Victoria

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Mi dicevano sempre di dover imparare a conviverci,
ma come si fa sopportare la sua assenza, i suoi silenzi e la mancanza?
Io sono per il tutto o niente, proprio come il bianco o il nero.
Non sopporto di essere sospesa...

E anche questa sera mi trovo qui, tra le mura della mia camera da letto, circondata da un silenzio assordante, che non fa altro che aumentare la sensazione di solitudine.

Quel velo nero che ricopre la camera, e non solo...
Certa gente non sa come ci si sente, cosa si prova a sentirsi fuori posto, anche in casa.

E in quel momento vorresti che le cose potessero andare diversamente, ma le ferite sono talmente profonde, incise nell'anima, che non si riesce a fingere...

"la soluzione è imparare a conviverci" ..beh, forse sono strana, ma ogni volta che ci provo, è già come una battaglia persa. E mi aggrappo a chi mi da un briciolo, di speranza e di affetto, perché mi fa sentire importante.

Purtroppo c'è chi ha avuto la sfortuna di vedermi mentre mi sgretolavo in mille pezzi. Quante lacrime trattenuti e sorrisi forzati, per niente... A volte mi è impossibile trattenermi, perché ho proprio bisogno di sfogarmi, e di sentirti più libera.

Poi un giorno sei arrivato tu. Tu che hai stravolto la vita, ma non avrei mai immaginato, che da lì a oggi, sarebbe stato solo un attimo.. una relazione invidiata da tutti, proprio per la chimica che ci univa. Ma ci univa in una maniera incredibile, quasi assurda, o addirittura surreale.

E non passava giorno che io non pensassi a te. Ti cercavo, ma preferivi il silenzio. Come preferire il silenzio a una ragazza che farebbe qualsiasi cosa per te, per strapparti un sorriso, e per sostenerti nei tuoi obbiettivi.

Non voglio continuare a vivere con la speranza che tu voglia vivermi. Non voglio più aspettare. E non voglio altri silenzi, basta. Io non voglio altro che essere felice, con una persona che mi voglia davvero.

Ogni giorno ti lasciando andare sempre di più, perché voglio che tu sia libero e felice. Nonostante tutto questo caos, mi viene difficile vederti con la testa altrove, gli occhi spenti e con un sorriso tirato, o addirittura inesistente.. Nonostante tutto, io ci tengo ancora a te, sappilo, ma è giusto che sia così..

Nonostante tutti i tiri e molla, ti cercavo e avevo sempre la voglia di vederti, mi illudevo che il rapporto potesse funzionare, o che avesse un lieto fine diverso.

Io ci ho provato, eccome se non ci ho provato, ma nonostante tutti i sforzi per tenere in vita questa relazione, seppur tossica, ma era la più bella.

Nottate in bianco per cercare delle risposte, a volte ti scrivevo, e non lo leggevi neanche, oppure lasciavi il visualizzato... Ma penso che se fosse stato per te, questo rapporto sarebbe terminato da molto.

Per te ho stressato le mie amiche, perché non ti capivo, non capivo il senso di tutti quei silenzi, pensavo ai ricordi di quei momenti in cui eravamo felice e stavamo insieme.

Ma d'improvviso ho dato uno sguardo in avanti, lasciandomi il passato alle spalle, perché non sopportavo più. Adesso non so dove sei, ma non mi va neanche di saperlo, ma basta che tu stia bene.

Alcune dopo un po' non si fanno più sentire e altre restano lo stesso. Ma forse a te non arrivava niente. So di essere fredda e riservata, ma te l'ho dimostrato troppe volte, e peggio per te.. Ormai ho scelto di pensare a me

Il pomeriggio seguente mi ritrovai in cucina a fare colazione, sono all'incirca le 17, e ho trascorso tutta la mattinata nel letto, perché avevo l'umore sotto zero, e ne ho approfittato per leggere il libro.

Tra un sorso d'acqua e un paio di biscotti, decido di voler uscire un po'. Una passeggiata mi farebbe molto bene, e mi alleggerirebbe la mente.

Mi perdo tra le vie del paese, in senso filosofico ovviamente ahahah. Le coppie che si coccolano, i genitori che stringono la mano dei proprio figli, amici che parlano e ridono tra di loro, mentre io sono da sola. Completamente sola.. Ma in un certo sento mi piace la solitudine, perché ha i suoi benefici.
Non fa altro che scaricare lo stress, sciogliere i muscoli, e liberare la mente.

A me piace ritagliare del tempo verso me stessa. Soprattutto nelle giornate no, ho un bisogno assurdo di togliere il velo di malinconia che mi ricopre..

E d'improvviso non mi rendo conto di quanti chilometri ho percorso, ma alzando lo sguardo al cielo, posso ben notare che il sole sta tramontando, e le vie vengono illuminate dai grandi lampioni.

Un'altra giornata è giunta al termine e non mi resta che riposare, ma in quel momento riaffiorano tutti i ricordi, il suo nome suona nella testa, e torna il velo di malinconia...
Vorrei che tu fossi qui, che mi abbracciassi e che notassi il mio amore verso di te. Perché siamo legati da una chimica, che non abbiamo scelto di crearla noi, così come la sintonia tra le nostre menti, è inevitabile...

Ennesima notte in cui mi autodistruggo per questo sentimento, e per quello che provo per te. Ma tu non lo capisci e non lo capirai mai... tanto vale che chiudo gli occhi e mi lascio cullare dal sonno. Almeno lui mi fa stare vicino a te, e mi da la possibilità di vederti di nuovo, ma è solo un sogno, purtroppo...

Oggi il mio umore è ancora più giù di ieri, fuori diluvia, e non posso fare due passi, ma voglio trovare un modo per stare meglio, e quale modo migliore di mangiare un bel pacco di frutta secca e un bel thè al limone, preferibilmente caldo, per riscaldarmi, in questa giornata di totale tristezza..

Questa situa va avanti da un bel po', e ormai mi sembra di essere intrappolata in un loop di sofferenza, ma posso stare così? Devo proprio soffrire così tanto? No, perché vorrei capirlo... Forse non merita neanche un briciolo della mia sofferenza, o delle mie lacrime. Visto che non quasi mai...

Non bastava il senso di vuoto che mi lasciano i miei.
Ci manca solo lui. Ma guarda tu.. doveva capitare proprio a me, ma non lo so. O sono sfortunata, o sono sfortunata, perché non si spiega..

Vorrei solo che qualcuno si sedesse al mio fianco e starmi vicino, chiedo troppo? Non sopporto i silenzi, o quei vuoti incolmabili.. mi sento come sospesa tra due parole, tra un "aspetta" e un "vai avanti" .. lo spazio bianco non fa per me.

Io sono una che lotta per tutto quello che voglio. Ci credo sempre. Supero ogni ostacolo. O tutto o niente, bianco o nero. Non c'è una via di mezzo.. prendi l'attimo o cambia via

Ciao lettori/lettrici
Ecco a voi il primo primo capitolo di questa storia.
All'inizio ero un po' titubante, perché ho avuto paura di non riuscire a trascrivere tutti i pensieri e i sentimenti di questa coppia. Che per di più è reale!
E la paura è doppia.. Ma alcune persone mi hanno detto di lasciarmi andare. Che in qualche modo sarei riuscita a colpire il vostro cuore, io ci provo, ma ho anche bisogno di voi🤍

GREENBLUE ||+14Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora