[8] Conti con il passato

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Quella mattina ci avevano messo di più a mettere piede fuori dal letto, quella situazione era ancora nuova per loro e si erano dati del tempo per starsene tra le coperte calde, accoccolati l'uno accanto all'altro.

Reki aveva la testa poggiata sul petto di Langa e sorrideva beatamente.
"Credo che dovremmo sbrigarci o tua madre ci darà per dispersi"

Langa mugugnò, non aveva la minima voglia di smuoversi da quella posizione.
Intrappolò Reki in un abbraccio.
"Altri cinque minuti"

"È la stessa frase che dico a mia mamma prima di andare a scuola e so per certo che è una bugia, su, alziamoci!"

Langa si tirò su con i capelli scompigliati e un'espressione confusa, ma appena vide il sorriso di Reki accanto a lui gli tornò il buonumore.

Gli scoccò un bacio sulle labbra.
"Buongiorno"

Reki arrossí come risposta.
"B-buongiorno"

Il maggiore scoppiò a ridere.
"Che vuoi?!" Urlò l'altro.

"Quanto ti passerà l'imbarazzo?" chiese asciugandosi con il polso le lacrime per le risate.
"Credo mai di questo passo"

Dopo aver fatto colazione e infilatisi le tute per la neve, si diressero verso la signora Hasegawa per salutarla, in piedi di fronte a un cartellone appeso alla baita.

"Oh ragazzi, ce l'avete fatta, venite qui"
Entrambi si sporsero verso di lei.

"Guardate, stasera ci sarà una gara di snowboard, nulla di professionale ovviamente, ma sarebbe un'attività carina no? Avete tempo tutta la giornata per iscrivervi"

Reki esplose di gioia "Si! Mi sembra meraviglioso! O meglio, io non sono così in gamba per gareggiare, ho imparato da qualche giorno, ma ho sempre sognato si vedere Langa in una competizione"

"Passo" lo interruppe quest'ultimo con aria fredda.
La madre lo guardò con un'espressione triste in volto.

"Tesoro, devi andare avanti, sono sicura che tuo padre-"

"Ho già detto di no, mi spiace"
disse prendendo l'attrezzatura e dirigendosi verso le piste da scii.

Reki aveva un'aria confusa, ma la situazione era grave dal momento che Langa non lo aveva neppure aspettato.

"Langa aspetta!" Gli corse in contro.

Il ragazzo si fermò di spalle, non voltandosi, ma dandogli il tempo di raggiungerlo.

Reki si fermò a qualche centimetro dalla sua schiena, ci poggiò sopra la guancia e avvolse il torace del ragazzo da dietro.

"Sono sicuro che la signora Hasegawa non l'abbia detto per farti stare male, credo vorrebbe che tu tornassi a gareggiare come un tempo perché ti rendeva felice"

L'azzurro si voltò finalmente "ho altre cose che mi rendono felici ora, te per esempio"

Il minore gli portò una mano alla guancia, accarezzandolo.
"Anche tu mi rendi felice, ma lo sarei ancora di più se riuscissi a superare questo trauma" sospirò "sai, credevo che del momento che avessi ripreso a usare lo snowboard stessi meglio, ma mi sembra di aver capito che non è proprio così"

Langa si portò una mano tra i capelli.

"Vedi Reki, la verità è che sono combattuto da due desideri totalmente opposti...da una parte lo snowboard ha sempre fatto parte di me, mi sento libero ogni volta che sento il vento in velocità contro la mia pelle, e quando salto, wow, mi sembra davvero di spiccare il volo...lo snowboard mi manca, ma mi ricorda terribilmente mio padre, quando lui è venuto a mancare è come se una parte di me se ne fosse andata con lui"

Una lacrima solitaria gli solcò il viso, ma prontamente Reki la raccolse con un dito, scoccandogli un bacio sulla fronte.

"Deve essere stato terribile Langa, non ve lo meritavate, ma se tuo padre amava così tanto lo snowboard da averlo tramandato a te, non credi che vorrebbe che tu avessi un ricordo felice di questo sport?
Non pensare a lui come ciò che ti lega a un ricordo tragico, ma come ciò che accomunava te e tuo padre e vi ha reso felici per tutta la tua infanzia...sono sicuro che hai un sacco di bei ricordi che non vuoi abbandonare"

Langa appoggiò il capo sulla spalla di Reki, si sentiva sfinito nonostante fosse appena cominciata la giornata.

"Sei una persona veramente speciale Reki, non smetterò mai di dirtelo"

Reki gli accarezzò i capelli, stringendolo più forte a se "ti sbagli, voglio solo che la persona che amo non si tormenti più"

"E proprio per questo sei speciale"

Langa si staccò, tenendo le mani del ragazzo tra le sue, le osservava pensieroso.
"Diciamo che ci penserò, ok?"

Reki sorrise e annuí.
"Non devi sforzarti troppo, se proprio non te la senti ancora non importa, però ricorda che passeranno degli anni prima che tu e tua madre possiate ritornare in Canada, non avere rimpianti"

Langa annuì, se si fosse arreso non avrebbe più potuto riprovare la sensazione di gareggiare come in passato per anni e anni. Doveva fare la scelta giusta prima che se ne pentisse.

Reki afferrò di nuovo la mano del ragazzo "Bene! Ora basta con quel viso triste che devi aiutarmi a mettere gli scii!"

Langa gli scompigliò i capelli.
"E anche il cappello a quanto vedo, prima o poi ti beccherai l'influenza!"

"E anche il cappello a quanto vedo, prima o poi ti beccherai l'influenza!"

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ꜱɴᴏᴡ ᴛʜᴇ ɪɴꜰɪɴɪᴛʏ// ʀᴇɴɢᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora