Arale e Harry stavano assieme. Avevano dato la notizia il giorno dopo il loro bacio in Sala Comune e ora tutta la scuola non faceva altro che parlarne. Prima lo stupore per la coppia Draco Malfoy e Hermione Granger, eterni rivali fin dall'inizio della scuola, sette anni prima, e ora il salvatore del Mondo Magico, Harry Potter, e quella strana ragazza albina che vedeva nel futuro, Arale McDonald, il mondo stava davvero diventando strano.
Ginny Weasley non l'aveva presa tanto bene, ma nessuno più badava a lei e ai suoi scatti d'ira contro il povero Anthony Goldstein, che faceva di tutto per tenerla tranquilla e farle piacere, ma senza tanto successo.
Draco e Hermione erano nella stanza privata di Draco e stavano seduti sul letto. Hermione gli stava leggendo delle pagine del libro di Divinazione che Draco aveva come compito.
Lei sbuffò contrariata, dopo l'ennesima frase di sciocchezze.
-Cosa c'è?- le chiese lui, che aveva preso l'abitudine di giocherellare con una ciocca dei capelli di Hermione.
-Non ne posso più di leggere queste sciocchezze! Non sono vere!- scoppiò lei.
-Ma ad Arale che ha premonizioni sul futuro ci credi...- le fece notare lui con un sorriso divertito.
-Con Arale è diverso! Le sue premonizione non derivano da una palla di vetro o da una tazzina di tè, vengono da lei!- spiegò contrita.
-Giusto, anche io credo che la Divinazione sia una cavolata, ma la frequento perché gli altri corsi sono peggiori...- concordò Draco.
-Rune Antiche non è peggiore di Divinazione! È molto concreto, come corso, e serve!- lo contraddisse lei.
-Non ti scaldare...intendevo che negli altri corsi sono costretto a studiare seriamente e che invece, a Divinazione, posso sparare quattro cavolate alla Cooman e lei mi crede. Ecco- si chiarì lui semplicemente.
Hermione rise- Davvero crede a tutto quello che le dite?- chiese divertita.
-Sì, per esempio: ci ha fatto tenere un diario dei sogni che facevamo, ma io non mi sono mai dato la briga di scriverci su niente. Le dicevo solo che o non mi ricordavo niente o che non avevo sognato niente. E la cosa finiva lì...- le raccontò lui.
Lei rise di nuovo, ma poi tornò seria- Comunque ti dovresti impegnare!- lo ammonì- Anche se è una materia poco credibile, ti dovresti impegnare a fare i compiti e avere buoni voti!!-
-Eih! Siamo tornate le So-Tutto-Io di una volta, vedo?- fece sarcastico- Comunque ho Oltre Ogni Precisione a Divinazione e questo basta e avanza, direi- si vantò alzando il mento.
Hermione sorrise e gli diede un bacio sulla guancia, poi tornò a leggere il libro per Draco.
Draco si stropicciò gli occhi, che, dopo essere stati aperti per troppo tempo, cominciarono a bruciare.
La voce di Hermione si bloccò e la ragazza lo guardò preoccupata- Stai bene?- gli domandò.
-Si, mi bruciano solo gli occhi, come sempre quando li tengo troppo tempo aperti. Non ti preoccupare- le sorrise.
Lei chiuse il libro e lo abbracciò alla vita- Certo che mi preoccupo, Draco, non posso farne a meno- gli disse piano, affondando il viso nel suo maglione nero.
Lui la strinse a sé, non desiderando altro al mondo che poterla vedere in quel momento- Mi spiace, lo sai. Non voglio che tu soffra- rispose lui piano, le accarezzò i riccioli castani.
Lei alzò la testa dal suo petto e lo guardò negli occhi senza vita- Io...io ti amo, Draco- sussurrò lei.
Lui rimase in silenzio per qualche secondo, sorbendo il significato di quella frase. Hermione lo amava? Sul serio? Anche se era cieco?
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Occhi che non vedono
FanfictionQuesta è una fanfiction basata sulla storia d'amore di Draco e Hermione. Leggete in molti. -Diana