Utopia[S.M.]

❖18

Mingi

Eravamo in un locale, quel giorno ne avevo particolarmente bisogno. Erano giorni ormai che non rivolgevo la parola a nessuno se non ai miei tre amici, cercavo di ignorare tutti in qualsiasi situazione perchè semplicemente non avevo voglia di parlare.

Perciò quella sera mi sarebbe potuta servire per riprendermi un po' da tutto quello che avevo passato fino a quel giorno a causa di quella dannata scommessa che sicuramente avrei perso e della quale ormai nemmeno mi importava più.

Era ovvio che da parte mia ci fossero dei sentimenti nei confronti di Haeun, sentimenti che però dovevo assolutamente reprimere dal momento in cui lei ora aveva raggiunto il suo obiettivo: tornare con Yeosang.

«Quelle due vi stanno guardando da tutta la sera.»la voce di Seonghwa mi scosse improvvisamente e alzai immediatamente gli occhi sulle due ragazze che evidentemente stavano fissando me e Yunho.

«Si, l'ho notato.»rispose infatti il castano, dandomi una leggera spallata per farmi capire ma io semplicemente mi portai il drink alle labbra e ne presi un sorso: nemmeno l'alcol quella sera sembrava aiutarmi, però.

«Beh, non mi dici niente?»chiese dopo un po' Hongjoong, posandomi una mano sulla spalla e scuotendomi un po' come a volermi far tornare in me stesso, anche se era più difficile di quanto pensassi.

«Non mi va.»risposi infatti semplicemente, mandando giú tutto in un sorso e poi poggiandomi con la schiena al bancone, posizionando i gomiti al di sopra di esso cosicchè mi venisse più facile guardare in faccia i miei amici.

«Ma che ti prende? Da quando siamo qui sembra non ti vada di fare nulla.»mi chiese poi il più basso con tono quasi spazientito e io non riuscii nemmeno a rispondergli, anche se in realtà non sapevo proprio cosa dirgli.

«È per colpa di Haeun.»gli rispose invece Yunho come se nulla fosse e io subito mi accesi quando sentii il suo nome e sapevo che in realtà per parte aveva ragione, ma non ero ancora pronto per quel discorso.

«Cosa c'entra lei?»chiesi infatti io curioso di sentire cosa avesse da dire al riguardo, per capire quanto evidente fosse la situazione in cui mi ero cacciato. Poi però fece una cosa che non mi aspettavo, semplicemente prese il telefono e digitò qualcosa sullo schermo, prima di mostrarlo a tutti noi: era una chat tra me e lui di qualche settimana fa, di quando gli avevo chiesto nel bel mezzo della notte in cui avevamo dormito insieme cosa sarebbe successo se mi fossi innamorato di lei.

«Cazzo Mingi, te ne stai innamorando?!»sbottò poi Seonghwa portandosi le mani tra i capelli e avvertendo già il sapore della sconfitta a causa mia. Allora io alzai gli occhi al cielo e mi drizzai con la schiena, prima di prendere il telefono di Yunho e spegnerlo.

«Sentite, siete solo dei coglioni a cui da fastidio che non faccia il casino di sempre.»risposi alla fine, guardandoli uno ad uno in faccia per fargli capire che tutto ciò ormai era passato.

«Volete vedermi in azione? Va bene allora.»aggiunsi dopo un po' facendomi avanti e sorpassandoli, andando vicino alle ragazze che stavano tenendo gli occhi fissi su me e il mio migliore amico da tutta la sera. Non mi importava di nulla in quel momento, se non togliermi quella dannata ragazza dalla testa una volta per tutte e tornare alla mia vita di prima.