2 - La Spiaggia

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- ...Che cosa facevi prima di venire qui? -

Chiede Ayane quasi infastidita da quel silenzio fra di loro, hanno passato più della metà del tempo senza dire una parola.

Karube prende una delle sigarette che ha in tasca e l'accende, inspirando come se quella fosse la sua unica salvezza.

- Lavoravo in un pub, facevo il barista. - confessa, prendendo un altro tiro dalla sua sigaretta - E tu? Cosa facevi, ragazza del mistero. -

- Ayane. - ripete lei indispettita - Studiavo all'università... facevo scienze motorie e mandavo avanti una scuola di arti marziali... quella di famiglia. -

- Facevi l'insegnante? -
- Sì, mentre studiavo. -
- Wow, sei una donna impegnata allora. E... qual è stata ultima cosa fatta prima di venire qui? -

Ayane si irrigidisce appena, camminando poco distante da lui.

- Ero in ospedale... per assistere la mia mamma. Lei è l'unico motivo per cui io combatto. -

Mentre pronuncia quella frase si rende conto che per tutto questo tempo, ha voluto nascondere il suo reale cognome... lo disprezza perché non vuole avere legami con il padre... quando poteva più semplicemente, usare quello della mamma.

Karube finisce di fumare la sua sigaretta, avvicinandosi più a lei, notando solo ora che sotto la luce della luna i capelli di Ayane sono di un colore blu notte.

- ...Mi dispiace. -
- Tornerò da lei. Io combatto per lei. Sono sicura che anche tu abbia qualcuno per cui vivere. -

Nella mente di Karube si forma un solo nome, l'anello che tiene sempre in tasca glielo ricorda costantemente.

Amy Kimura.

- Sì, come tutti... ma parlando di altro, non mi hai ancora detto nulla sulle carte. -
- Ti ho detto che se le raccogli tutte, c'è la possibilità di tornare nel mondo reale... ma tu mi hai brutalmente interrotta. -
- Brutalmente?? Tu mi hai letteralmente aggredito. -
- Ancora con questa storia? -

Si morde il labbro divertita per le sue espressioni facciali così seriose e da finto duro, si chiede di come fosse prima di venire qui a Borderland, sicuro non così tanto fintamente scontroso.

Ayane si ferma per un istante davanti all'entrata della spiaggia, la musica a tutto volume e già ben udibile e sicuro gli sguardi sul nuovo arrivato non mancheranno.

- Questa... sarebbe la spiaggia? -
- Esatto, ora... cerca di starmi vicino, la maggior parte di loro sono ubriachi o non ti noteranno. Dobbiamo solo arrivare dal Cappellaio. -

Karube annuisce, chiedendosi di come sia riuscita a convincerlo a seguirla in così poco tempo.
Forse il ricordo di Arisu lo sta spingendo ad essere più fiducioso verso il prossimo.

Ayane cammina all'interno dell'hotel e Karube segue i suoi passi, osservando le persone che festeggiano come se fossero in un mondo completamente diverso dal loro.

- Da quanto tempo vivi qui? -

Chiede Karube quasi a bassa voce, il viso inclinato verso il suo orecchio, abbassandosi per essere alla sua altezza.

- Intendi qui a borderland o alla spiaggia? -
- Alla spiaggia. -
- Da circa cinque giorni, però mi sono bastati per capire come funzionino le cose qui. -

Confessa con un'alzata di spalle, camminando lungo uno dei corridoi che portano alle stanze, sorpresa del fatto che Karube la stia seguendo così docilmente.

Si ferma di colpo, facendo un gesto con la mano al biondo di indietreggiare dietro di lei, alzando gli occhi al cielo.

- ...Principessa! Non lo sai che non si possono portare cani qui? -

Un ragazzo alto, armato e poco rassicurante di avvicina a loro, il fucile sulle spalle e con l'aria di uno che ha voglia di litigare anche con se stesso.

- Niragi, perché non- -
- ...A chi hai dato del cane?? -

Karube scatta in avanti, quasi spintonando Ayane, mettendosi davanti a lei in un gesto di protezione, cosa che sorprende la ragazza fin troppo.

Niragi sembra divertito dalla reazione del biondo, non è da tutto i giorni vedere qualcuno così tanto agguerrito contro un militante.

Ayane che già stava prevedendo una lite furiosa, cerca di mettersi in mezzo fra i due, creando un po' di distanza.

- Bambola, se avevi bisogno di un uomo, bastava bussare alla mia porta, non portarti a casa il primo che trovavi per strada. -
- Sei un uomo? Pensavo fossi ben altro... ma non vorrei cadere sul volgare. -
- Mi piaci quando fai la finta cattiva. -

Ayane lo osserva stanca e priva di ogni tipo di voglia di continuare a parlare con lui, mentre Karube sembra non apprezzare nemmeno il fatto che lui parli così alla ragazza fra di loro.

- Non dovresti parlare così ad una ragazza. La stai infastidendo, non lo vedi? -

Niragi alza un sopracciglio per la frase di Karube, avvicinandosi di mezzo passo ed abbasso i odio fucile, tenendolo più stretto fra le mani e pronto a puntarglielo addosso.

- Sei il paladino della giustizia? Sei venuto qui a salvare la bella donzella in pericolo? -
- Non ho bisogno di essere salvata da nessuno, grazie. Io sono già autosufficiente. -

Karube la fissa confuso e Niragi scoppia a ridere, cosa che rende Ayane ancora più nervosa.
Si volta solo per lanciare un'occhiata a Karube, un'occhiata piena di rassegnazione perché in cinque giorni ha avuto modo di parlare con Niragi diverse volte, sempre contro voglia.

Cerca sempre di stare alla larga dai militanti o comunque di mantenere un rapporto pacifico con tutti... ma alcuni le danno troppo su nervi e nord-est la lingua non è nel suo stile.

La voce di qualcuno alle loro spalle però attira l'attenzione di tutti e tre, irritando Niragi per aver interrotto il suo strano gioco ma sollevando Ayane, ringraziandolo mentalmente per questo intrusione tanto voluta.

- State litigando? -

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Yuuu, grazie mille a tutti per i commenti sul primo capitolo! Li ho apprezzati moltissimo! ♥️♥️
Devo recuperare diverse fanfiction da leggere e lo farò, non temete!
Sto cercando di fare capitoli più lunghi ma quando torno dal lavoro sono sempre molto stanca, mi rifarò ♥️
Non ho resisto oggi, volevo troppo continuare questa storia ♥️♥️

Play Again? // Alice in borderlandWhere stories live. Discover now