16. Yes kez si'rume

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Nathaniel si trovava a casa di Kate: sdraiato con la testa sulle ginocchia di lei, gli occhi chiusi di piacere per le carezze che quest'ultima gli stava facendo.

Secondo Kate, sembrava "un dolcissimo cagnolino", ma a Nathaniel questo non importava; anzi, stava pianificando come chiedere in modo dolce e delicato dell'identità di "Ria".

"Kate, ho bisogno del tuo aiuto: Sai Charles? Quel mio amico di cui ti avevo parlato, che si era trasferito in Italia per studiare?".

"Si? Cioè, non personalmente ma di foto e dai tuoi racconti".

"Bene, mi ha scritto, dicendomi che una ragazza gli ha scritto"

"Ah, bene" disse lei, non capendo dove il discorso volesse andare a parare.

"E fin qui è tutto normale, no?" Aspettando che Kate annuisse, cosa che fece due secondi dopo, poi riprendendo "Oggi mi ha scritto che la ragazza in questione è della nostra scuola, che utilizza una specie di diminutivo del suo nome e che è molto timida e non le piace farsi vedere in foto...Aspetta, che cerco il suo nome, che non me lo ricordo".

Scrollò per finta la chat con Charles per trovare il "nome" della sconosciuta.

"Ecco, mi ha detto che si fa chiamare Ria, tu conosci qualcuno che si fa chiamare così?"

"Mh non penso amore"

"Potresti provare a fare qualche ricerca come le fai tu? Sai, ho detto a Charles che l'avrei aiutato a trovarla, e gli ho detto che tu l'avresti sicuramente saputo visto che sei amica di tutti" disse Nathaniel, guardandola con degli occhioni dolci.

"Ci proverò" rispose lei un attimo prima di sorridere ampiamente "Ti adoro quando mi nomini ai tuoi amici".

Se Kate avesse saputo la verità, cioè che Charles era gay e fidanzato e che Ria era una sconosciuta che lo intrigava, non gli avrebbe mai detto una cosa del genere.

crush on you// robert sheehanWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu