Lettera sotto l'albero

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Mittente: Mikasa Ackerman

Luogo e data: Grande Albero, Shiganshina, Paradise
21 giugno 856

Destinatario: Eren Jeager

Mio caro Eren,
oggi sono passati esattamente 2 anni dalla tua morte, anche se il tempo, sembra quasi che sia volato, almeno per quanto mi riguarda.

Quest'anno tutti i nostri amici e vecchi colleghi di armi hanno avuto la gentile idea di scriverti e portare ognuno una lettera per parlarti della loro nuova vita che è stata possibile solo grazie a te. Da Historia all'ex Capitano Levi, da Armin a Jean e, per finire, anche Connie - nonostante prima non si facesse vedere da mesi. E, naturalmente, io non ho voluto essere da meno. Inoltre, - poco prima che io partissi per Izuru (la signora Azumabito ci teneva ad ospitarmi, per mia sfortuna visto che più conosco quella donna e più non la sopporto) - mi è stato dato l'incarico di consegnarti tutte le nostre lettere e ne sono molto felice!

Tuttavia, mi sono accorta solo quando sono arrivata al Grande Albero, dove abbiamo deciso tempo fa di seppellire il tuo corpo, di aver dimenticato la mia missiva ad Izuru.

Spero tu non abbia visto la mia reazione di ansia e pianto appena l'ho scoperto, dato che sarebbe abbastanza imbarazzante...

Quindi, non avendo carta inutilizzata e penna con me, adesso ti sto scrivendo usando un rametto di fortuna, seduta sotto questa grande pianta, su un'ampia corteccia di legno che ho trovato staccata e a terra, vicino la tua lapide. Spero solo che, una volta finita, questa non voli via (magari troverò un modo per evitarlo).

Purtroppo ho poco spazio, ecco perché sintetizzerò qui tutto ciò che ho da dire.

La verità è che qui, da quando sei stato "sconfitto" il mondo è cambiato in meglio e da subito per tutti quelli che noi conosciamo. Tranne che per me. Ma, ovviamente, io non ce l'avevo con nessuno di loro, solamente con me stessa. Per come era dovuta andare con te.Per aver acconsentito all'idea di ucciderti, salvando tutti noi.

Mi chiedevo: "Cosa abbiamo noi in più di lui? Perchè proprio lui? Perchè io sono ancora viva?"

E mentre tutti i nostri amici, uno dopo l'altro, trovavano l'amore, si spostavano, avevano figli... Io ero lì a pensare a te e solo a te.

In realtà, qualcuno che ha provato a corteggiarmi c'è stato, ma per me non ha mai fatto importanza, non almeno in senso romantico. Per me tu non te ne eri mai andato. E io non ho mai smesso di amarti. Sì, hai letto bene: ti amo.

E continuerò a farlo per sempre, anche dopo la fine dei tempi.

Inoltre, Armin mi ha detto tutto, anche se già sapevo che non potevano essere vere le tue parole sul mio "essere schiava"; ma, in ogni caso, capisco ciò che hai detto e, per questo, non solo ti perdono, ma voglio che tu sappia che sono davvero fiera di te: avevi praticamente tutto da perdere, eppure non ti sei fermato lo stesso. Sei stato un tesoro.

Concludo dicendoti che mentre aspetto di reicontrarti - quando anche il mio tempo sarà giunto al termine -, io e gli altri stiamo ricostruendo e ampliando la città di Shiganshina fino al territorio che un tempo si trovava al di fuori delle mura, in tuo onore.

Perché la libertà che tu ci hai donato sia eterna e indelebile come i miei sentimenti d'amore per te e come l'immensa gratitudine che proviamo tutti noi nei tuoi confronti.

Infinitamente tua,
Mikasa.

P.s: È mezz'ora che mi fissa da lontano un gabbiano (spero di non aver sbagliato il nome della specie)! Sai, ultimamente questi uccelli mi seguono dappertutto...

Lettera sotto l'albero - EremikaWhere stories live. Discover now