22. E adesso?

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Terminata la telefonata, Can rientrò in salotto.

"Mihriban andrà tutto bene. Capito?" la confortò Sanem.

"Si, Sanem ha ragione." disse Deniz. "Vedrai si sistemerà tutto. Lo troveranno."

"E la pagherà. Puoi starne certa." disse Bulut.

"Can?" chiamò Sanem vedendolo entrare.

"Eccomi." Can si avvicinò a sorella Mihriban e mentre Sanem le teneva stretta la mano destra, lui le prese dolcemente la sinistra e la chiuse tra le sua. "Mihriban, ho parlato con una vecchia conoscenza. Un investigatore privato che è riuscito a trovarmi quando sembrava impossibile. Si chiama Volkan." disse Can guardando Sanem.

"Volkan! Ma certo! Bravo amore!" esultò Sanem.

"E' riuscito anche a scovare i giochi sporchi che Yigit aveva architettato per le creme di Sanem." continuò Can guardando Bulut.

Bulut fece cenno di si con la testa abbassandola. Sapeva di essersi sbagliato su Yigit. Non era la persona corretta che aveva dimostrato di essere.

"Nessuno meglio di lui può trovare quel bastardo di Selim." rispose Can. "Gli ho mandato una foto e gli ho detto di scoprire tutto ciò che può su di lui. Volkan è fidato. Ed è a tua completa disposizione. Tieni." Can dette un bigliettino a Mihriban.

"Questo è il suo numero. Puoi chiamarlo e raccontargli tutto ciò che ritieni opportuno. Appena avrà qualche informazione, gli ho detto di contattare direttamente te. Così sarai la prima a saperlo."

"Can..." Mihriban era senza parole. "Can... io non so che dire."

"Non devi dire niente Mihriban, tu hai fatto tanto per me e Sanem, e questo non è niente in confronto."

"Si, Can ha ragione. Se questi due anni sono stati pesanti per te, è anche un po' per colpa nostra. In nostra assenza, ti abbiamo sobbarcato di impegni oltre alle preoccupazioni che già avevi. E questo è solo un briciolo di ciò che hai fatto per noi, ma permettici di farlo. Permettici di aiutarti." disse Sanem.

"Ragazzi, io... io non so che dire. Grazie! Grazie di cuore." rispose lei commossa.

"Mihriban, come ti ho detto prima, io posso tranquillamente occuparmi del tuo caso a livello legale. Non sarà molto, ma credo che in una situazione del genere tutto l'aiuto sia ben accetto." si propose Bulut.

"Bulut, ma tu ti sei allontanato di qui per non avere più problemi, e adesso che sei tornato ti trovi coinvolto di nuovo in..." disse Mihriban senza riuscire a completare la frase. Sanem la interruppe.

"Un minuto! Un minuto! Sei tornato? Qui? Davvero?" chiese Sanem. "Come sarebbe? Cosa mi sono persa?" continuò sorpresa.

"Non è il momento di raccontare la versione integrale, ma ti basti sapere che sono tornato. Mi ero preso una pausa dalla tenuta e dai lavori nei campi, ma adesso sono qui. La signora Mihriban è d'accordo. Perciò avrete un aiuto in più nell'orto."

"Ah, ma è meraviglioso! Bentornato Bulut!" Sanem gli si gettò addosso con slancio abbracciandolo con vigore. "Ah, ma è perfetto! Sono così felice!"

"Ottimo Davvero! Bentornato Bulut!" disse Can.

"Dove alloggerai? Rimarrai nella tenuta?" chiese curiosa Sanem.

"No, ho un appartamento al villaggio. Verrò qui a lavorare la terra."

"Ah! Ma tu guarda Bulut, che sorpresa!" disse Sanem ripensandoci ad alta voce.

"Anche io rimango!" disse all'improvviso Deniz.

"Cosa?!" esclamò Sanem.

"Si!" rispose Deniz sorridente.

"Non ci credo! Ma non lavoravi al tuo paese per stare vicino a tuo padre? Cos'è successo?" chiese sbigottita Sanem.

1. QUESTO E' SOLO L'INIZIO. STORIA DI UN FINALE MAI RACCONTATO (ITA VERSION)Where stories live. Discover now