﹕꒰꒰🕷️୨𝘖𝘯𝘦𝘚𝘩𝘰𝘵 𝘹 𝘙𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳 [𝘰𝘱𝘦𝘯 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘪𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘴]୧﹕

🟡 ˗ˏˋ 𝗜𝗻𝘂𝗶 𝘅 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 'ˎ˗ 🟡

𝗟𝗲𝗴𝗲𝗻𝗱𝗮:
𝗍/𝗇: 𝗍𝗎𝗈 𝗇𝗈𝗆𝖾                   𝗍/𝖼: 𝗍𝗎𝗈 𝖼𝗈𝗀𝗇𝗈𝗆𝖾
𝖼/𝖼: 𝖼𝗈𝗅𝗈𝗋𝖾 𝖼𝖺𝗉𝖾𝗅𝗅𝗂             𝖼/𝗈: 𝖼𝗈𝗅𝗈𝗋𝖾 𝗈𝖼𝖼𝗁𝗂
𝖼/𝗉: 𝖼𝗈𝗅𝗈𝗋𝖾 𝗉𝗋𝖾𝖿𝖾𝗋𝗂𝗍𝗈         𝖼𝖺𝗇𝗓./𝗉: 𝖼𝖺𝗇𝗓𝗈𝗇𝖾 𝗉𝗋𝖾𝖿𝖾𝗋𝗂𝗍𝖺

𝗦𝗲𝗴𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗮𝗹𝗼𝗴𝗵𝗶:
«...» : 𝗉𝖾𝗇𝗌𝗂𝖾𝗋𝗂 -"..."- : 𝖽𝗂𝗌𝖼𝗈𝗋𝗌𝗂 *...* : 𝗌𝗎𝗈𝗇𝗂

𝗜𝗻𝗳𝗼 𝘅 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝗲 𝗥𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿
- 𝖥𝖾𝗆. 𝖱𝖾𝖺𝖽𝖾𝗋               - 𝖲𝗁𝖾/𝖧𝖾𝗋
- 𝖲𝗈𝖿𝗍/𝖫𝖾𝗆𝗈𝗇               - 𝗍/𝗇 𝗂𝗋𝖺𝗌𝖼𝗂𝖻𝗂𝗅𝖾 𝗆𝖺 𝖺𝗍𝗍𝖾𝗇𝗍𝖺,
                                      𝗉𝗋𝖾𝗌𝖾𝗇𝗍𝖾, 𝗂𝗇𝗂𝗓𝗂𝖺𝗅𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 𝗍𝗂𝗆𝗂𝖽𝖺,
                                     𝗉𝗈𝗂 𝖾𝗌𝗍𝗋𝗈𝗏𝖾𝗋𝗌𝖺

𝗧𝗿𝗮𝗺𝗮: 𝖳/𝗇 𝗅𝖺𝗏𝗈𝗋𝖺 𝗇𝖾𝗅 𝖽𝗂𝗉𝖺𝗋𝗍𝗂𝗆𝖾𝗇𝗍𝗈 𝖽𝗂 𝗉𝗈𝗅𝗂𝗓𝗂𝖺 𝖾 𝗅𝖾 𝗏𝗂𝖾𝗇𝖾 𝖺𝖿𝖿𝗂𝖽𝖺𝗍𝗈 𝗎𝗇 𝖼𝖺𝗌𝗈 𝗌𝗎𝗅𝗅𝖺 𝗀𝖺𝗇𝗀 𝖽𝖾𝗂 𝖡𝗅𝖺𝖼𝗄 𝖣𝗋𝖺𝗀𝗈𝗇𝗌 𝖺 𝖼𝗎𝗂 𝖽𝗈𝗏𝗋𝖺̀ 𝗉𝖺𝗋𝗍𝖾𝖼𝗂𝗉𝖺𝗋𝖾 𝖺𝗍𝗍𝗂𝗏𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝖾𝗌𝖼𝖺/𝖽𝗂𝗏𝖾𝗋𝗌𝗂𝗏𝗈 𝖿𝗂𝗇𝖼𝗁𝖾̀ 𝗇𝗈𝗇 𝖼𝗈𝗇𝗈𝗌𝖼𝖾𝗋𝖺̀ 𝖲𝖾𝗂𝗌𝗁𝗎 𝖨𝗇𝗎𝗂.

𝗣𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 𝘁𝗼𝘁𝗮𝗹𝗶: 3459

𝗥𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗮: jxstreki
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-"I Black Dragons"- disse il detective Yato Momotsuko sbattendo un quantitativo abnorme di fascicoli, documenti, cartelle strabordanti di informazioni e altro sul tavolo *SBAM*

Guardai i vari fogli sul tavolo, erano davvero una marea ma era normale, era un caso davvero ma davvero importante.

Da qualche mese a questa parte il detective più "famoso" del mio dipartimento, Yuto Momotsuko, aveva iniziato a lavorare su un nuovo caso che gli era stato affidato, il caso "Black Dragons". Le indagini, da quello che alcuni vociferavano, erano iniziate molto prima che il caso venisse affidato al detective Momotsuko, ma erano state bloccate a causa delle scarse informazioni.

Era così che si chiamava la gang su cui Yuto doveva indagare per incastrarli.

-"Agente T/c"- disse l'uomo guardandomi mentre io restavo immobile come una statua nella solita posa da agente di polizia -"Tu mi aiuterai ad incastrarli"- disse in modo molto serio. Lo guardai confusa e incredula -"Cosa? Io? Ma ne è sicuro?"- dissi restando al mio posto -"Si, ne sono sicuro"- mi rispose con fare molto tranquillo. -"Se posso chiedere..."- dissi -"Perché io?"- domandai. Era una domanda lecita, alla fine, c'erano tantissimi agenti che potevano essere scelti al posto mio quindi ora volevo delle spiegazioni -"Beh semplice"- risponse -"Perché tu sei una bella ragazza"- sorrise. Rimasi sbigottita. «Solo questo? Sul serio!? No, devo sapere di più.» pensai.