Emilia frequenta una scuola superiore professionale di moda nella sua città natale, Milano. A metà dell'anno assieme alle professoresse si dovranno recare a Parigi ,città mai visitata da Emilia, per il progetto Erasmus. Le attenderà una bellissima s...
<<Mamma, ti ho detto che è un ragazzo>>-affermo esasperata a mia madre mentre corro giù a ritirare un pacco inatteso per me. Quando risalgo con una scatola intonsa bianca e rettangolare mia mamma si insospettisce ancor di più.
<<Senti, il suo nome è Ryan, è mezzo francese e mezzo americano, è adorabile e simpatico, sa l'italiano ed è ricco anche se non è un medico. Ti sta bene così? E poi non so cosa sia questa scatola ma lasciami stare>>
Sbuffo chiudendomi la porta scorrevole alle spalle. Sospiro agitata posando il pacco sul mio letto. Con mia mamma non andiamo molto d'accordo, vorrebbe solo che io fossi un genio e studiassi qualcosa che mi darà una laurea in chissà che. Scosto il coperchio che rivela un sontuoso abito da festa. Certamente è caro, penso, spalancando la bocca. Ma che...? Poi noto un bigliettino.
"Per una splendida e cortese dama che ha acconsentito ad accompagnarmi a un gala importante e assolutamente noioso. Spero sia nel tuo stile.
Con affetto,
Ryan."
La grafia è super accurata; decido di chiamarlo per ringraziarlo e dirgli che non posso accettarlo ma prima provarlo non farà male a nessuno no? La stoffa pregiata mi ricade con grazia sopra al corpo. Mi sta d'incanto e questo lo vedo anche da sola.
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Mia mamma si copre la bocca con le mani, estasiata.
<<Gli do solo una mano, mi ha invitata perchè vuole una ragazza comune e vuole mettere a tacere i suoi, che sono terribili. Ma non credo che sarò la dama che si aspettano>>
<<Ahhh. In foto questo ragazzo è meraviglioso, goditelo. Sei stupenda>>
<<Stiamo tipo insieme...si grazie mamma, ci proverò. Ci siamo conosciuti quest'anno a Paris>>
<<Sii educata>>
<<Si papà>>
Mando la foto con l'abito a Ryan e così mi chiama.
<<Oddio, ti sta benissimo. E' di marca>>
<<Questo lo immaginavo. Senti, ti ringrazio ma vengo con una cosa mia, questo è troppo. Io...non posso accettare>>
<<Ah ah. Non accetto repliche, sarò sotto casa tua alle sette >>
Quando mi viene a prendere è sublime anche lui. Pare non voglia darlo a vedere ma è teso. La sua Porsche blu elettrico è puro fascino. Monto su.
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