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Si sentivano già i ritmi attutiti delle canzoni che continuavano dentro l'edificio. Luci colorate si intravedevano dalle finestre.

La mamma gli aveva raccomandato di stare attento, ma era pur sempre un diciassettenne alla sua prima festa a Seul.

Che segretamente era stata organizzata per lui.

Le sue amiche infatti, si erano accordate con una delle ragazze più popolari della scuola, che aveva organizzato quel party in uno degli edifici pubblici della città, costruito in stile europeo-vittoriano.

Come non aveva sperato, era stata invitata tutta la scuola.

Aveva sentito che la ragazza si chiamasse Aghate, quando attraversò l'ingresso però, non la vide. Pazienza.

Guardandosi intorno, constatò che tutti avevano voglia di distrarsi un po' quella sera.

L'imponente casa era decorata in uno stile elegante, non adatto per una festa adolescenziale con vestiti volgari, piuttosto a banchetti sontuosi con ampie gonne sartoriali. Le pareti esterne bianche e i grandi balconi marmorei, richiamavano quasi una reggia moderna.

All'interno, l'ingresso era pieno di mobili di legno probabilmente molto pregiati che, facendo noi i veggenti, sarebbero stati rovinati entro poche ore.

La sala principale era al secondo piano, e attraversate le scale imponenti, continuato il corridoio, Sunoo si ritrovò dentro un ambiente del tutto diverso dall'apparente inizio.

L'atmosfera era buia, illuminata solo dalle luci colorate che arrivavano dal soffitto dipinto di sera, e coloravano l'immensa stanza come un cielo stellato.

La musica stava partecipando come in ogni festeggiamento che si rispetti, e tra la gente sulla pista lucida che ballava, si intravedevano dei bicchieri che facevano gli equilibristi su dei vassoi, portati da camerieri.

Per la festa, Sunoo aveva deciso di pettinarsi i capelli scuri con la linea laterale, lasciando maggior volume in certi punti e delle onde morbide alle estremità.

Una serie di orecchini argentati gli evidenziavano l'orecchio e catturavano le luci della sala, mentre camminava alla ricerca dei suoi amici.

I suoi occhi da volpe, sogguardavano con un certo magnetismo tutti gli invitati presenti.

Alla fine dopo un po', vide il suo gruppo ai lati della grande sala, vicino al buffet.

Erano tutti magnifici, pensò.

Piper lo vide per prima e gli andò incontro.

Il suo corpo risplendeva di una luce dorata, e con quel vestito corto color verde acceso insieme alle sue solite treccine, gli ricordò una ninfea, dipinta da Monet.

Le sue labbra erano rosso scuro, così come le sue guance, ma erano differenti dal colore dei capelli della ragazza che si avvicinò.

Sunoo non l'aveva mai vista.

I capelli rosso fuoco la inseguivano selvaggi, e al ragazzo gli saltò subito in mente una delle piratesse più famose della storia: Jacquotte Delahaye.

Da piccolo aveva un libro su leggende di pirati, e lei lo aveva sempre appassionato con le sue avventure.

Si domandò: che a Piper piacesse così tanto il rosso?

Piper gli presentò colei che forse aveva già immaginato fosse la sua fidanzata, si chiamava Catherine.

Già a primo impatto, gli stava simpatica.

"Heyy Sunoo, lei è la mia fidanzata!!" Gli rivelò l'amica contenta, e così Sunoo si tolse via la preoccupazione di un'eventuale simpatia reciproca tra Piper e Niki.

A tal proposito, dov'era il giapponese?

Dopo un po' di tempo, in cui il ragazzo lo occupò facendo una minima conoscenza con quella ragazza rosso fiammeggiante, una figura slanciata gli si avvicinò dalle spalle.

Niki quando lo vide, non poté fare a meno di sorprendersi della bellezza scolpita e attraente che mostrava il suo partner in quella festa.

Sunoo era vestito raffinato ma casual, apprezzava il suo stile. Indossava un grande gilet beige in maglia sopra una semplice maglietta bianca, che facevano contrasto con la giacca nera anche questa oversize, e i pantaloni neri eleganti.

I gioielli, però, erano i particolari che arricchivamo maggiormente la sua figura.

"Questa serata si prevede molto interessante" pensò Niki. Lui era vestito in un classico total-black, che si abbinava ai suoi capelli e lo esaltava ancora di più.

Oppure, in quel luogo, lo nascondeva.

Anche Sunoo, per una volta, voleva divertirsi in compagnia dei suoi amici.

"Abbiamo un allenamento di danza in sospeso..." disse Niki porgendogli una mano con sguardo ammiccante.

Sunoo, ovviamente la prese.

Come anche l'altro giorno, il loro contatto rimaneva un contrasto. Il piccolo sole riscaldava quella luna fredda che gli circolava intorno.

"Ma io non so ballare..."

Dolcemente gli prese il polso e lo trascinò al centro della pista, e il lui iniziò quindi lentamente a liberarsi dall'imbarazzo e da quella immobilità.

Ci prese gusto, e continuò a muoversi, prendendo per mano e avvicinandosi al suo compagno.

"No...non sai ballare" gli sussurrò il più alto, abbassandosi un po'.

Nell'aria spirava un odore di sudore, alcol e molto calore; accompagnati da una musica assordante e travolgente.

La luce cupa però, non fu in grado di nascondere il mezzo sorriso di Sunoo, che suo malgrado si stava divertendo.

La folla attorno a loro continuava ad avvicinarli, e questo, normalmente, lo avrebbe fatto sentire alquanto a disagio.

Ma in testa aveva solamente l'immagine di quel giapponese dagli occhi affilati, che ora stava  girando e ridendo davanti a lui.

BUONGIORNO CARI LETTORIIIII
Questa volta  il capitolo l'abbiamo pubblicato insieme ✨😌🐢
PS la festa non è ancora finita EHEHE
OKAY BYEEE BUONA LETTURAAA✨
le due scrittrici 🌞

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⏰ Last updated: May 02, 2022 ⏰

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GIRAVOLTE || sunsunki Where stories live. Discover now