Pianeti

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Maria ci chiama sulle gradinate...è ora della gara di ballo, mamma che ansia.

Mi siedo vicino a Matti e nel frattempo Maria spiega le regole di questa gara...Contact improvvisato mh, mai sentito.

Il meccanismo è orrendo, qualcuno di noi andrà in sfida senza nemmeno ballare; non mi piacciono queste cose dove si escludono le persone, ok che è una gara e tutti balliamo per vincere, però tutti devono potersi mettere in gioco.

Cristiano sceglie Carola, chiaramente, sono molto affini grazie al loro stile e sicuramente faranno una bella performance.

Penso anche, però, che in questa gara non serva soltanto la bravura ma anche tanta chimica o comunque, tanta complicità con il partner.

Tocca a Mattia adesso, ci siamo io e Dario, non so chi sceglierà, ma ho tanta paura.

"Chri ti va di farla insieme?"
Sono bloccato, un po' me lo aspettavo, ma ora sono indeciso su cosa rispondere. Da una parte facciamo due stili completamente diversi, due mondi che difficilmente si incontrano ma, d'altra parte, la complicità che abbiamo io e Mattia penso che nessuno la abbia in questa casetta, nemmeno Albe e Serena o Sissi e Dario.

Sono ad un bivio, ma appena guardo negli occhi Mattia, tutto diventa più chiaro, so cosa voglio, non lo manderei per nulla al mondo in sfida e insieme possiamo farcela.

"Matti, io ti dico si. Dà mi spiace un sacco, fra davvero."
"Non ti preoccupare Chri, sono le regole del gioco e poi è un po' che non mi faccio una sfida, mi servirà."
"Tutto a posto tra noi sì?"
"Ma si Chri, non c'entra l'amicizia, siamo professionisti, non me la prenderei mai con te per aver preso una decisione che tu ritieni giusta per il tuo percorso qua dentro."





Siamo in studio, Carola e Cristiano hanno ballato, devo dire che sono stati bravi ma è stato un esercizio molto tecnico, la loro complicità era quasi inesistente.

È stato un ballo, bello ma privo di emozioni.

Sinceramente inizio ad aver paura, magari io e Matti siamo molto complici nella vita e se nel ballo, invece, faremo un disastro per l'imbarazzo della situazione?

Spero riusciremo a gestirla, non voglio che uno di noi due vada in sfida...cazzo poi c'è anche il punto in meno tolto da Todaro, siamo fregati.


È il nostro momento, ci mettiamo a centro studio, aspettando la base.

Dopo pochi secondi, sento le prime note della canzone, è Pianeti di Ultimo, la adoro.

Io e Matti ci guardiamo negli occhi e da quel momento, tutto ciò che è attorno a noi sparisce, siamo nella nostra bolla...ci tocchiamo, ci sfioriamo, senza mai staccarci.
Per noi non è difficile, quando siamo vicini tra me e Matti c'è come una calamita che ci attira, che tiene uniti.
In questo ballo ci stiamo fondendo, siamo un'unica anima che danza, chiusi nella nostra magia.

È tutto così profondo, c'è tanto sentimento nella nostra danza ma, allo stesso tempo, è eccitante, quando mi sfiora sento delle scosse per tutta la colonna vertebrale e ho visto i brividi sulle sue braccia quando gli ho sfiorato il petto.

C'è complicità, emozione ma cavolo...la chimica che c'è tra noi penso che la stiano percependo anche gli altri.


È incredibile, la musica è finita, ma lui è ancora tra le mie braccia, sento il suo respiro sul collo: "È stato bellissimo."

Non so cosa rispondere, dopo quello che abbiamo creato, ogni parola sarebbe superflua. È strano da dire ma è come se i nostri corpi avessero fatto l'amore ballando e, invece di spaventarmi, questo pensiero mi rende sereno, mi fa stare bene pensare ai nostri corpi che si fondono, che si amano come forse, fanno anche i nostri cuori.








Tornati in casetta, vado a poggiare il borsone in camera e Matti mi segue.
"Siamo stati bravi no?"
"Si Matti è stato veramente bello quello che abbiamo creato."
Lui si morde il labbro, vorrei tanto sapere a cosa sta pensando.
"Il modo in cui mi hai toccato...eri delicato, mi hai fatto sentire bene, quasi adorato."
"Beh lo prevedeva la gara no?"
"Ah ok, quindi l'hai fatto solo per fare bene e arrivare primi, non perché lo sentivi dentro...buono a sapersi."

