un amore che non smette mai di crescere

capitolo 8.

Passai le prime 2 ore a sfogliare le varie pagine del libro di coreano e a cercare di memorizzare qualche frase per famigliarizzare con i ragazzi.
Tenni sempre la testa bassa, avevo completamente gli occhi puntati sul libro.
I ragazzi stavano provando e non si sentivano per niente a disagio, parlavano in coreano ma io non capivo nulla.
A volte si fermavano per bere o prendere un po' d'aria ma non mi avevano rivolto la parola per due ore, meglio no?

La porta si aprì ed entrò un altro ragazzo, i ragazzi immediatamente si fermarono e iniziarono a urlare in coro "hyung", una delle parole che avevo memorizzato.
Un ragazzo non tanto alto e con un sorriso stampato in faccia, andò a salutare i ragazzi e poi calò il silenzio, e qui alzai la testa visto che avevo assistito alla scena tramite lo specchio.

Mi alzai di colpo e picchiai la gamba al tavolo tanto che feci un sorriso sforzato inchinandomi e presentandomi.

"Molto piacere sono Taeil"

I ragazzi ripresero a parlare però si misero a sedere, quasi vicino a me.
Mark dovette prendere il suo borsone che si trovava al mio fianco e mi chiese se poteva sedersi accanto a me.

"Come ti stai trovando con la lingua?"

"Sinc-sinceramente non molto bene, forse perché sono all'inizio. Ho ancora tanto da imparare solo che mi fa fatica pensare a due cose contemporaneamente"

"Capisco..beh io non sono tanto bravo però tutti insieme possiamo darti una mano"

E in quel momento Jaehyun, Ten e Johnny si girarono verso di noi e mi sorrisero come per dire che loro ci sarebbero stati se avessi avuto bisogno di qualcosa.
Ricambiai il sorriso e ripresero la conversazione con gli altri.

"Noi qua abbiamo finito, adesso ti lasciamo la sala libera così puoi allenarti"

"Ah grazie mille"

Si alzarono tutti, si avvicinarono alla porta come per uscire e poi si fermarono davanti a essa.

"Domani mattina ti va di mangiare con noi?"

Mark parlò e rimasi in silenzio per qualche secondo. Dovevo accettare o no?.
Reagii d'istinto, presi il programma e domani sarei stata libera, non volevo passare una giornata chiusa in stanza da sola, poi chissà sono simpatici.

"Va-va bene, la trovo una bellissima idea"

Una volta usciti, bevvi un po' d'acqua e mi misi a provare la coreografia dell'altra volta.
Ma la mia testa era altrove ovvero a domani.