Prefazione Avvelenata

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"Vuoi davvero sapere che c'è? C'è che ne ho le palle piene." - cit.


Forse questo non sarà il miglior incipit della vita, ma direi proprio che racchiude bene il sentimento di frustrazione che ho accumulato in questi mesi su Wattpad.

Certo, a tutto c'è eccezione, quindi per fortuna è anche vero che di servizi di valore e belle persone davvero interessate alla scrittura se ne trovano durante il cammino... il problema è che questo succede soltanto dopo aver navigato in un bel mare magnum di stronzate, rischiando di avere lo stomaco sottosopra ad ogni nuovo saliscendi di onde fatto di iniziative poco serie e scambi mai finiti. Insomma, questo fantomatico "bel cammino" è in realtà un "viaggio della speranza" da affrontare con pazienza e un bel po' di panini in saccoccia.

Volete un fast recap della situazione che la sottoscritta ha dovuto affrontare con calma, acqua santa e nervi a fior di pelle?

Eccovi serviti:

- scambi iniziati ma mai portati a termine a causa dell'organizzatore che "misteriosamente" sparisce per eoni;

- partecipanti poco corretti e/o maleducati che ti graziano con "commenti finali" da oscar facendo un collage di quelli passati prima di loro;

- contest organizzati alla buona e condotti alla spero-in-dio da giudici con competenze discutibili;

- commenti da parte di gente che si millanta editor con esperienza da professionista, ma che a fatica sa distinguere un punto da una virgola;

- servizi di recensione affrontati con una serietà ai livelli di un comico di serie B;

- speedy readers (vi giuro che per loro ho richiesto un nuovo girone all'Inferno e che al momento sono in trattativa con il mio amichetto con le corna) che lanciano voti e/o commenti di spessore come "bellissima, uau, continua" come se fossero gli shuriken di Naruto;

- picky readers (quest'espressione è mia, ma sentitevi liberi anche voi di apostrofarli in tale modo), ovvero la controparte (più fastidiosa) degli speedy, quelli che un voto al capitolo non te lo lasciano manco se c'hai sputato sangue o se per scriverlo ti sei venduto la mamma, perché tanto la tua scrittura non sarà mai degna della loro benedizione.


E mi fermo qui, perché, seriamente, è meglio limitare il livello di acidume che mi scorre nelle vene dato che quello spazietto preferisco lasciarlo alla caffeina.



Capite ora perché io, Juliet, mi sento avvelenata quanto la mela per Biancaneve?


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[Servizio] Il Club delle Mele AvvelenateWhere stories live. Discover now