E se ne va...cazzo non volevo dire quello ma mi sono impanicato, che diamine dovevo rispondere?

Sono più bravo con i fatti e con i gesti, con le parole sono un completo disastro, non posso farmene una colpa se non riesco ad esternare in modo chiaro i miei sentimenti.





Siamo sulle gradinate, con poco stupore io e Matti siamo primo e secondo, anche tolto il punto di Todaro; quindi, è chiaro che siamo stati nettamente più bravi di Carola e Cristiano.

Ma no, non è la bravura, tra di noi c'era sentimento, c'era una voglia matta di toccarsi e non per il ballo ma per l'attrazione che proviamo l'uno dei confronti dell'altro.








È sera, Mattia è in doccia e io sono sul mio letto ad arrovellarmi il cervello per capire cosa fare, come devo agire in questa situazione.

Mi sento perso, ma allo stesso tempo sono sicuro di quello che provo, anche di quello che prova lui, altrimenti non avremmo creato quella coreografia se le emozioni, i sentimenti, non fossero stati reciproci.

Allora vado, entro in bagno mentre lui si sta facendo la doccia. Non so cosa fare, quindi, la prima cosa che mi viene in mente faccio. Mi spoglio ed entro in doccia insieme a lui.

Lui sobbalza: "Chri ma che diavolo fai?"
"Mi dispiace per prima, ti ho toccato in quel modo perché lo sentivo, lo volevo Matti, te lo giuro, lo voglio più di ogni altra cosa al mondo. Sfiorarti, vezzeggiarti, adorarti, è tutto ciò che voglio; amo il tuo corpo, come reagisce al mio tocco, ma soprattutto, in primis amo te, in ogni tua sfaccettatura, anche con i tuoi mille difetti...mi sono innamorato come un pollo."


Non penso se lo aspettasse, non so quale sarà la sua prossima mossa.

Penso che forse sia meglio uscire, ho fatto un casino.

Ma lui d'un tratto mi prende il viso con entrambe le mani e mi bacia. È un bacio intenso, pieno di amore e di passione...Dio ho il cervello in fumo.

Metto le mani sui suoi fianchi ma alla fine non resisto e le porto in basso, fino ai suoi glutei che sembrano scolpiti da Michelangelo.

Lui continua a baciarmi, le nostre lingue si intrecciano, fanno l'amore come i nostri corpi prima in quello studio.

"Prendimi perfavore Chri, voglio fare l'amore con te, voglio fondermi con te, anima e corpo...ti prego."

E io lo faccio, lo preparo lentamente, con cura, perché Mattia è così fragile, così puro, che merita tutto l'amore del mondo.

Lo prendo in braccio e alla fine, entro dentro di lui...ora sì che siamo una cosa sola, un'unica entità indissolubile. Le mie spinte sono lente ma dopo un po' entrambi abbiamo bisogno di più ed è allora che perdiamo la ragione, il controllo, in balia della passione bruciante nelle viscere.

Mentre geme al mio orecchio, ormai entrambi al limite, mi sussurra: "Ti amo Chri, nessuno mi ha mai fatto sentire così speciale, così amato come stai facendo tu. Grazie per essere tu."

E dopo queste parole che mi hanno riempito il cuore di amore per il piccolo essere che ho tra le braccia, veniamo entrambi, insieme, come una cosa sola.

Lo faccio scendere dalle mie braccia. Ci diamo un bacio dolce ed usciamo dalla doccia. Ci mettiamo l'accappatoio e davanti allo specchio ci guardiamo negli occhi.
"Ti amo Chri, grazie."
"Ti amo Matti, grazie di rendermi felice." 





"Vedrai che è bello camminare senza mai sapere

Senza mai sapere dove ti portano i passi

È la fantasia che trasforma in pianeti i sassi."




Note dell'autrice:
Ehi ragaaaaa, l'uni mi uccide ma ce l'ho fatta a scrivere qualcosa.
Spero vi piaccia, lasciate una stellina.

Kisssss xxxxxxxxxx

Dancing in the dark | os zenzonelliDonde viven las historias. Descúbrelo ahora