4

485 27 0
                                    

toni's pov
dopo quell'abbraccio è come se qualcosa fosse cambiato.
il mio umore si era alzato di dismisura ,ed aver accettato il problema ed averne parlato con un'amica mi aveva alleggerita.
Cheryl nel mentre si risedette sul divano,incrociò le gambe e guardò un punto indefinito davanti a sé.
non capivo cosa stesse facendo,ma la lasciai fare.
dopotutto sapevo di non essere l'unica a dover essere aiutata.
Jughead subito dopo entrò spalancando la porta ,con una busta della spesa in mano.
-"Jug?" alzai la voce.
-"ei toni,ho preso la cena per sta ser-" si interruppe quando notò la presenza di Cheryl ,che era immediatamente scattata in piedi.
-"Cheryl Blossom?" chiese.
io annuì sperando che non facesse qualche scenata delle sue.
-"ciao,jughead" esordì lei.
lui le fece un cenno del capo,per poi riporre la cena nel frigo.
-"tra un'oretta viene Betty a cenare.
spero non sia un problema."
io sospirai e negai con la testa.
-"Cheryl...non pensavo che avessi cambiato così radicalmente il tuo...stile." disse lui mentre la guardava dal basso verso l'alto.
-"no io non-"
-"è la mia roba quella ,Jug.
perché non ti fai un po' di affari tuoi?" la interruppi.
lui mi guardò male,quasi sorpreso a tale reazione.
dopotutto penso sia normale. Non avevo mai reagito così d'impulso.
era Cheryl a provocarmi ciò,nonostante la odiassi ai tempi del liceo.
-"scusa toni...non volevo farmi gli affari di Cheryl Blossom" gesticolò.
sbuffai e roteai gli occhi.
-"che cucini?" chiesi.
-"mh...è una sorpresa.
Cheryl,rimani ,vero?" chiese.
lei girò il volto di scatto,ed io senza farmi vedere la pregai di restare.
-"non vorrei...disturbare"
-"ok, allora non preo-"
-"non disturbi affatto!!" esclamai interropendo la poca insistenza del mio coinquilino.
lei sorrise ed annuì con la testa,come per accettare l'invito.
sentì che volevo saltellare per tutta casa,ma non potevo dato che era lì presente,in carne ed ossa.
mi sedetti accanto a lei,mentre accesi la televisione posta davanti al divano.
scivolai sul bracciolo,in una posizione di completo relax.
non stavo ascoltando molto la televisione,dato che il mio sguardo era catturato da un'altra situazione.
senza volerlo i mignoli delle nostre dita si sfioravano,e mi sentivo rabbrividire sotto tale tocco.
sospirai a disagio.
continuavo a fissarle,sentendo anche lo sguardo di Cheryl su di esse.
non penso che quel programma era molto interessante,a questo punto.
ingoiai il groppo che avevo in gola,mentre mille farfalle mi svolazzavano nello stomaco.
non ero una persona che si innamorava facilmente.
tutt'altro. Le avventure di una notte ne sono la dimostrazione.
sentì anche lei sospirare,per poi ricomporsi e mostrare attenzione allo schermo davanti a noi.
-"toni,potete andare da un'altra parte? non voglio che scopriate la cena.
ho paura che potresti dirlo a Betty come è già successo.." mi chiese Jughead.
sorrisi soddisfatta al ricordo.
-"vieni!" le dissi ,per poi prenderle la mano e trascinarla con me al piano superiore.
stavo quasi correndo,e per un momento non pensai neanche alla gravidanza.
non so cosa mi fosse preso in quell'istante,ma mi sentì stranamente bene.
lei mi seguiva a passo svelto,stringendo la mano di tanto in tanto.
aprì la mia stanza e la feci entrare ,per poi chiuderla dietro di me.
accesi la luce e si illuminò,dandole una visione completa di essa.
si girò intorno,per poi soffermarsi sulle foto appese.
guardò l'ultima,quella della coreografia,la stacco dal filo e la osservò più attentamente.
-"è già così bello, Toni...." disse lei,quasi in un sussurro.
spalancai gli occhi.
era la prima persona oltre a me a vedere la coreografia ed è stato piuttosto piacevole sentirselo dire.
era come se Cheryl vedesse in me qualcosa che le altre persone si soffermavano a tralasciare.
-"è fantastica la tua stanza.
ma perché siamo qui?" mi chiese incrociando le braccia.
solo lì mi maledissi per aver agito così tanto d'impulso.
solo ora mi accorsi di averla portata nel mio spazio. nel mio mondo.
solo ora mi accorsi che lei era l'unica persona ormai da un anno ad aver messo piede dentro questa stanza.
-"toni,tutto ok?"
-"mh...sisi" risposi guardando un punto fisso.
-"ne sei sicura?"
-"si,certo."
-"allora?perché siamo qui?" insistette.
il suo tono di voce alto ma calmo ed amorevole mi piaceva così tanto che non riuscì a resisterle.
dovevo cedere e dirglielo,come sempre.
-"mh...diciamo che in questa stanza non ho mai fatto entrare nessuno.
cioè,nel senso che tutti i mobili me li sono montati da sola per non far mettere piede qui dentro nemmeno agli operai.
jughead e fangs non sanno minimamente come sia fatta,infatti quando sono entrata ho chiuso come ogni volta subito la porta.
è diciamo il mio piccolo mondo,che da due mesi si è diviso in due,ma è il mio spazio.
Ho agito d'impulso,ma ripensandoci ci tenevo a fartela vedere,in realtà" le spiegai.
lei ,inizialmente,rimase interdetta.
era come bloccata,non sapeva cosa dire.
ma forse era giusto così. Cosa avrebbe dovuto dire?
sospirò a fatica,come per calmarsi da un qualcosa a me sconosciuto.
mi rivolse una sguardo ed io lo distolsi appena lo fece.
non so cosa stavo guardando precisamente,dato che mi stavo concentrando sulle sue azioni.
-"sono davvero felice di essere entrata a far parte del tuo piccolo mondo." esordì,dopo attimi di silenzio,appoggiandomi una mano sull'avambraccio sinistro.
era stranamente calda.
conoscevo le mani di Cheryl,non era la prima volta che sentivo il suo tocco sulla mia pelle,ma ero sempre fredde,ghiacciate.
questa volta ,la reazione di quel tocco,fu differente.
non è una cosa che si può vedere dall'esterno,purtroppo.
se fosse così riuscirei a spiegarvela.
continuai a guardare Cheryl,che mi stava ancora fissando.
non sapevo esattamente cosa risponderle,dire o fare.
mi limitai ad annuire a braccia conserte.
fortunatamente il campanello ci fece risvegliare da quello stato di trance in cui eravamo finite.
-"sarà Betty" dissi,mentre aprì la porta e la invitai ad uscire.
scendemmo velocemente le scale,per poi vedere Betty sulla soglia della porta.
-"ehi Betty!" esclamai.
lei si girò di scatto e mi venne incontro ad abbracciare.
mi diede un bacio sulla guancia,che le diedi di rimando.
-"allora? come stai??" mi chiese con un sorriso.
-"o come state,per meglio dire " si corresse.
-"molto bene" mentì.
-"Cheryl!?ma cosa ci fai qui?" lei spostò lo sguardo sulle scale.
Il viso della mia nuova amica non era come quello di prima.
dolce e solare.
era cambiato.
come una reazione negativa a qualche gesto di troppo.
-"cugina...io e toni ci siamo incontrate alla metro ed ha iniziato a piovere.
così si è preoccupata per me" rispose tutto d'un fiato.
-"oh.. non pensavo foste amiche"
-"e invece ..." osservò lei.
-"non abbracci neanche tua cugina dopo tutto questo tempo?" le chiese.
Cheryl sospirò e le andò in contro,per poi scontrarsi in un caloroso abbraccio.
non so dire esattamente cosa ha scatenato questa azione dentro di me.
era come se provassi fastidio,nonostante fosse un semplice abbraccio tra cugine.
sentivo quasi la nausea,e non capivo se fosse dovuta alla gravidanza o a ciò a cui stavo assistendo.
scossi la testa e mi ripresi.
andai in cucina da jughead per vedere ciò che si sarebbe mangiato quella sera.
-"stai davvero facendo la pizza?" chiesi quasi disgustata.
-"non ti piace?"
-"si ma...da quando sai fare la pizza?"
-"mh...è la prima volta che la faccio,in realtà"
-"ok. Sappiamo entrambi che farà schifo allora" risi.
lui mise il broncio,mentre incrociava le braccia.
-"toni,accontentati delle mie capacità!!"
-"va bene,va bene ..." mi diressi nuovamente in soggiorno,dove sorpresi Cheryl e Betty prese in una conversazione animata.
-"di che parlate?" chiesi dopo essermi schiarita la voce.
-"nulla" ripose Betty.
-"non sembrava proprio così...".
si guardarono non sapendo cosa dire o fare.
lo capì molto bene.
stavano nascondendo qualcosa e non avevano alcuna intenzione di farmela sapere.
-"toni,stai bene?" mi chiese Cheryl.
la guardai confusa. Mi sentivo stranamente bene quest'oggi.
-"oggi più degli altri giorni,perché?"
-"sei pallida..." mi fece notare.
-"misurale la febbre,questo periodo le viene spesso!" consiglio Jughead dalla cucina.
mise una sua mano sulla mia fronte,e quel contrasto tra il freddo e il caldo della mia fronte mi piaceva.
non potevo dire il contrario.
quello che non sapevo,però ,era che ovunque Cheryl avrebbe messo quella mano mi sarebbe piaciuto.
potevo davvero voler così bene ad una persona?

