nell'odio c'è una punta di amore

arrivo a Marina Piccola

cap.2

La mattina seguente sveglia alle 6:00,era insopportabile il rumore della sveglia del telefono,soprattutto era insopportabile la domanda che mi invadeva la testa ...cambierà la mia vita?
La mia paura era solo quella,avevo paura di cambiare le mie abitudini...Dopo qualche ora ero in viaggio su una nave,era fastidiosissima la puzza di petrolio che c'era,avevo un mal di testa fortissimo e in più mi si era scaricato il telefono a forza di mandare messaggi ad Azzurra,che per colpa mia non era andata a scuola.Dopo una misera oretta eravamo ad Ischia,era bella proprio come quando la visitai nel(ormai lontano)2019.I miei genitori mi accompagnarono in un hotel,dove alloggiammo per qualche giorno,dopo di che trovammo una casa,una casetta piccola ma a parer mio stupenda.Mio padre e mia madre avevano già pensato a tutto nel giro di 2 giorni ,infatti ,iniziai subito ad andare a scuola.Mi vestii sempre con la classica maglietta ed un jeans strappato sulle ginocchia,appena mi trovai davanti al grande portone della scuola di marina piccola,il cuore mi batteva all'unisono,ero super in ansia,non vedevo l'ora di vedere i miei compagni.
Successivamente vidi un signore,sulla 50ina di anni,con capelli e barba bianchi,che si avvicinava al portone per accogliermi.Mi accolse con una grande stretta di mano e io ricambiai con un sorriso.Mi accompagnò fino in classe.Arrivai e venni ospitata subito con un caloroso "buongiorno" da parte di tutta la classe.La prof chiese subito: " dai t/n cosa aspetti, presentati!" ed io iniziai il mio discorso: "buongiorno a tutti mi chiamo t/n,vengo dalla toscana e sono una tipa semplice a cui piace stare in compagnia ma a volte ha anche bisogno dei suoi spazi ,sono simpatica da come mi dicono e soprattuto sensibile e permalosa" la classe non sembrava molto interessata al mio discorso,e mi sentii molto a disagio.Un ragazzo con i capelli a caschetto confessò al suo compagno di banco che gli piacevo...ma manco mi conosceva!!!Spero di trovarmi bene,ma siamo già partiti con il piede sbagliato.