Vestito a fiori

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Pov's Nic
Ho ceduto.
Ho ceduto alle promesse fatte da bambino.
Ho ceduto alle provocazioni, ai pensieri e a tutto quello che ho creato in questi mesi nel quale sono uscito dall'orfanotrofio.
Quando ho accettato di partire per questa vacanza mi sono sentito strano, come se il mio cuore non vedesse l'ora di partire e stare con Irene mentre la mia testa mi intimava di non farlo, di non avvicinarmi a quella persona che con il suo sorriso, con i suoi modi di fare ma anche con la sua determinazione mi ha poi portato ad essere qui, seduto in questa macchina comparta con chissà quanti migliaia di euro mentre osservo il paesaggio dal finestrino.
Non ho mai visitato l'Italia come si deve anzi, non ho mai fatto un viaggio ne una vacanza.
Ho passato tanti anni dentro quelle mura grigie dell'orfanotrofio e ora mi ritrovo nella macchina diretto nella villa di quella persona che mi ha abbandonato, lasciandomi con gli occhi lucidi e le mani che tremavano mentre tenevano quello zaino.
'Andrà tutto bene, ti sto portando in un posto nel quale si prenderanno cura di te' Mi aveva detto Fabrizio, con una carezza sul viso e con gli occhi lucidi e a questo penso indubbiamente mi vengono i brividi.
E poi mi faccio la stessa domanda che mi sto facendo ormai da ore: Perché? Perché ho accettato di partire per un luogo che una settimana fa non sapevo nemmeno dell'esistenza? Perché ho detto di sì a Fabrizio e non ho detto di no?
Ma la risposta è molto più chiara, l'ho fatto per quella parte di me che cerca di stare con Irene, l'ho fatto per lei e per i suoi occhi di speranza ogni volta che parlavamo di questa vacanza e forse, una parte di me, l'ha fatto anche per mia mamma.
Forse non avrebbe mai voluto tutto questo, non avrebbe voluto vedermi crescere in un orfanotrofio, non avrebbe voluto vedermi litigare con papà per ogni cosa e guardare con gli occhi diversi la figlia dell'uomo che lei ha amato da quando era ragazza e probabilmente se lei fosse qui, avrebbe perdonato Fabrizio e avrebbe detto 'Partiamo con la famiglia' ma io non lo perdonerò mai.
Dentro di me, ho creato un manuale di tante regole da seguire per questa vacanza e la prima, inevitabilmente, è quella di stare il più possibile lontano da Fabrizio ma allo stesso tempo capire perché ha deciso di abbandonarmi. Voglio saperlo, voglio sentire una spiegazione da quelle labbra che hanno baciato tante volte quelle di mamma mentre la seconda regola è quella di capire ciò che provo per Irene perché ormai una cosa la so, ci sono dei sentimenti più che evidenti da parte mia ma quello che non ho ancora chiaro è cosa mi porta a starle vicino: è solo amore fraterno o c'è qualcosa di molto più? Soprattutto dopo il nostro bacio?

"Siamo arrivati" Esclama ad un certo punto Fabrizio, risvegliandomi completamente dai pensieri e inevitabilmente mi giro verso Irene, quest'ultima che subito sorride posando nella sua borsa il libro che stava leggendo.

"Finalmente" Dice proprio la ragazza, sorridendo prima a Fabrizio e poi a me mentre scende dalla macchina e stessa cosa faccio io, guardandomi poi intorno.
Siamo a fine giugno ma nonostante ciò le vette più alte sono innevate e io subito le guardo. Non ho mai visto la neve, non ho mai visto quei fiocchi canditi che ti toccano il viso e che ti fanno sentire felice come un bambino ma in fin dei conti io lo sono, sono un bambino che sta viaggiando per la prima volta e che sta guardando per la sua prima volta la neve da lontano.

"Ehi" Mi richiama Irene, affiancandomi con la sua borsa in mano mentre Fabrizio, dietro le nostre spalle scarica tutti i bagagli.
"Ti piace questo posto?" Mi chiede lei.

"Tantissimo" Sussurro io, quasi come se quest'affermazione dovessi sentirla solo io.
Non avevo visto niente di chissà cosa e nonostante Roma sia la mia città, queste vette innevate, questo venticello che ti scompiglia il ciuffo e questi fiori colorati lungo le vie della città sono davvero qualcosa di unico.
Tutto ciò è un paesaggio che ti lascia senza fiato.

"Ragazzi ci siete?" Ci chiede ad un certo punto Fabrizio e sia io che Irene ci giriamo verso di lui e non posso non notare il sorriso sul volto dell'uomo che mi ha abbandonato mentre ci guarda e qualcosa si crea dentro di me.
Si è davvero pentito?
Mi sta seriamente guardano con gli stessi occhi con cui guarda sua figlia?
No, non è possibile...

Proteggerti mi viene naturaleOnde histórias criam vida. Descubra agora