~Un nuovo inizio~

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Dovevo andare a salutare i miei amici, pensai, così uscì di casa e a piedi mi dirai verso casa di Jonh B.
Dopo essere arrivata iniziai a bussare forte contro la porta di Jonh B ma ad aprirmi fu proprio JJ.
-Emm.. ciao
Disse lui imbarazzato e sorpreso dalla mia presenza.
-Ciao
Risposi io fredda e poi gli passai accanto entrando in casa.
Sentivo il suo sguardo fissarmi anche se fossi girata ma non vedevo nessuno in casa, così mi toccò chiedere a lui.
-Sei da solo?
Chiesi io imbarazzata, forse ancora più di lui.
-Si, gli altri sono andati al molo, io non avevo voglia..
Rispose JJ con un tocco di tristezza
-Se vuoi puoi andare, Jonh B si chiedeva dove fossi andata..
Continuò lui
-No no tranquillo, andrò dopo.
Risposi lui, avrei voluto parlare con JJ ma non riuscivo, avrei voluto abbracciarlo e dirgli che non volevo andare in quel college pieno di Kooks ma non riuscivo.
Alla fine però presi coraggio perché non mi sarei mai perdonata di non averlo salutato.
-Senti JJ io ti devo dire una cosa..
Dissi io, aspettando una risposta
-Dimmi?
Chiese lui
-Bhe ecco, ieri sera sono tornata a casa e come pensavo mia madre mi vuole mandare in quel college pieno di Kooks, peccato che questa volta nn posso farci nulla, parto stasera..
Ancora una volta avevo gli occhi lucidi davanti a lui, e dopo tanto tempo ci guardavano dritti negli occhi come non mai.
-Ah, Kiara mi dispiace tanto
Sapevo che avrebbe voluto dire tanto altro, ma ciò che era successo lo fermava, dal parlarmi e dal toccarmi.
-Vado al molo..
Dissi io cercando di andare
-Ok, buon viaggio
Disse lui accennando un sorriso palesemente finto.
Andai dagli altri e gli raccontai del college, erano tutti dispiaciuti ma io continuavo a pensare al biondino, avrei voluto tanto abbracciarlo.
•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
Era arrivata la sera, le valigie erano pronte e tutto era caricato un macchina.
Stavamo per partire quando però il senso di colpa di non aver salutato per bene JJ si fece sentire, cercai di accantonarlo in mezzo ad altri pensieri ma era sempre più forte , così forte che decisi di uscire mentre mia madre metteva apposto le ultime cose e correre a casa di Jonh B.
Correvo più veloce che potevo mentre pensavo se non fossi riuscita ad abbracciarlo, a salutarlo per bene, come mi sarei sentita bene.
E mi ritrovai di nuovo lì davanti a quella porta a bussare come una disperata e urlare:" Jonh B, cazzo apri!".
Non arriva nessuna risposta e nessuno stava aprendo quella fottutissima porta, finché nn arrivò Jonh B che in mutande mi aprì e disse
-Kiara che ci fai qui, nn dovevi partire?Aspetta, dimmi che nn parti daii
Disse lui eccitandosi alla fine della frase
-No parto ma ti prego dimmi dov'è JJ.
Chiesi io supplicandolo .
-è in casa perché?
Superati Jonh B senza neanche rispondergli e salì al piano di sopra, lo trovai in camera.
-JJ
Dissi io con gli occhi lucidi, come sempre ormai
-Kiara, non dovevi partire?
Chiese lui sorpreso
-Si, ma mi sentivo in colpa perché non ti avevo salutato.
Così mi avvicinai a lui e lo abbracciai, quella sensazione di pace tornò in me, e magicamente di nuovo mi sentivo bene.
Le farfalle erano tornate, ma questa cosa durò poco.
Avrei voluto baciarlo, ma c'era ancora qualcosa che mi fermava, così cercai di accontentarmi di un suo abbraccio.
-Ti amo Kiara, mi dispiace per tutto e lo so che ora è tardi, ma ricordati solo questa frase di prego: Ti amo.
Disse lui supplicandomi di ascoltarlo
-Ti amo anch'io JJ.
Dissi io, non avevo più tempo di baciarlo ma giuro che se avessi avuto anche un minuto in più lo avrei fatto.
Vedevo dalla finestra della camera la macchina di mia madre, credo che sapesse ormai che se sparivo è perché venivo sempre qui.
Salì in macchina con mia madre incazzata perché me ne ero andata e il viaggio durò circa un'oretta in cui la mia testa voleva scoppiare.
Troppi pensieri su quello che mi sarebbe successo fra pochi minuti, ma il pensiero che più mi tormentava e stare lontana da JJ.
Cazzo mi aveva appena detto che mi amava, non lo si dice alla prima che ti passa davanti, non Ti amo.
Mi aveva detto Ti amo e io l'unica cosa che ho saputo dire è anch'io, certo si è una cosa bella ma avrei voluto solo essere lì con lui adesso.
-Siamo arrivati Kiara.
Mi risvegliò dai miei pensieri la voce di mia madre.
Così entrammo nel college e una signora con più o meno 60 anni mi accompagnò nella mia camera.
Ero da sola ma mi avevano detto che fra pochi giorni sarebbero arrivate nuove ragazze a farmi compagnia in stanza.
Così mia madre mi scaricò un questo posto.
La mia preoccupazione in quel momento non era come avrei vissuto qua dentro, era solo una: E se la lontananza ci dividesse al punto tale da non riconoscerci più?
Pensavo sempre di più a quel ragazzo biondino, non riuscivo più a togliermi dalla testa quel ti amo e quel bacio che avrei voluto dargli ma non ho avuto tempo.
Ogni secondo di più speravo che la lontananza nn ci dividesse ancora di più di quanto già non fossimo divisi.
Però una cosa è certa: iniziava un nuovo capitolo della mia vita.

Special person/ jiara obxWhere stories live. Discover now