24. La tuta dell'Alphatauri

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"Pierre e Rose potevano amarsi alla luce del sole, non era importante, per loro, che qualcuno non lo accettasse. Erano pronti a tutto per stare insieme."

Pierre

Poco dopo che è finita la gara, torniamo nel paddock e immediatamente Rose entra nella mia traiettoria visiva. Ancora non mi sembra vero di poterla portare ai GP con me, di poterla tenere accanto alla luce del sole e poterla baciare e stringere ogni qualvolta mi va.

Cammino velocemente verso di lei e, una volta che le sono davanti, le poso una mano sul viso, mentre con l'altra tengo il casco, e mi abbasso leggermente alla sua altezza per poterle baciare le labbra. Le assaporo dolcemente e poi sorrido, osservando attentamente i lineamenti del suo viso. Santo cielo, è così bella ed è tutta mia.

"Salut, ma princesse. Tu es mon porte-bonheur." sentendo le mie parole i suoi occhi puri e angelici brillano, e io mi rendo conto che potrei farle complimenti per tutta la vita se questo significherebbe vedere la dolcezza che gli colora il volto. "Non vedevo l'ora di rivederti. Quando non sei con me, mi manchi immensamente ogni volta."

"Anche tu mi manchi." sussurra appena mentre sorride e io non posso fare a meno di pensare che amo il modo in cui si espone e mi parla senza problemi. È così bello che abbia capito che con me può completamente essere se stessa. Ed è così bello il modo in cui brilla il suo sguardo quando la prendo per mano in mezzo alle persone o quando la coinvolgo nei discorsi, sembra quasi meravigliata ogni volta, e io mi trovo a odiare sempre più Lando per averle tolto tutto ciò che meritava e che era naturale darle. "Comunque ho una cosa da dirti."

La purezza viene sostituita immediatamente dalla malizia più pura, così deglutisco spontaneamente quando si alza sulle punte, posando le mani sul mio petto, e avvicinando la bocca al mio orecchio.

"Rose... attenta a quello che mi dici. Non voglio perdere il controllo, portarti in un posto appartato e farti mia qua. Tu prends un risque, chérie."

La sento ridacchiare divertita dal fatto che mi mette visibilmente in difficoltà, poi passa le unghie sul mio collo, in modo leggero. Già questa sua mossa mi mette davvero a dura prova, devo stamparmi bene in mente che siamo in mezzo a troppa gente e non dobbiamo dare spettacolo di nessun tipo.

"Gasly... ti aspetto in albergo, nella nostra stanza. Ho una sorpresa." mi sorride appena, poi riavvicina la sua bocca al mio orecchio "Ah... non cambiarti. Vieni da me con la tuta da pilota addosso." sgrano immediatamente gli occhi, posando le mani sulle sue spalle in modo tale da allontanarla e poterla guardare.

"Perché?"

Si avvicina nuovamente a me, fingendo che sia solo un modo per abbracciarmi, invece mi morde il lobo dell'orecchio, stando ben attenta a non farsi scoprire da occhi indiscreti. "Perché anche io ho le mie fantasie con te. Tante fantasie con te, in realtà."

"Putain!" esclamo d'istinto, dopo aver sentito le sue parole provocatorie, annuendo più e più volte per farle capire che farò come mi ha chiesto. "Sarò da te appena mi libero da ogni impegno, ok?"

"Ok..." Si allontana da me e mi guarda con finta innocenza. So che agli occhi degli altri può sembrare uno sguardo come tanti, ma io riesco a cogliere ogni sfumatura di malizia. So che ciò che ha architettato mi farà parecchio impazzire, ma sono pronto a soddisfare ogni sua voglia, sono pronto pronto a giocare in qualsiasi modo lei voglia. "Allora a dopo, Pierre." mi stampa un casto bacio nell'angolo della bocca e poi, dopo avermi riservato un altro sguardo provocatorio, si allontana da me facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli castani, e io mi devo obbligare ad adempiere prima ai miei doveri, prima di scappare da lei.

Mi manda fuori fase. Elle devient ma vie.

*****

Quasi corro per le scale appena arrivo in hotel, non vedendo l'ora di arrivare nella stanza dove mi aspetta Rose. Sono passate delle ore dal momento che mi ha messo la pulce nell'orecchio, e per tutto il tempo non ho fatto altro che pensare a lei.

Amour Interdit || Pierre GaslyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora