Capitolo 10. Ultimo anno- Bolidi Furfanti

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CAPITOLO 10

Ultimo anno: Bolidi Furfanti

Il mese di Novembre, soprattutto dopo la sua metà, portava con sé non solo un freddo pungente che sembrava penetrare fin nelle ossa, ma anche una ventata di entusiasmo puro che sembrava contagiare persino le mura del castello di Hogwarts.

Draco Malfoy si era aspettato, dopo essersi intrufolato nella stanza della Caposcuola, che il suo nome comparisse in prima pagina nell'Hogwarts Magazine almeno per alcune settimane ma, con sua sorpresa, tutti i pettegolezzi a riguardo erano completamente spariti per essere sostituiti dall'imminente apertura della stagione di Quiddich.

Per quanto lo riguardava, era un motivo in più per amare quello sport meraviglioso.

Aveva imparato a sue spese quanto potessero essere crudeli e fuorvianti i giornalisti e, anche se non era il caso dei ragazzi al lavoro sulla rivista della scuola, era semplicemente contento di non essere più al centro del loro mirino, almeno per ora.

Gli bastava, e gli avanzava pure, essere al centro dell'attenzione di tutte quelle ragazzine che ridacchiavano quando gli passavano vicino, oppure lo guardavano come se potessero mangiarselo.

E pensare che, una volta, si sarebbe crogiolato in tutte quelle attenzioni... Anche questo lato di lui era cambiato.

Era seduto al tavolo dei Serpeverde, vestito con la sua divisa da Quiddich con scritto sopra il suo nome e il numero sette, davanti ad una tazza di té fumante, insieme al resto della squadra, in aggiunta a Daphne, Blaise e Theo.

L'intera Sala Grande era in fermento, poiché quel giorno si sarebbe disputata la prima partita della stagione di Quiddich che vedeva Serpeverde contro Corvonero.

Non fosse per il fatto che la prima partita sembrava inondare chiunque di adrenalina ed entusiasmo, Draco era certo che gran parte dell'agitazione fosse dovuta proprio alle due combinanzioni in campo, che avrebbero visto nuovamente la Caposcuola Hayley Philips, contro di lui.

Considerando i commenti che gli giungevano alle orecchie, sembrava che i ragazzi stessero aspettando quel confronto dal giorno del duello, quasi ignorando la gita fuori porta di Draco al dormitorio della ragazza, e al giovane dopotutto andava bene così: Se li credevano in competizione, non sarebbero girate altre voci maledettamente scomode di cui non aveva affatto bisogno.

«Pronto per la partita?» domandò Daphne, seduta in braccio a Blaise intenta a rubare dei biscotti dal piatto di quest'ultimo.

«Ovviamente.» rispose e mentre la ragazza allungava la mano per prendere un biscotto anche da lui, Draco le spostò il piattino da sotto il naso, sollevandolo in aria.

«Accontentati dei biscotti del tuo ragazzo» disse lui.

Daphne inizialmente mise il broncio ma poi, Draco la vide sorridere, osservando un punto dietro di lui e non fece in tempo a voltarsi e portare con sè il piattino di biscotti che Hayley gliene rubò uno, sedendoglisi poi accanto.

«Buono. Grazie Malfoy» disse lei, facendolo grugnire.

«Si può sapere tu da dove sbuchi? Non vi danno da mangiare al tavolo dei Corvonero?»

«Siamo nervosetti stamattina... Quanta paura hai che ti faccia il culo in campo?» sorrise lei.

«Tsk! Al sesto anno avete vinto solo perchè io non c'ero e Blaise gioca peggio di come studia!»

«Ehy!!» lamentò Blaise masticando una brioches.

«Non ha tutti i torti, Blaise» esordì Theo, che rise nel vedere l'amico grugnire.

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