One shot di Percy Jackson

Polluce

E l'avevo perso.
Ho perso il mio gemello, il mio migliore amico, una parte di me.
Eravamo sempre insieme, mi teneva compagnia e mi ascoltava.
Ora sono solo soletto nella capanna di Dionisio, e mi annoio.
Senza mio fratello, con chi parlerò le sere? Con chi farò crescere le piante? Mi sento peggio di Percy al suo primo anno. E se diventerò come Nico? Brrrr, spero di no.
Bevo vino quando sono triste, bevo per dimenticare il dolore che provo.
Ora mio padre non vuole che io combatta, ma io lo farò, disubbidirò ai suoi ordini, ma non mi interessa. Castore avrebbe cercato di far fuori più mostri possibili, se ne sarebbe fregato, perciò io sarò come lui.
Caro padre, questa volta non potrai fermarmi.

piccolo angolo dell'autrice:
ARRRRRRGH! Scusate, una vostra freccia stava per uccidermi. Bravi figli di Apollo, complimenti!
Per favore, non mi uccidete per non aver aggiornato, sono troppo giovane!!!
Comunque, in questo si parla di Polluce ed è un misto di cose, dalla disubbidienza alla fratellanza. Lasciate stare la frase fatta e rifatta "Bevo per dimenticare", ma mi piaceva in questo contesto. Questa storia è ambientata tra il 4º e il 5º libro di Percy Jackson. Scusate ancora se non aggiorno da tanto, ma l'altra storia e la scuola mi uccidono... SCUSATE ANCORA!
P.S. L'angolo dell'autrice ora è più grande del capitolo :,)