Stringiti a me

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Gli incontri con Draco erano sempre più frequenti; ai cambi dell'ora, prima di cena, in biblioteca...quei baci la mettevano di buon umore, rendendola più spensierata. Non sapeva nemmeno com'era iniziato tutto, ma non le importava; non si sentiva così bene da...da mai...
I baci di Draco per lei erano come una boccata d'aria fresca, un soffio vitale. E anche se sembrava tutto così sbagliato, non faceva che aumentare in lei la voglia di stare con quel ragazzo così diverso, come se volesse trasgredire, oltrepassare quei confini invisibili che li dividevano.

-Signorina Granger, dovrei parlarle. Si presenti nel mio ufficio questo pomeriggio alle quattro- la Granger stava camminando per il corridoio, intenta a leggere un libro, quando il professor Piton la fermò. La ragazza lo guardò confusa, ma disse soltanto:
-Non si preoccupi, non mancherò.
L'insegnante si voltò e scomparve in mezzo alla folla. Cosa voleva da lei? Che aveva fatto?
La riccia sentì un lieve formicolio alla mano. Una figura dalla chioma bionda le era passata accanto e l'aveva sfiorata. Seguì quell'ombra, cercando di non perderla di vista; rischiò quasi di cadere. Perchè al cambio dell'ora c'era tutto quel caos? Fu solo quando si ritrovò in un corridoio secondario che una mano strinse la sua e la attirò in un'aula vuota.
-Che fai?-chiese lei, ridendo, quando furono dentro.
-Mi mancavi...-sussurrò il ragazzo, tra le sue labbra.
-E ti mancherò tutta oggi, visto che Piton mi ha convocata nel suo ufficio per "parlarmi"!
-Cosa? Anche tu?
-Che intendi dire con "anche tu"?
-Devo andare nel suo ufficio alle 4...
-Anch'io!
-Per Salazar...che vorrà da tutti e due?

Alle 4 in punto i due studenti si ritrovarono davanti all'ufficio del professor Piton. Le loro mani si intrecciarono in un gesto di incoraggiamento. Hermione fece un respiro profondo e bussò.
La porta si aprì all'istante, rivelando un uomo seduto a una scrivania, chino su un vecchio libro di pozioni; anche se ora finalmente era diventato insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, non aveva perso interesse per gli intrugli e gli ingredienti più rari del Mondo Magico. Una libreria ricopriva le pareti, insieme a scaffali pieni di boccette dei colori più strani, erbe mediche e parti sconosciute di qualche animale pericoloso. Il professore alzò il capo e si raddrizzò sulla sedia.
-Sedetevi- i due ragazzi ubbidirono, lanciandosi un'occhiata preoccupata.
-Vi starete chiedendo perché vi ho convocati. Ebbene, dovrete svolgere un compito per me.
-Noi due? Insieme?- sbottò Draco, fingendosi schifato dal fatto di dover stare con la Granger al di fuori delle lezioni in comune. Piton sorrise tra sé; che bugiardo!
-Signor Malfoy, penso che lei sia il più adatto a questo genere di lavori, essendo un eccellente studente, mentre la signorina Granger è l'unica che conosce l'argomento. Potrebbe essere di aiuto...
-Di cosa si tratta?- chiese quest'ultima, lievemente irritata. Il professore porse il libro alla ragazza e indicò riluttante un' immagine.
-Che diavolo è?- esclamò stupito il biondino.
-Un Graphorn...- sussurrò Hermione, pensierosa.
-Esattamente signorina Granger...Può spiegare al signor Malfoy di cosa si tratta?- La riccia annuì, rivolgendosi poi al ragazzo.
-Questa creatura magica vive soprattutto sulle montagne. Come puoi vedere da questa figura è un animale molto grosso, dal pelo grigio-viola ed è dotato di due corna affilatissime. Viene usato il più delle volte dai Troll come cavalcatura, ma è difficile da domare e può un essere veramente aggressivo...Viene apprezzata la sua pelle, più resistente di quella di Drago e che è in grado di respingere quasi tutti gli incantesimi. Ma la parte più preziosa di questo animale sono le corna, la cui polvere è molto costosa e viene usata nella preparazione di molte pozioni- la ragazza si bloccò e guardò Piton sconcertata. -Non vorrà mica...pozioni...
-Molto perspicace signorina Granger...-ghignò l'uomo.
-Ma è troppo rischioso! Non può mandare due studenti a cercare un pericoloso animale cornuto!- sbottò la Grifondoro.
In effetti, se gli hanno messo le corna dev'essere molto irritato...pensò Draco, ridacchiando.
Piton lo fulminò con lo sguardo.
-Purtroppo io non posso farlo...Essendo un insegnante non posso mancare alle lezioni per più di un giorno.
-Ma le servono proprio le corna di quell'animale?
-Assolutamente! E voi siete gli unici che possono aiutarmi.
-Ovviamente...io sono insostituibile!- sorrise Draco. -Dove dobbiamo andare?
-Non lontano da qui, alla montagna di Malcott.
-Quando dovremo partire?
-Domani mattina, 7 in punto, sempre che non ci sia qualche problema.
-Io non ho intenzione di saltare le lezioni!- sbottò la Granger.
-Mi dispiace per lei...comunque le assicuro che sarà un' esperienza molto utile, per non dire istruttiva! Vedrà, a volte i compiti più difficili si rivelano fondamentali per superare gli ostacoli più alti e comprendere la verità nel profondo. Domani, ore 7, Sala Grande. Arrivederci.

Dramione ~ Scommesse pericoloseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora