Luci nel deserto

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L'odore del risveglio sa di foglie e sabbia. Non so come sia possibile una simile fragranza.

Ma è come se gli alberi eleganti della foresta fossero racchiusi nelle luci notturne del deserto.

Come se camminassi da ore o anni senza sapere dove sto andando, il naso rivolto al cielo ad osservare l'oscurità.

È pericoloso non provare paura.

Il non guardarsi alle spalle sapendo ciò che potrebbe stanarti all'improvviso.

Rimango immerso nel sentiero inesistente davanti a me, fatto di polvere e luci immaginarie.

Non so dove io stia andando, ma so che il senso di tutto questo è ancora lontano e che ci saranno ancora un'infinita quantità di strazi da restare a guardare ed un'altrettanta infinita quantità di scempi che dovrò compiere con le mie mani ed il mio intelletto.

So perfettamente che non è ancora il tempo di fermarsi e respirare. So che non è questo il momento di svegliarmi, eppure non ho potuto farne a meno, perché c'è qualcosa di più urgente che mi tiene all'erta.

Ed io non posso che pensare che sia la condanna che mi grava sulle spalle per mano dei potenti a rappresentare tutto questo e che sia tornata per prendersi ogni cosa di me.

Continuo a camminare nonostante i passi strascicanti, ma potenti dei mostri alle mie spalle siano sempre più vicini ed i miei sempre più pigri e incerti...

Mi prenderanno.

Eppure la coscienza sembra essersi elevata dal mio corpo al cielo e ho l'impressione che se ne stia lì ad osservarmi con indifferenza.

Nulla ha più senso, nemmeno la Destinazione, nemmeno la sopravvivenza stessa.

Mi trascino avanti come l'automa che temevo tanto di diventare e la mia unica consapevolezza è quella che farò una fine perfida e purulenta senza avere la forza di reagire.

Come potrei farlo?

Eppure...

Mi sto risvegliando nel mezzo della notte e dell'inverno.

Mi chiedo se lo abbia fatto solo per assistere alla mia fine.

La mia coscienza potrebbe arrivare ad essere tanto perversa?

L'odore della putrefazione sta piano piano sostituendo quello di foglie e sabbia ed io so che Loro sono a pochi metri.

Continuo a guardare le stelle silenziose, forse alla ricerca della ragione, forse perché non mi importa più...

È così bello il deserto.

È così bella la notte, il buio...

È così dolce non sentirsi soli.

Anche quando le uniche creature che ti circondano vogliono dilaniarti brano per brano.

Forse, dico forse...è perché qui l'unico mostro rimasto sono io.

Ed ora che le mie gambe sono ferme dopo aver compiuto l'ultimo passo traballante del mio viaggio comprendo di essere arrivato alla fine, di aver finalmente raggiunto la Destinazione.

Ecco perché mi sono svegliato.

Respiro, sospiro.

Mi volto.

Affronto il mio destino per l'ultima volta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 23, 2022 ⏰

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