1

295 15 8
                                    

La nuova professoressa stava parlando. Lo stava presentando, più specificamente.

Sentiva il suo cuore battere veloce, e le guance farsi più calde. Fece un passo verso la cattedra, poi alzò lo sguardo e vide le facce dei compagni seduti. Facce nuove.

Alla fine del suo discorso, la prof si fermò. Si sentì il silenzio e, per sicurezza, guardò lei.
"Presentati pure." ripeté lei.
"Oh, si... piacere a tutti, sono Kim Sunoo." Era evidentemente imbarazzato.
E poi scoppiò a ridere.

Il motivo di quella perdita di controllo senza senso, beh, era semplice.

Sunoo infatti per nascondere e scaricare il nervosismo che lo governava in quel momento, preferì come tante altre volte iniziare a ridere, anche se davanti a tutti.

Si sa che è brutto giudicare dalle apparenze, ma quando l'insegnante lo invitò a prendere posto per iniziare la sua prima lezione, dei trenta ragazzi lì presenti, andò a sedersi vicino a due ragazze dall'aria simpatica e socievole.

"Andrea a Piper, finite le lezioni, andate a mostrare al nuovo arrivato tutta la scuola!" propose la prof alle nuove vicine di banco.

Quando suonò la campanella per la pausa quindi, le due compagne si avvicinarono a Sunoo, che le guardava con un po' di timore.

Il gruppo si alzò e uscirono tutti verso i corridoi. Le ragazze gli dissero che sarebbero state impegnate nel vicino pomeriggio, ma nel poco tempo disponibile visitarono varie aule, molto spaziose e luminose; la mensa dove avrebbe mangiato per tutti i pranzi all'avvenire; il cortile verde e alberato; e la palestra interna.

Si concessero velocemente uno sguardo all'aula di arte e musica e visto che era accanto, diedero una sbirciatina all'aula di danza.

Le due ragazze gli spiegarono che nella scuola, un istituto che accoglieva ragazzi da tutto il mondo, si potevano scegliere vari corsi da frequentare durante l'anno.
Ad esempio coltivare passioni come recitazione o scrittura, oppure allenarsi in vari sport: l'edificio offriva infatti moltissime piattaforme dove praticare dell'attività fisica, come palestre, campi da tennis, calcio, basket, pattinaggio... sarebbe potuto andarle a vedere con maggiore tranquillità durante i pomeriggi.

Intanto, visto che erano lì davanti, entrarono nell'aula di danza.

"Wow!" esclamò non tanto sorpresa Piper, "La stanza è già occupata, da Niki come al solito. Ma vive qui?" esclamò, e entrambe le amiche scoppiarono in una risata fragorosa, che contagiò e donò più serenità a Sunoo.

"Oh! Dobbiamo ancora presentarci Sunoo." osservò Andrea.

Il ragazzo guardò loro, e le scrutò dalla testa ai piedi. Formavano un piacevole contrasto insieme.

Piper, da come aveva dedotto, era la più alta fra le due, magra e con la pelle scura. I suoi occhi erano luminosi, ma la cosa che saltava subito all'occhio erano i suoi magnifici capelli: delle treccine rosate color dei fiori di ciliegio.
Oggi portava dei jeans rossi che le donavano particolarmente, in tinta anche alle sue lunghe unghie, e una maglietta bianca aderente. Sunoo la accolse con un grande sorriso, che lei prontamente ricambiò.

La seconda ragazza, Andrea, aveva dei capelli che la accompagnavano fino alle spalle, lisci e neri. Era alta un metro e un tappo, e indossava una felpa verde scuro oversize con dei pantaloni, anch'essi larghi e marroncini.
Le sue ciglia lunghissime gli davano l'aria di una bambola, e i suoi occhi verde smeraldo erano ipnotici. Nelle sue guance camminavano miriadi di puntini dorati, e dalle sue labbra si intravedeva una catena di metallo che circondava i suoi denti bianchi.

"Uhm piacere, sono Sunoo." Si presentò.
"Beh questo lo sapete già." Si rese conto impacciatamente.
Il gruppo rise nuovamente.

"Uh facciamo veloce" riprese la situazione Andrea, controllando l'orologio.
"Io sono Andrea, e come avrai capito lei è Piper!" Sunoo annuì.

"Bene! Ti piace ballare?" gli domandò Piper.
"Non lo so, non ci ho mai tanto provato." Si guardò intorno e osservò più accuratamente l'unico ragazzo lì presente, vicino agli specchi della grande stanza.

In sottofondo si sentiva una canzone con una voce femminile, vivace e orecchiabile.

Il ragazzo ballava a ritmo, senza fiatare, ma non serviva a lui parlare per presentarsi, lo faceva già tutto il resto del corpo in movimento.

Probabilmente si sentì osservato, perché si fermò. Guardò il gruppo e rivolse uno sguardo incuriosito, ma di sfuggita, all'unico altro ragazzo nella stanza.

"Andiamo, stiamo disturbando chi si allena" sussurrò vivace Andrea all'orecchio di Sunoo.

Quando uscirono, si diressero verso il cortile dove la macchina della madre di Sunoo lo stava aspettando.

"Allora a domani!" lo salutarono le ragazze, che dopo sarebbero andate, come gli avevano accennato, ad una lezione di fotografia e pallavolo.

E così si separarono per quella giornata, segno di un nuovo inizio per Sunoo.

[ Ehilàa! Vi sta piacendo questo inizio? <3 ]

GIRAVOLTE || sunsunki حيث تعيش القصص. اكتشف الآن