T/N's pov
<<Aspettate!>> esclamai e loro per fortuna restarono a ascoltarmi.
<<Io non sono un demone, sono un angelo!>> esclamai.
<<Angelo? E le tue ali?>> chiese uno dei soldati e io sospirai, era una storia lunga, e di sicuro non avrei detto quasi nulla.
<<Me le ha tagliate un demone. Portatemi da Floch Forster, sono sicura che mi riconoscerà!>> esclamai.
Uno di loro mi ammanettò e mi portò da Floch.
<<Floch!>> esclamai, e al suono della mia voce lui si girò.
<<T/N?!>> esclamò correndomi subito incontro, per poi abbracciarmi.
<<Sì! Oddio non sai quanto sono felice di vederti! Come stanno Mikasa e gli altri?!>> chiesi ricambiando l'abbraccio.
<<bene, ma non ti eri più fatta vedere! Credevamo che ci eri rimasta male per il fatto che ti avevo lasciata... Ma parlando di cose serie... dove sono le tue ali?>> chiese il rosso osservandomi la schiena.
<<Un demone me le ha tagliate>> dissi.
<<Un demone? Scusa ma i demoni non possono oltrepassare il confine, sei andata all'Inferno?!>> urlò lui.
<<No! Hai presente quella piuma nera che è stata trovata, ecco, era sua, ero al confine perché avevo sentito dei rumori provenire da lì, sono andata a controllare e quel mostro mi ha rapita>> dissi inventandomi tutto.
<<Oddio, non appena lo trovo lo uccido>> disse il rosso.
Chissà dov'è ora, spero il più lontano possibile da me.
<<Senti, io ti porto a casa>> disse il rosso.
<<A casa?>> chiesi sorridendo al pensiero di poterci finalmente ritornare.
<<Sì, devi essere parecchio scossa. Ti accompagno al confine>> disse lui.
<<Ma io non posso oltrepassare il confine senza ali>> gli dissi e lui sospirò.
<<Allora cerchiamo un posto sicuro, e resta lì>> disse lui.
Ci allontanammo dal campo di battaglia e iniziammo a correre cercando un posto che poteva essere tranquillo, anche se era praticamente impossibile.
Arrivammo a un prato pieno di rose, e subito mi ricordai che era dove io e Levi avevamo passato il tempo a volte.
<<Sai forse questo è meglio di no, non mi convince>> dissi.
<<Ma è l'unico posto sicuro che abbiamo trovato. Stai qua, se senti arrivare qualcuno allora fingiti un demone o un essere umano che è andato all'Inferno>> disse lui.
Io sospirai, e accettai a malincuore.
Floch mi salutò con un sorriso malinconico, e poi io mi sedetti in mezzo alle rose.
Ne presi una in mano, e mi punsi subito con le spine, ormai però ci avevo fatto l'abitudine e non faceva più tanto male.
<<Sapevo che ti avrei trovata qui>> disse una voce fin troppo familiare alle mie spalle.
Levi's pov
Ero stato egoista, di nuovo, avevo chiuso T/N in casa solo perché non volevo che scappasse da me, nonostante questo non sia quello che vuole e di cui ha bisogno lei.
Dopo una decina di minuti, in preda ai sensi di colpa corsi a casa mia e aprii la porta, per poi cercarla per tutte le stanze.
Andai poi in camera, dove c'era una finestra completamente frantumata, e subito realizzai.
Era scappata.
La cercai dappertutto, finché non vidi una figura familiare seduta a raccogliere rose.
Le sue ali bianche spiccavano parecchio tra quei fiori color cremisi, ma ora non è più possibile, ancora per colpa mia.
<<sapevo che ti avrei trovata qui>> dissi, e lei mi riconobbe subito.
<<Levi>> disse e io la guardai.
<<Posso sedermi?>> chiesi titubante.
<<No>> rispose.
<<T/N io->> iniziai ma lei mi interruppe.
<<Tu cosa Levi?! Io avevo anche provato a darti un'ultima chance, ma è tutto inutile con te! Anche oggi lo hai dimostrato, volevi tenermi chiusa in casa tua per non farmi andare in Paradiso!>> esclamò.
<<Eh beh ora che è cambiato?! Non ci puoi andare neanche ora!>> esclamai con il suo stesso tono.
<<Sì ma se voi demoni venite sconfitti allora il confine non esisterà più e io potrò tornare ancora in Paradiso!>> rispose puntandomi il dito contro.
<<Per permetterlo, dovranno uccidere tutti i demoni incluso me, vuoi davvero tutto questo?!>> chiesi come se fosse ovvio.
<<Sì!>> esclamò acida.
<<Levi, tu non sai cosa darei per un paio di ali, ma tu non lo capisci. Sei solo bravo a parole, ma a questo punto neanche a quelle>> disse schietta e io strinsi i pugni.
<<Hai ragione>> risposi.
<<Io non sono bravo a parole o a gesti, io sono un egoista, ipocrita e un gran pezzo di merda, e mi sono approfittato di te>> continuai.
<<ma se mi dicessi cosa vuoi che faccia...>> iniziai.
<<Te l'ho detto, voglio vederti sparire dalla mia vita>> esclamò.
<<Ma a questo punto anche tu sei stupida! Mi dici queste cose con tanto orgoglio e convinzione quando poi qualche ora prima sei andata a letto con me!>> le urlai.
<<E non sai quanto me ne pento! Io sinceramente spero che tu sparisca dalla mia vita, anzi, spero che tu muoia direttamente!>> mi urlò con tutta la voce che aveva in corpo.
Angolo atroce
PROSSIMO ULTIMO CAPITOLO GENTE, E ORMAI ABBIAMO CAPITO CHE STI DUE SONO UN CASO PERSO.
COMUNQUE PER QUELLI CHE NON HANNO CAPITO L'INDIZIO DELLA PROSSIMA STORIA, INTENDEVO RESISTENZA PARTIGIANA
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Sei tu il mio peccato migliore ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionDue anime diverse, con dolori diversi, esperienze diverse, vite diverse, possono provare le stesse emozioni? Possono macchiarsi dello stesso peccato? L'amore può funzionare anche quando la vita è imprevedibile e non ti serve la vittoria su un piatto...