24 ORE DI TE E DI ME

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Il treno delle 20

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Il treno delle 20.04 per Tokyo lascia la stazione. Rimango a guardare la coda dell'ultimo vagone e le lucine rosse, sempre più sfocate per la lontananza e per i miei occhiali appannati. Tengo lo sguardo fisso, fino quando il convoglio curva a sinistra, e mi sottrae ogni visuale. Per un attimo, oltre al treno sparisce tutto. Stazione, binari, persone. Poi un altro convoglio arriva fischiando dalla parte opposta, e la vita riparte intorno a me.

E adesso?

Il treno si è portato via Kuroo.

Sono ancora immobile, continuo a fissare il punto dove il treno ha curvato. Mi accorgo di avere ancora la mano sinistra alzata, in un saluto silenzioso ed inutile, che Kuroo non può vedere.

Abbasso la mano e lo sguardo, cercando di raccogliere i pensieri e lottando contro lo sconforto.

E adesso?

Sono passate solo 24 ore. Esattamente ieri, a quest'ora, Kuroo Tetsuroo era davanti a casa mia, ad aspettarmi. E adesso sono qui, e l'ho lasciato andare.

"Ti amo, Tsukki".

Ricordo i suoi occhi nei miei, le nostre mani unite.

E adesso?

Cosa faccio adesso? Non ho un piano, un programma per affrontare la mia esistenza da qui in poi.

Non ci siamo preparati a questo momento, questa giornata doveva durare all'infinito. Kuroo ha già perso un treno oggi, perchè non eravamo pronti a separarci.

Non eravamo pronti a dirci addio. Io non ero pronto, non lo ero per niente!

Siamo arrivati alla stazione all'ultimo minuto, senza dirci cosa sarebbe successo... dopo. Anche se Kuroo parlava tantissimo, con quel suo sorriso storto e seducente. Oddio, perchè queste farfalle nella pancia al solo pensiero della smorfia di quel gattaccio?

Ho cercato di mantenere il controllo, di non farmi coinvolgere dal suo entusiasmo. Per tutto il tempo mi ha tenuto la mano. Io ho fatto finta di vergognarmene, ma mi sentivo come se tra le mie dita custodissi il tesoro più prezioso e fragile del mondo.

Lo guardavo apparentemente impassibile mentre lui parlava e sorrideva e mi fissava con quelle iridi scure, così penetranti che... Oh.

Soffoco il ricordo dei suoi occhi fissi nei miei appena li ho aperti stamattina.

Stamattina. Se penso che solo 24 ore fa Kuroo non era nella mia vita. Nei miei pensieri sì, nei miei sogni anche, ma averlo letteralmente in carne e ossa accanto a me, sopra di me...

Basta!

Kuroo è andato via da nemmeno un minuto e io sono già ostaggio dei ricordi.

Devo reagire.

Soprattutto, devo mantenere il controllo.

Groar-groar

Il mio telefono ruggisce. E' la suoneria che ho impostato per le notifiche dei messaggi. Simula il verso di un dinosauro. Ovvio, è solo una ricostruzione del tutto infondata, nessuno ha mai sentito il verso di un dinosauro. Non mi preoccupo di apparire ridicolo. A me piace e mi dà sicurezza. Mi riporta nel mio mondo confortevole.

24 ORE DI TE E DI ME (KUROTSUKI)Where stories live. Discover now