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Mi portarono davanti alle scalinate.

Qualche anno fa prima che levi scomparisse avrei voluto risalirle insieme a lui, ma lui non era qui...

Appena risalii in superfice il contatto tra il sole e la mia pelle fu immediato.

Mi misi una mano per far ombra sui miei occhi, mi facevano male.

( Grazie alla soba di shoto che ti facevano male non risali da un botto di tempo)

Riuscivo a vedere tutto quello che mi circondava, nei sotterranei era sempre buio tranne sotto i lampioni.

Arrivammo subito ad una carrozza.

Erwin:" T/N vieni * salgo e poi sale lui* adesso stiamo andando nel waal Sina "

Hanji:" T/N dimmi, a te piacciono i giganti?!" Disse la quattrocchi

Io non risposi, mi ostinai a guardare fuori dal finestrino.

Erwin:" T/N devi scusarla fa sempre così, siamo quasi arrivati"

Arrivammo e mi portarono nell'ufficio di Erwin per compilare dei moduli.

Quando finì mi diede dei vestiti

Erwin:" questa è la divisa, mettetela e poi vai nel campo che sta iniziando l'allenamento"

Io andai a cambiarmi, non mi donava molto.

Avevo dei pantaloni bianchi, una maglietta grigiolina e una specie di giaccotto ( nuova parola inventata da Evelin ) marroncino chiaro.

Nel giaccotto notai uno stemma con le ali, erano sovrapposte, quella sotto era azzurra e quella sopra bianca.

A scuola avevo visto sui libri i significati dei vari stemmi, non mi ricordano quello di gendarmeria e guarnigione perché secondo me erano quelli più codardi.

Le ali significavano la libertá, gli era stato dato questo significato perchè era l'unico corpo ad andare fuori dalle mura.

A quel punto mi chiesi dove sarei stata e che cosa avrei fatto in quel momento se io non avessi accettato di entrare nel corpo di ricerca.

( Me lo chiedo spesso anch'io che cosa avrei fatto se avessi scelto un'altra cosa, voi?)

Andai nel campo e subito ci misero in riga.

Il comandante( si non mi ricordo il nome):" CHI SEI TU DANNATA?"

T/N:" io sono T/N akerman e vengo dal distretto di shiganshina"

Il comandante:" NON HO SENTITO "

T/N:" e allora lei è sordo, IO. SONO. T/N.AKERMAN. E.VENGO. DAL.DISTRETTO.DI.SHIGANSHINA"

il comandante mi ignorò e andò ad urlare in faccia ad altra gente.

Mi sentii osservata, e avevo ragione.

C'era un ragazzo che mi stava osservando, il viso mi sembrava famigliare.

Era freddo... Freddo come... NO no non può essere lui.

Quando avevamo finito l'allenamento il comandante ci disse che sarebbero venute delle persone per assegnarci le stanze.

Prima di darcene ci spiegarono i vari settori in cui erano divisi i dormitori.

Quando entravi se andavi a destra quello era il dormitorio dei capitani o superiori a cadetti, invece andando a sinistra trovavi i dormitori dei cadetti.

Era arrivato il mio turno.

Tipo che assegna le stanze:" tu dovresti essere T/N akerman * io annuì* bene allora tu hai la stanza numero 128 ( numero a caso, tanto non è importante).

Io uscii con le chiavi e iniziai a cercare la mia stanza.

Senza accorgermene andai a sbattere contro un ragazzo

X:" Hey scusa ti sei fatta male?"

T/N:" no, adesso devo andare"

X:" a-aspetta ti sono cadute le chiavi * me le porge * ahh 128 vieni è di fianco alla mia "

Iniziò a camminare e io lo seguii in silenzio.

X:" dato che siamo vicini di stanza allora mi presento, io sono Jean
kirschtein" ( lo so che è più piccolo ma fare finta che abbia gli stessi anni)

T/N:" tks... T/N akerman..." Dissi con il mio solito sguardo freddo.

Io entrai e vedi tutte le mie cose, le misi a posto.

Mi andai a fare una doccia.

Mi ero vestita con dei vestiti comodi e avevo ancora l'asciugamano in testa quando sentii bussare

T/N:" chi è?"

Jean:" sono io Jean "

Andai ad aprire la porta e lui venne dentro.

Jean:" ma tu da dove vieni? Io dal distretto di trost"

Disse mentre io mi stavo strofinando i capelli

T/N:" perché te lo dovrei dire? Ci conosciamo solo da qualche ora. Comunque vendo dal distretto di shiganshina"

Jean mi guardava con una faccia stupita

Jean:" m-ma quindi-"

T/N:" sí ho visto il gigante colossale. Ma adesso non voglio ricordare e poi ho promesso a una persona di ricominciare tutto da capo insieme"

Jean:" ah capisco... Ma tu perché sei venuta nel corpo di ricerca?"

Io mentre mi asciugavo i capelli dissi

T/N:" l'ho promesso a mia sorella..." Dissi un po' malinconica

Jean capi e mi venne ad abbracciare.

Indovinate? Si l'ho fatto cadere

T/N:" se vuoi essere mio amico devi capire che odio gli abbracci"

Dissi mentre uscivo correndo

Jean:" HEY DOVE VAI MI DEVO VENDICARE!!"

T/N:" non puoi adesso è ora di cena"

Quando finimmo di cenare io salutai Jean e andai in camera mia.

Sentii nuovamente bussare

Jean:" T/N vieni il comandante Erwin ci deve parlare"

Io uscii dalla mia stanza e insieme a Jean andammo nel campo...

ANGOLO AUTRICE ☀️
questo capitolo è speciale pk ha 830 parole.

Ciauuu

~🌸 Evelin 💀

||~la mia mocciosa~|| LEVIxREADERWhere stories live. Discover now