Liti e amori.

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Hermione, iniziava a preoccuparsi. Dov'era finito Fred? Il Ballo era cominciato già da un quarto d'ora, non poteva restarsene lì tutta la serata.
Decise quindi di uscire.
Iniziò a scendere le scale che portavano alla Sala Grande molto lentamente, ammirando la bellezza della Sala Grande quella sera. Molti ragazzi la guardavano sbalorditi: quelli delle scuole ospiti semplicemente per la sua bellezza, ma i ragazzi di Hogwarts non riuscivano a credere che si trattasse di Hermione, solita ad avere capelli cespugliosi e postura e portamento non così femminili per la borsa pesante dei libri.
Vide Harry infondo alle scale, anche lui la guardava, e un po' più dietro anche Ron faceva lo stesso.
Arrivata giù Hermione salutò Harry e Calì.
"Ma sei bellissima!" la adulò Calì.
"Grazie"
"Hermione!" esclamò Harry, ridendo.
In quello stesso momento arrivò Ron.
"Ciao, ciao Hermione...stai bene" le disse timidamente Hermione.
La ragazzi gli sorrise, in quell'istante la molti ragazzi più grandi si accerchiarono attorno a loro.
Hermione vide uno degli amici di Diggory, alto e robusto, biondo con occhi verdi chiaro, battitore della squadra di Tassorosso
"Hey Potter! Come mai non mi hai ancora presentato la tua amica così carina?" disse lui.
Ron diventò rosso di rabbia, fece per parlare ma una voce lo interruppe:
"Forse, Carson, perchè è già occupata".
Hermione riconobbe la voce allegra e pimpante: FRED! Era arrivato!
"Andiamo a ballare" disse il ragazzo, le prese la mano e la trascinò nel gruppo ancora piccolo di ragazzi che ballavano, lasciandosi dietro un imbronciato Ron, un'invidiosa Calì, un divertito Harry e un corrucciato Carson.
L'atmosfera era elettrizzante: man mano che i minuti passavano il mucchio di ragazzi che ballavano si ampliava.
Dopo una mezz'oretta di ballo il professor Silente chiamò i Campioni e i rispettivi partner.
Fred e Hermione si allontanarono dalla pista e presero due Burrobirre, si sedettero e iniziarono a commentare tutte le coppie, i vestiti dei professori, Silente è la McGranitt che ballavano, risero fino alle lacrime finchè non arrivò Ron, paonazzo.
"Noi due, dobbiamo parlare!" disse indicando il fratello, con voce spaventosa.
"Non abbiamo niente da dirci" rispose Fred sorseggiando la Burrobirra.
"Invece si"
Fred si scusò con Hermione, scocciato, e si allontanò verso il giardino con Ron.
Hermione li seguì e si nascose dietro una colonna.
Riuscì a sentire poche cose.
"Tu lo sapevi! E l'hai fatto lo stesso! BASTARDO!"
"Potevi pensarci prima STUPIDO"
Dopo cinque minuti Hermione li andò a dividere.
"FERMI!" gridava, "SMETTETELA"
I due arrivarono quasi alle mani.
Fortunatamente arrivò George che trattene Fred, al quale usciva sangue dal naso, e aveva un bel gomito sanguinante: si era evidentemente strappato lo smocking elegante.
Ron aveva la mano sull'occhio.
"COSA DIAVOLO VI SALTA IN MENTE A VOI DUE?" urlò George.
"Lui è impazzito" disse Fred ansimante.
"Lui è un bastardo!" gridò Ron.
"Basta adesso" intervenne Hermione.
"Vieni Fred" George prese il fratello e lo trascinò dentro, lui si dimenava tra le sue braccia.
"Ron..." Disse la ragazza cautamente.
"Non parlarmi"
"Vorrei solo spiegarti"
"Non c'è niente da spiegare, uno più grande, mpf, mio fratello..."
"RON È STATA COLPA TUA! LA PROSSIMA VOLTA CHE C'È UN BALLO ALLORA INVITAMI PRIMA CHE LO FACCIA QUALCUN ALTRO!"
"Non...hai...capito...proprio niente..."
Hermione girò i tacchi, le lacrime le rigavano il viso...
Entrò nella sala e si diresse verso Fred.
Lui aprì le braccia e la accolse tra esse, la strinse a se, le accarezzava i capelli racchiusi nel nodo che cedeva...
"cosa ti ha detto quel babbeo?!"
"Niente, niente" singhiozzava Hermione.
"Ora lo sistemo..."
"No! Resta qui"
Hermione lo guardò: il sangue dal suo naso colava, se i professori se ne accorgessero...
"Vieni"
Hermione prese un tovagliolo e lo bagnò con l'acqua e trascinò Fred fuori.
Strappò la sua camicia e iniziò a tamponargli la ferita col tovagliolo.
"Quel cretino..." Diceva il ragazzo
"Lascia stare..."
"No, Hermione...è stata colpa mia, se hai sofferto..."
"Non è vero..."
"Si, invece..."
"Non assumerti le colpe..."
"Hermione, camminiamo, ti va?"
"Certo."
Fred prese un altro tovagliolo e iniziò a tamponarsi il naso.
"Ha dovuto rovinare tutto..."
"Non pensiamo più a questo, Fred, ti prego"
"Va bene, preferisci parlare della coppia dell'anno? Silente McGranitt?"
"Beh, sempre meglio di Hagrid e Madam Olympe!"
"Beh, meglio di Gazza e Mrs. Purr!"
I due risero di nuovo, era così bello ridere.
"Hermione" disse Fred, la risata ancora sul volto.
"Dimmi"
"Mi sei sempre piaciuta" si girò verso di lei, che diventò subito rossa in viso.
"Da quando frequenti il secondo anno, sai, al primo sembravi un po' secchiona..." disse, diventando paonazzo anche lui.
"Lo ammetto!"
"Ma so cosa c'è tra te e Ron! Ho sempre cercato di non intromettermi, ho sempre cercato di innamorarmi di qualcun altra, ma loro, avevano tutte lo stesso difetto..."
Hermione quasi percepiva il calore delle sue guance.
"Quale?" Chiese.
"Non erano te, tesoro." disse Fred, con quel tono allegro, minimamente beffardo.
I due si guardarono negli occhi.
"Ti amo da, da..."
"Da?" Disse Hermione, provocatoria.
"Sempre"
E in quell'istante, le loro labbra si riunirono in un bacio, sotto la luna piena, Hermione in quel momento sentiva il calore sulle guance di Fred.

Il ballo del ceppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora