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Harry entra nell'inquadratura del telefono di Niall di scatto (e nemmeno volendolo), sentendo la spalla del suo migliore amico premere contro la sua mentre sfrega le forchette con cui hanno cenato, distratto finché non sente: "E quindi stasera lo facciamo! Questo è il giorno. So che l'ho già detto in altri video, ma questa volta è spaventosamente vero. Non ci si tira indietro. Insomma, Harry me l'ha promesso. Quindi lo farà. O giuro che gli staccherò la testa a morsi."

"Niall" borbotta, evitando volutamente di guardare in camera "Smettila."

È una cosa che Niall fa da quando hanno sedici anni, e che la maggior parte delle volte Harry lascia passivamente passare come sfondo delle loro vite, ma che altre deve per forza sottolineare come una violenta intromissione nella sua vita. Ci sono anche momenti in cui partecipa attivamente ai video, e non sono rari. Il progetto di Niall é ambiziosamente reale: ritrarre per video cinquant'anni pieni della loro amicizia iniziata all'asilo. E non gli basta conoscere tutto delle schifezze di Harry, no: deve documentarlo. Ha iniziato il giorno del suo sedicesimo compleanno, e finirà per il suo sessantaseiesimo. Niall, già sedicenne all'epoca, aveva preferito usare Harry come unità di misura. Il perché non gli é ancora chiaro dopo ben otto anni di lavoro, video, montaggio, ma insomma, non è che il problema di fondo sia questo. Harry é stupito dalla sua resilienza in questo campo: Niall, che già si sta per laureare in Cinema e Animazione, usa ogni videocamera portatile possibile e, a volte, persino il suo telefono sempre di ultima generazione. È meticoloso nella sua ambizione malata. In una zona bassa e remota di sé stesso, recondita, Harry lo ammira.

Ma non quella sera.

"Vediamo di riassumere un po' la situazione" continua Niall come se niente fosse, tenendo il telefono alto mentre Harry cancella le tracce della cena che hanno consumato a casa sua. "Allora: tre mesi fa, conosciamo Louis. Insomma, non solo Louis: tutto il suo gruppo di amici. Grazie a un gioco indetto al pub che programmava di unire i tavoli eccetera. E ora, passiamo ogni giorno organizzabile insieme: proviamo locali, ristoranti, pub, birrerie. E questo ragazzino qui" cinguetta, tornando ad indicare Harry dalla fotocamera interna "Si é preso una bella, irrimediabile cotta per Louis."

"Non é una—" prova a dire Harry, prima di sbuffare ancora e affondare la mano nel sapone. Come sarebbe gettarci la faccia?

"Sì, certo. Insomma. Fatto sta che Louis, che è molto più maturo del qui presente Harry, ha fatto un po' come i pinguini e ha opportunamente deciso il suo compagno per la vita. Cioè, lui" sottolinea, indicando di nuovo il migliore amico. Ad Harry sembra di essere in una puntata di Buona Fortuna Charlie, solo che esiste la fotocamera interna. "E questo è chiaro a tutti. Insomma, Louis ha scelto Harry. Fine. Come al supermercato, come se fosse facile. Un po' lo invidio. La verità è che sto facendo questo video per i vostri futuri figli perché so, che finirete per fare un'enorme famiglia felice. Ma prima, Harry deve invitare Louis ad uscire. Stasera. Harry, augurati buona fortuna" consiglia, gettandolo di nuovo nella finestrella del telefono. Lui alza finalmente gli occhi e si guarda:

"Okay. Di solito sono molto contento di fare da spalla a Niall nel progetto del suo memoriale" inizia, e il suo migliore amico sorride al sé stesso nello schermo.

"Vero."

"Ma stasera sono nervoso. E in ansia" aggiunge, giustamente, prima di dire ai suoi stessi occhi concentrati "Non rovinare tutto, mi raccomando."

Hanno conosciuto Louis in una maniera singolare e, in realtà, come ha detto Niall, non è che lui sia l'unico nuovo arrivato nel loro gruppo, ma tendenzialmente è quello per cui Harry in primo luogo esce ogni sera. Lo dice senza il minimo accenno di vergogna, perché è esattamente così: sono capitati insieme la prima sera, vicini perché entrambi all'estremo della panca prima di unire i tavoli per il gioco a premi, e da lì provare a cambiare quella disposizione risultava un crimine. Non era scomodo per nessuno, dato che Niall provava nuovi, stravaganti piatti e birre soprattutto con Ed (che lo riporta a casa la maggior parte delle volte, come quella sera stessa), Liam trovava una persona un po' più pacata in Zayn e Oli stava flirtando con Kelly, una loro amica, in maniera certamente più esplicita, ma anche più fallimentare, di Harry. Solo che Harry, per quella sera, ha detto basta: basta al continuo e persistente e ininterrotto contatto fisico senza un nome, basta al parlare da soli con tutto un tavolo davanti, basta il cercarsi in mezzo al pub pieno, basta andare sempre al bancone insieme, basta Louis che gli presta il giaccone se ha freddo ed Harry che glielo fa sfilare per metterlo sull'attaccapanni, basta tutto. Ha in mano delle immaginarie cesoie e sta per dare una decisa tosatura a questo bonsai. E se questa è la migliore metafora che ha in mente, probabilmente qualcosa nel suo cervello è andato già in panne ancor prima di vedere Louis.

A Series Of Unfortunate Events ||L.S.||Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang