Loco pov:
il giorno dopo mi risvegliai un po' più sereno, avevo un piccolo sorriso un volto, strano ma vero. Mi preparai e poi andai subito a scuola come tutte le mattine, non facevo mai colazione perché non volevo incontrare i miei compagni di classe.
Arrivato davanti a scuola notai subito che il ragazzo nuovo era già lì, ad aspettare che la scuola aprisse mentre mangiava un cornetto, andai verso di lui senza dirgli niente, ma mi notò quasi subitoNico: non hai fatto colazione vero?
Loco: come fai a saperlo?..
Nico: me lo immaginavo, tieni, a scuola si dovrebbe andare pieni di energie
Disse il ragazzo sorridendomi e dandomi una brioche, che carino che era.. nessuno si era mai preoccupato per me. Gli sorrisi anche io, presi la brioche e la mangiai sedendomi sulle scale che stavano davanti all'entrata. Dopo un po' nico si sedette affianco a me poggiando la sua mano sulla mia e cominciando a guardare un punto indefinito del cielo, i suoi occhi verdi smeraldo erano illuminati dalla luce del sole. Rimanemmo per un po' in quella posizione a guardare il sole che sorgeva e dopo un il ragazzo riprese parola
Nico: dopo ti porto in un posto.. fatti trovare fuori dalla tua classe all'ora di pranzo
Loco: dove?-
Nico: lo scoprirai.. ti piacerà fidati
Loco: ok..
Io e nico cominciamo a parlare e dopo un po' suonò la campanella e andammo entrambi nelle nostre classi.
Il pomeriggio all'ora di pranzo
Ero fuori dalla mia classe ad aspettare nico e dopo un po sentii una voce chiamarmi
Nico: hey loco!
Ovviamente era nico che stava correndo verso di me. Una volta arrivato vicino a me mi saltò addosso e mi abbracciò, cademmo davanti a tutti e poi cominciammo a ridere, non mi interessava se avevamo appena fatto una figura di merda, nico riusciva Comunque a rendermi felice.
Loco: cos'è questo affetto oggi :]?
Nico: boh mi mancavi. Comunque, seguimi
Loco vide il ragazzo alzarsi da terra e andare verso le scale che portavano nel retro della scuolaNico: guarda che se rimani indietro non torno a prenderti eh!
Disse il ragazzo cominciando a correre, decisi quindi di corrergli dietro per raggiungerlo. Tutti gli altri studenti mi guardavano male, ma ero sicuro che era solo perché stavo sorridendo quindi non ci diedi molta importanza. Dopo un po' arrivammo davanti a una porta e il ragazzo si fermò a fissarla
Loco: cos'è?
Nico: se vuoi scoprirlo aprila
Disse nico sorridendo e guardando il ragazzo dai capelli bianchi, loco non se lo fece ripetere due volte e andò verso la porta, aprendola il vento lo investì, dopo un po' riaprì gli occhi che aveva chiuso poco prima e vide un grande prato con 2/3 alberi e un po' di metri dopo c'era il muro che circondava la scuola e che ci divideva da tutta la vita che c'era all'esterno, era un semplice prato con degli alberi, era anche abbastanza piccolo ma era comunque bellissimo, era molto diverso da quello che stava davanti la scuola, qui sembrava regnare la pace, ed era fantastico. Nico uscì dalla porta e si sedette sul prato guardando un piccolo alberello che stava ancora crescendo e loco decise di sedersi affianco a lui
Nico:sai.. questo posto prima era sempre molto affollato, quindi non ci andavo quasi mai, ma dopo un po' non so perché cominciarono tutti ad andare al giardino che sta davanti la scuola e questo meraviglioso posto rimase abbandonato, quindi decisi di cominciare a venire qua ogni giorno, a prendermi cura di questo magnifico posto e a rilassarmi un po', però fin ora non ci ero mai venuto con qualcuno..
Loco: e come mai mi hai portato qua?
Nico fece un piccolo sorrisetto e passò dal guardare l'alberello a guardare il prato
Nico: voglio cominciare.. a passare un po' più di tempo con te..
A quelle parole sia loco che nico arrossirono leggermente, entrambi volevano passare più tempo insieme ma non avevano il coraggio, non sapevano neanche loro il perché.
Loco: e- e perché?-
Nico: sei il mio unico amico che mi da affetto e attenzioni
Loco: ho avuto amici solo da piccolo quindi non lo so bene, ma in teoria gli amici se sono veri amici non ti dovrebbero dare sempre attenzioni?
Nico: in teoria..
Loco: oh- mi dispiace-..
Nico: tranquillo
Nico si alzò e si sedette davanti ad un pezzo di prato pieno di margherite, ne prese una e la strine in una mano guardandola pensieroso, vidi che nico non aveva più il suo solito sorriso, ma guardava quella Margherita come se volesse piangere ma non ci riusciva, Non riuscivo a vederlo così, non era il nico che conoscevo. Era sempre lui a rendermi felice, ma questa volta toccava a me e ci dovevo riuscire.
Mi alzai anche io e andai verso di luiLoco: ti piacciono quei fiori?
Nico nico fece un cenno con la testa, come se volesse dire si
Nico pov:
Loco si sedette affianco a me e prese un fiore, poi un altro e dopo un altro ancora, cominciò ad arrotorarli tutti insieme fino a formare una specie di ghirlanda, dopo aver guardato se reggeva si avvicinò di più a me e me la mise in testa, con quel gesto arrosii leggermente, ma speravo che non si notasse
Loco: ti sta molto bene sai?
Nico: cos-
Loco: avevi detto che questi fiori ti piacevano no? Quindi ho deciso di farti un piccolo regalino.. che ne dici?
Nico: è fantastica.. grazie
Nico fece il suo solito sorriso facendo tornare felice anche loco che si era rattristato un po' vedendo l'amico triste
Nico: dove hai imparato a farle?
Loco: me lo ha insegnato mia sorella.. mentre i miei genitori si preoccupavano di mio fratello io ero ancora un bambino di soli 5 anni quindi lei decise di prendersi cura di me, passavo ogni giorno con lei e ogni volta che andavamo in giardino cominciavamo a giocare con i fiori e mi insegnò a fare queste,ma purtroppo un po' di anni fa' è andata in un università in America a studiare e da quel giorno non l'ho più sentita molto.. non ha mai tempo e quelle volte che riesco a parlarci dura solo 5 minuti. mi ricordo ancora quando mi fece una ghirlanda come questa per la prima volta, non la toglievo più neanche per dormire e ancora la conservo
Nico mi sorrise, mise la sua mano sulla mia guancia e si avvicinò a me guardandomi negli occhi
Nico: farò lo stesso con questa.
Loco sorrise e saltò un altra volta addosso a nico e caddero di nuovo al suolo, loco era sopra nico e si abbracciavano sorridendo e dopo un po' scoppiarono a ridere. Come prima, non sapevano neanche loro il motivo per quelle risate ogni volta che si abbracciavano ma semplicemente insieme erano felici e questo gli bastava come risposta.
ED ECCO QUA ANCHE IL SECONDO CAPITOLO CHE ASPETTAVATE (o almeno alcuni di voi. Vi amo)
Comunque se vi sta piacendo questa storia vi invito a lasciarmi una stellina per darmi sempre più voglia di continuarla
e vi invito anche a leggere il prossimo capitolo che, a parer mio, sarà molto bello.Detto questo vi lascio, ci vediamo in un prossimo capitolo! ^^
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Mi hai fatto tornare in vita. -Nicolochis💚❤
Fanfiction(Loco pov:) La mia non è una storia come tutte le altre, la mia non è una storia di un ragazzo felice,con degli amici e che va d'accordo con i genitori, la mia storia non inizierà con una normalissima giornata di scuola, ma inizierà con la mia fine...