando a scuola, quando vedo Chifuyu stranamente vicino a noi. Brutto stronzo, mi hai fatto passare una notte praticamente insonne. Inizio ad urlargli contro che deve lasciarmi in pace.

Mentre sto sbraitando sento una mano sulla mia spalla, mi giro e noto che è Kazutora, ha una faccia spaventata e preoccupata. «Baji tutto bene?» Ha la voce tremante. «C'è Chifuyu!» Non è possibile che ora non lo veda, è letteralmente davanti a lui. «Non c'è nessuno lì-» Non è possibile! Riguardo Chifuyu e sembra un po' più sollevato.

Perché io lo vedo e Kazutora no?! «No no no, non è possibile. Lui è qui! Non puoi non vederlo!» Ora mi sto accanendo su di lui. «Mi dispiace Baji. Non c'è niente…» Ci stanno guardando tutti male, decido di calmarmi per non far passare da pazzo anche Kazutora.

Chifuyu scappa e noi ci avviamo verso scuola. «Sono preoccupato Baji… Sicuro di star bene?» Lo guardo facendomi tornare il sorriso per rassicurarlo. «Di recente dormo poco, tranquillo.» Sembra credermi, bene.

Pensavo di essere impazzito per colpa di Chifuyu ma, a quanto pare, lo sono da molto prima. Non so più che pensare. Devo parlare con Chifuyu, non voglio credere che non esista.

La giornata scolastica finalmente finisce e mi precipito a casa, senza nemmeno salutare Kazutora. Dopo aver pranzato velocemente vado al parco sulla mia solita panchina e lo aspetto.

Vado avanti così da giorni e giorni. Sembra che se ne sia andato. Perché proprio adesso che volevo parlarci tranquillamente?!

Ho chiuso i rapporti con chiunque, non vado più a scuola e a casa sto raramente solo per poter rimanere su una panchina ad aspettarlo. Qualche volta mi portano da mangiare, ma gli scaccio subito. Mi sono letteralmente rovinato.

Un giorno sono più esaurito degli altri e mi presento lì con una corda. So per certo che mi sta guardando, sento sempre il suo sguardo addosso. «Chifuyu! So che continui ad osservarmi! Esci fuori cazzo!» Inizio ad urlare e sbraitare. «Io mi ammazzo se non ti fai vedere!» Non sto scherzando e, per dimostrarglielo, inizio a formare un cappio con la corda. «Se non posso parlare con te allora mi ammazzo. Non ha più senso la mia esistenza.»

Lego la fune ad un albero e mi ci arrampico. «Ora mi lascio andare e sarà colpa tua. Avrai la mia morte sulla coscienza.»

Sto per lasciarmi andare quando vedo spuntare da un cespuglio la sua testolina bionda. «Fermo! Fermo! Sono qui.» Scendo dall'albero tranquillamente e mi siedo su una panchina, invitandolo a fare lo stesso.

«Baji… Non posso parlarti.» Dice tristemente. «Sono diventato pazzo per colpa tua. Mi devi delle cazzo di spiegazioni!» Decide di sedersi. «Non so perché tu riesca a vedermi…» Mi confessa immediatamente.

Ma che significa- Che cazzo è?! «Ma che diavolo sei allora-» Fa un piccolo sorriso. «Non posso dirtelo, ma "diavolo" non è proprio la parola giusta.» Inizia a ridacchiare.

Non sto capendo, ma proprio per niente. «Quindi non sei umano? Perché mi perseguiti?» Mi guarda sgranando gli occhi. «Non ti sto perseguitando- Dovrei monitorarti semplicemente, ma te riesci a vedermi, non so come né perché. Sei speciale rispetto agli altri.» Non mi sento "speciale" visto che sono totalmente impazzito per colpa di questo "dono".

«E che dovresti fare con le informazioni sulla mia vita? Cioè perché cazzo lo fai?» Ogni volta che dico una parolaccia fa un salto- «P-puoi evitare di dire quelle parole?» Acconsento aspettando che risponda alle mie domande precedenti. «Baji, io non potrei nemmeno parlarti, non posso dirti perché lo faccio. Mi dispiace.»

Mi sto incazzando. Cerco di prenderlo per il collo. Ma che cazzo succede?! Gli passo attraverso e cado dalla panchina. «Che minchia sei?!» Lo guardo spaventato. «B-baji tranquillo- N-non voglio farti del male.»

Si allontana lievemente per rassicurarmi. Mi risiedo accanto a lui e avvicino la mia mano alla sua. Lui, accorgendosene, si avvicina a sua volta. È una strana sensazione, sento del calore inglobare la mia mano.
Lo continuo a guardare affascinato. Dopo un po' mi stacco e rimaniamo in silenzio.

«Senti Chifuyu, vorrei che tu interagissi di più con me. Mi sono isolato dagli altri e non ho nessuno.»
Sembra dispiaciuto e probabilmente si sente in colpa. «D'accordo… Ma io non ti potrei parlare, quindi se qualche volta sparisco non farti domande.»

Vorrei abbracciarlo per "inaugurare" la nostra amicizia, ma non credo sia possibile.

Angeli e Demoni [Bajifuyu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora