Strecatto's pov
Stavo per cadere, ma qualcosa mi ha salvato.
Mi sento come volare, come se stessi fluttuando a pochi metri da terra.
...
Sento ancora quella sensazione, quella di vedere e accarezzare le nuvole sopra di me.
Però non sento la sensazione di materia.
O forse toccare le nuvole non è come ci si aspetta e non sono così dense come lo zucchero filato.Il cielo azzurro limpido però viene sostituito ad uno man mano sempre più grigio, chiaro, bianco.
Strabuzzo gli occhi e allungo la mano verso le nuvole che si stanno allontanando da me sempre di più.
Le vedo sempre più piccole e docili.💭E-ehi dove andate? Voglio toccare le nuvole💭
Distanzio le dita una dall'altra fino a vedere tutto bianco.
Non sento più il vento che mi porta in alto e nemmeno quello che mi fa cadere, solo calore.Continuo a fissare il vuoto completamente bianco e abbagliante, come se ci fosse qualcosa al di la di questo muro luminoso.
Riesco a intravedere di nuovo la mia mano, ma questa volta al posto del cielo e delle nuvole, vedo delle piastrelle grigio scuro.
Sono disteso su qualcosa e ho il braccio alzato verso l'alto.
💭E-e le nuvole? Cosa è successo?💭
Sento di nuovo il calore pervadere il mio corpo e abbasso lo sguardo.
Con mia sorpresa vedo una chioma rossa appoggiata al mio petto che mi stringe i fianchi fortissimo.💭L-lui è...💭
Sento dei leggeri singhiozzi provenire proprio da quella chioma rossa.
Ancora non riesco a parlare, non mi viene automatico.??: «S-scusa *sniff* è t-tutta colp- *sniff* mia *sniff*»
💭Aspetta, quella voce è di...💭
Riprendo completsmente conoscenza e lo guardo spaventato.
Che è successo?
Dove siamo?Istintivamente lo abbraccio forte e gli accarezzo i capelli dolcemente.
Strecatto: «Hey hey Cico...perchè piangi»
Lui mi stringe più forte e inizia a piangere più rumorosamente.
Osservo il ragazzo dall'alto e cerco di rimettere a posto le loro idee.
Perchè sta piangendo?
Mi guardo intorno, siamo in una stanza abbastanza piccola con un semplice divanetto e qualche libreria affiancata da una scrivania.
Penso immediatamente di essere a casa di Cico, ma forse più che un'ipotesi è un desiderio.
Cico cessa di poco il suo pianto iniziando a farfugliare qualcosa di non chiaro e spezzato dai singhiozzi.
In effetti...ci sono mai stato a casa di Cico? A pensarci...mai.
Strecatto: «Cico stai tranquillo è tutto passato...»
Cico: «No! Non è *sniff* p-passato io-»
Appoggio le mie labbra alla sua testa e gli schiocco un dolce bacio tra i capelli.
Strecatto: «Puoi calmarti, non è successo niente...» Dico calmo.
La verità è che forse sono più agitato di lui. Mi rendo conto solo ora di avere il ragazzo che mi piace sul petto, è una sensazione fantastica.
Aggroviglio alcune ciocche rossicce tra l'indice e il medio, facendo movimenti lenti e circolari sulla sua nuca.
Lo sento respirare su di me velocemente e bagnarmi la maglietta di lacrime salate.
Cico: «S-stre come *sniff* s-stai?»
Strecatto: «Io sto bene...mi preoccupi tu»
Lui alza la testa di scatto guardandomi storto.
Ha le guance completamente bagnate.
Qualche ciocca gli ricade sulla fronte umida appiccicandosi. I capelli invece non hanno uno schema e volano di qua e di la.Cico: «Io...ti p-preoccupo?»
Strecatto: «Ovvio Cico...»
Giro la testa verso destra e arrossisco abbastanza da riscaldarmi il viso.
Cico: «Ah...giusto»
Strecatto: «Eh? Cosa giusto?!»
Lui mi guarda intensamente e accenna una smorfia che non riesco a capire.
Cico: «Ti ricordi cosa è successo?»
Scuoto la testa a destra e a sinistra mentre lui sospira appoggiandosi di nuovo a me.
Cico: «Ci siamo incontrati casualmente in un negozio e siamo scappati entrambi...»
Lo fisso.
Cico: «Poi ritornando a casa ho visto dei signori in cerchio e c'eri tu in mezzo»
La sua voce si fa sempre più roca e distorta.
Cico: «Eri...svenuto...»
Ora ricordo, ero sotto la pioggia.
Mi tocco istintivamente la fronte e la sento calda. Ho preso la febbre.Cico: «E-...»
Strecatto: «...E?»
Cico: «E hai urlato che... insomma... che mi...a-ami...»
Mi immobilizzo all'istante e avvampo immediatamente.
Porto le mani al viso e me lo copro guardando di lato.Strecatto: «SCUSAMI SCUSAMI SCUSAMI NON VOLEVO DAVVERO, SCUSAMI»
Cico: «Non...volevi?»
Con gli occhi ancora coperti non riesco a capire come sia il suo comportamento. Fino a due secondi fa stava piangendo e ora mi sono ricordato che mi sono confessato a lui.
Cico: «Quindi?»
Abbasso la braccia di poco, abbastanza per scoprire gli occhi.
Ha una faccia triste, forse per le mie condizioni?Strecatto: «Ecco...»
Lui non esita a fissarmi, questo però mi crea pressione e ansia.
Sposto lo sguardo verso la libreria affianco.
💭Mi...stai chiedendo una confessione?💭
Strecatto: «E'-è imbarazzan-»
Sento premere sulle mie labbra qualcosa di morbido.
Strabuzzo gli occhi e mi manca un battito.Mi sta baciando.
Strecatto: «COSA HAI FATTO?!»
Cico: «Non è ovvio?»
Lui sembra indifferente e mi guarda ancora a quattro zampe su di me.
Prendo il cuscino affianco e me lo metto sulla faccia, sentendomi sempre più caldo.
Strecatto: «PERCHE' LO HAI FATTO?»
Cico: «Percaso non ti ha fatto piacere?»
Strecatto: «EH?! CHE STAI DICENDO?»
Mi abbraccia nuovamente e appoggia la testa sul mio petto.
Cico: «Quante domande...»
Sembra stia per addormentarsi.
Tolgo il cuscino lentamente dal viso e lo guardo dall'alto.
Ha chiuso gli occhi, come se fosse un bambino, e sento il suo respiro sul petto, calmo e rilassato.Mi tocco la guancia con una mano, sto bollendo dall'imbarazzo.
Cico: «Allora, ti è piaciuto o no?»
Mi spavento e rabbrividisco.
Prendo un respiro prefondo e chiudo gli occhi, strizzandoli con forza.💭Fa che non mi prenda in giro, fa che non mi prenda in giro...💭
Strecatto: «Si»
Non sento più il suo peso su di me, credo si sia alzato dal letto.
Però sento una presenza davanti a me e non posso fare a meno di ignorarla.Sento un respiro sbattere sulle mie labbra lentamente.
Cico: «Quindi posso rifarlo?»
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Pazzi per amore ~ strecico ❤️💜
RomanceStre è entrato in un mondo di grandi ma deve affrontare delle persone che conoscerà e troverà il suo primo amore