-

-"Jug,la pizza non era così male" gli disse Cheryl,mentre si metteva il giubbotto rosso.
-"lo so,sono un ottimo cuoco" rispose modestamente.
Betty lo spintonò con la spalla,per per abbracciarlo.
distolsi lo sguardo da quei due e lo rivolsi alla rossa ,che stava prendendo la sua borsa.
aveva uno sguardo quasi arrabbiato nei miei confronti,ma ancora non ne capivo il motivo.
-"già vai?"
-"si...la macchina è vicino alla metro,faccio una passeggiata" rispose freddamente.
inarcai un sopracciglio confusa.
-"pensi davvero che ti farò andare da sola in un luogo del genere,di notte,vicino alla metro,a prendere la tua macchina!? te lo scordi Cheryl,verrò con te"
-"toni...hai la febbre!!" si lamentò.
-"hai sentito prima jughead? mi viene spesso,ci sono abituata.
vado anche a lavorare con la febbre" mi vantai.
lei sorrise,anche se se ne pentì immediatamente e riprese con il suo sguardo freddo.
presi la mia giacca e la indossai,per poi uscire di casa.
faceva davvero molto freddo,ed un alone bianco proveniente dalla mia bocca mi offuscava la vista.
anche le mie mani erano abbastanza ghiacciate adesso,mentre la mia fronte si stava raffreddando da tale elevata temperatura.
-"stai bene?" le chiesi dopo minuti di silenzio.
nessuna delle due ancora aveva detto una parola.
-"mhmh."
sospirai.
un giorno avrei pur capito cosa la infastidiva così tanto.
dopo circa venti minuti arrivammo alla sua auto.
era una berlina rossa,proprio come quella del liceo.
era ovvio che fosse la stessa.
eredità dei Blossom ,naturalmente.
entrammo entrambe in macchina.
accese il riscaldamento e la lampadina per illuminarci.
-"quindi?" chiesi.
girò il busto verso di me,ed appoggiò la schiena alla portiera.
-"che cosa?"
-"perché adesso ce l'hai con me?"
-"cosa ti fa pensare che io ce l'abbia con te?"
-"mh...è da quando che siamo scese che mi ignori.
con gli altri ti comporti normalmente ,mentre a me rivolgi sempre uno sguardo freddo." rivelai.
lei sorrise e scosse la testa.
-"non puoi capire toni ." sospirò.
-"ok. non ne capisco il motivo,ma va bene" mi alterai.
-"sei così testarda a volte..."
-"lo so.." concordai.
accese la macchina e si diresse verso casa mia.
ovviamente ci mettemmo pochissimo.
-"allora ci vediamo ?" le chiesi.
-"se non sarai troppo impegnata con Betty.." mi rispose,guardando fuori dal finestrino.
incrociai le braccia ed alzai un sopracciglio.
faceva ridere la situazione.
-"cioè,quindi era questo il problema?"
lei annuì.
-"non ci posso credere.." risi.
-"non sarai gelosa,Blossom..."
-"no,fa' quello che ti pare Antoinette,non sono una burattinaia"
-"ugh...scherzavo!!"
-"okay,okay" rise.
-"grazie per avermi accompagnata" mi disse dopo attimi di silenzio.
sorrisi.
-"grazie a te per la tua compagnia. Ti voglio bene"
girò di scatto il volto verso di me con gli occhi spalancati.
-"anch'io ti voglio bene,tt."
-"ciao Cher. Buonanotte" chiusi la portiera.
-"notte toni!!" gridò lei dall'auto.
non mi girai,ma sentì che stava aspettando che entrassi in casa prima di ripartire.
era un gesto così semplice ma che allo stesso tempo mi portava a toccare il cielo .

𝘉𝘪𝘯𝘢𝘳𝘺 7 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora