𝐓𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐫𝐲 𝐅𝐢𝐱

709 28 12
                                    

(HARRY)

"Solo le persone superficiali impiegano anni per liberarsi da un'emozione. Chi sia padrone di sé può porre termine a una sofferenza con la stessa facilità con cui inventa un piacere. Non voglio essere in balia delle mie emozioni. Voglio servirmene, goderle e dominarle."

Quanta saggezza in questo piccolo pezzo di brano...

Pensai interiormente, mentre ero immedesimato nella lettura de "Il Ritratto Di Dorian Gray", accovacciato in malomodo sulla poltrona nera in velluto del salotto.

Il fuoco del caminetto scoppiettava ripetutamente mentre bruciava e consumava la legna che vi avevo appoggiato, producendo un piacevole calore e tepore che mi accarezzava la pelle.

Non avevo programmi per quella serata nonostante fossi stato invitato più volte ad uscire con i miei amici.

C'erano certe giornate che preferivo trascorrere in maniera solitaria, assortito completamente dalla lettura e dal pensiero che a volte consumava il mio tempo.

Per questo motivo rifiutai pacatamente la loro offerta, preferendo la compagnia del mio gatto e del mio devoto libro.

Ero assorto veramente da quella lettura, consumavo pagina dopo pagina senza nemmeno accorgermene.

Come il fuoco bruciava la carta, io divoravo le pagine dei libri.

Con me avevo un evidenziatore azzurro, lo utilizzavo per sottolineare le frasi che mi colpivano maggiormente, ma attenzione: non le più belle, non le più significative, non le più profonde... ma solamente ed esclusivamente le parti che mi ricordavano LUI.

LUI...

I suoi occhi erano blu, blu celeste, lo stesso colore del mare tropicale, del cielo azzurro senza nuvole e degli zaffiri brillanti.

Anni, anni interi avevo trascorso a fotografare mentalmente quegli specchi blu... non avevano sfumature o imperfezioni.

Erano solo... due occhi blu.

Blu celeste.

Ecco, come sempre il mio stream of consciousnes si era dilungato e propagato ancora su Louis Tomlinson...

A mia discolpa dovevo proprio ammetterlo... Louis Tomlinson era quello che voi avreste chiamato friend with benefits.

E non da poco, da anni.

Io e Louis eravamo amici da prima ancora di averne memoria...

Avevamo condiviso insieme i primi passi,  avevamo subito insieme le prime cadute e avevamo imparato anche ad alzarci e coprire i lividi.

Ma tra noi era tutto diverso: non eravamo mai stati più di questo, più di un bacio donato per sbaglio, più di un abbraccio troppo stretto, più di una coccola intima e più di... nottate intere passate avvinghiati, coesi, uniti e fusi insieme...

Gli donai la mia verginità alla giovane età di quattordici anni e lui mi regalò la sua.

Forse si trattava solo di un gioco iniziato per caso o forse era solo un gesto compiuto per sbaglio.

Ma poteva uno sbaglio continuare a ripetersi per giorni... mesi... anni?

Ebbene, vi avrei risposto io: si...

Avevamo diciotto e diciannove anni, eppure continuavano a sbagliare e sbagliare di nuovo...

Scossi la testa e cercai di tornare in me: fu in quel momento che compresi che avevo trascorso venti minuti buoni a fissare le parole scritte sulle pagine del libro, senza mai leggerle.

Ci riprovai, lasciando qualche tenera carezza sul muso appuntito di Dusty, il gatto che aveva deciso di infilarsi sul mio ventre tiepido per dormire.

Fece le fusa, miagolando in segno di apprezzamento, strofinando la testa contro la mia maglietta, per poi tornare a dormire indisturbato.

🎉 You've finished reading 𝐓𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐫𝐲 𝐅𝐢𝐱 | 𝓛𝓪𝓻𝓻𝔂 𝓢𝓽𝔂𝓵𝓲𝓷𝓼𝓸𝓷 | 𝙾𝚂 🎉
𝐓𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐫𝐲 𝐅𝐢𝐱 | 𝓛𝓪𝓻𝓻𝔂 𝓢𝓽𝔂𝓵𝓲𝓷𝓼𝓸𝓷 | 𝙾𝚂Where stories live. Discover now