Capitolo 31

132 5 2
                                    


Zed

Seguo gli avvenimenti che si stanno svolgendo dinanzi a me. Senza lasciar trapelare nessuna emozione, seguo Alexander in questo suo gioco. Questa farsa che sto conducendo non è altro che un imprevisto sui piani già ideati. A questa guerra non sono venuto impreparato, ma mai mi sarei aspettato tali sviluppi. Trattengo lo stupore mentre vedo Alexander parlare con Navarro come se fossero due vecchi amici: quest'uomo è una continua sorpresa. Tutto ciò che sta accadendo e che deve ancora avvenire è stato già ideato dalla mente paranoica di quell'uomo: Ross. Prima di incontrare Alexander, ho ricevuto una sua chiamata. Nella sua insana paranoia e continua diffidenza, Ross mi ha ordinato di tenere d'occhio ogni movimento di Alexander e di riferirgli ciò che sarebbe successo stanotte. Per certi versi posso capire la sua sfiducia in chi non obbedisce ciecamente ai suoi ordini, ma non per questo io starò ai suoi comandi. La mia mente rincorre pensieri e teorie sul perché Ross sia così ossessionato da Alexander.

"Si conoscono già, hanno dei conti in sospeso?"

Mi domando mentre mi estraneo dallo scambio di battute di questi due animali.

Navarro si rivolge ad Alexander con familiarità ed eccessiva imprudenza, dal canto suo l'altro sembra non essere dello stesso avviso. Lo scruta con circospezione, mantiene il livello di sicurezza alto e non concede neanche un minimo scorcio del fianco: almeno così sembra.

In silenzio e con le orecchie ben tese assimilo ogni loro parola, osservo le movenze di uno e le espressioni di astio dell'altro. Poi, con mia grande sorpresa, Alexander, come il più delle volte, fa una mossa inaspettata.

«Che cosa vuoi, Lorenzo?»

Gli domanda come se fosse un bambino che pregusta il momento in cui potrà addentare le caramelle esposte nella vetrina del negozio.

«Niente.»

Sentenzia completamente impassibile.

"Sta mentendo."

Affermo mentalmente intanto che lo guardo.

Per un breve istante è stato colto alla sprovvista dalla domanda. Ho visto i suoi occhi dilatarsi, si è bloccato mentre si porta la sigaretta alla bocca: è stato tentato di rispondere. Alexander sbuffa lievemente prima di ripetere lo stesso quesito, il suo tono non ammette repliche. Dal canto suo Navarro non si scompone, fissa Alexander per alcuni minuti. Lentamente aspira il fumo dalla sigaro, accavalla le gambe e con tono piatto parla.

«Quella ragazza.»

Dichiara solenne.

A quelle parole mi blocco impietrito. Osservo Alexander mentre un verso gutturale, come il ringhio di una fiera, gli esce dal profondo dell'anima. Fissa Navarro con occhi di ghiaccio, stringe la mano a pugno e serra la mascella. Mille immagini mi affollano la mente, vedo Carly in lacrime, la sento urlare mentre cerca di liberarsi. Combatte fiera contro chi vuole opprimerla, la vedo riversa al suolo in una pozza di sangue. Il corpo, che a stento si muove al ritmo del flebile respiro, sta diventando di un colore simile al grigio smorto, gli stupendi capelli castano scuro sono appiccicati al viso e cadono giù come spaghetti flosci. Il viso, che ha sempre avuto una colorazione rosata, è una maschera di morte. Gli occhi sono aperti, guardano un punto indistinto senza però mostrare alcun segno di interesse. La bocca, severa e accattivante, è semi chiusa e lascia uscire il poco di anima che ancora le resta: è morta. Quell'orribile visione di lei, le urla di Raian che piange disperato sono come lame che mi trafiggono: mi manca il respiro al sol pensiero. Furibondo e con un'inspiegabile inquietudine estraggo la pistola e gliela punta contro.

«Non osare neanche nominarla.»

Intimo mentre il dito freme sul grilletto.

«Anche i cani parlano.»

Black Desire Series Vol.1 - Black Poison 🚫🔞ATTENZIONE‼‼🔞🚫🚫Where stories live. Discover now