Capitolo 17: Una Lotta Lasciata A Metà

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Mi misi le mani fra i capelli. I miei pokémon mi guardarono preoccupati.
Fennekin:"Diana che c'è?"
Stavo per rispondere a Fennekin, quando una voce mi rimbombò nella testa.
?:"Credevi davvero di potermi sfuggire con l'aiuto del pokémon della Vita? Oh, povera illusa!"
Mi ritrovai in un oblio nero. Davanti a me c'era una luce rossa che emanava calore.
Io:-Chi sei?
La luce rise malignamente.
?:"Non mi riconosci Cenerentola? Sono colui che distrugge, che ruba la linfa vitale delle altre creature per continuare a vivere, Yveltal. E tu sei parte di me, come lo erano i tuoi antenati."
Quelle parole mi inquietarono.
Io:-C-cosa vuoi da me?
Yveltal:"Be', ma è ovvio, piccola mia. Voglio che tu passi dalla mia parte."
Io:-In che senso?
La luce cominciò a volteggiarmi intorno.
Yveltal:"Oh, la tua Fata Madrina ha fatto un ottimo lavoro... o meglio, ho fatto un ottimo lavoro!"
Mi giardai il vestito. L'azzurro dei cristalli cominciò a cambiare: si inscuriva, passò ad un blu notte, poi ad un viola porpora e infine ad un rosso lucente.
Io:-Eri tu... Sei stato tu?
Yveltal:"Tutto per una mia discendente, soprattutto se speciale come te."
Io:-Cos'ho di speciale?
Yveltal:"Sei la custode di una Fennekin molto speciale e potente. Io e voi due insieme saremo imbattibili e potrò finalmente avere ciò che mi spetta. Tu, poi, potrai avere tutto ciò che desideri e potrai essere felice e libera..."
Io:-Qual'è il tranello?
Lo interruppi.
Yveltal:"Tranello? Nessuno."
Io:-No. So che c'è qualcosa sotto!
Yveltal:"Se te lo dicessi non ti uniresti più a me e non finiresti questa lotta."
Io:-Cosa?!
La luce mi tornò di fronte.
Yveltal:"Se finirai questa lotta, qualcuno non ce la farà, ma a te la scelta: essere felice pur sacrificando qualcuno e unirti da subito a me... O non finire questa lotta, ricominciare a condurre quella vita che, infondo, odi e unirti dopo, ma dolorosamente, a me?"
Strinsi i pugni.
Io:-Se questo vuol dire salvare una vita, scelgo la seconda opzione.
Yveltal:"Allora la mezza notte è arrivata, torna a casa. Cremys è ancora fuori della palestra, ma sta per andarsene. Ci rivedremo tra poco, Cenerentola."
Fui investita da una luce abbagliante e mi ritrovai di nuovo nell'arena: tutto era normale, come lo avevo lasciato prima che Yveltal mi chiamasse. Il mio vestito di nuovo azzurro e i mei pokémon mi guardavano ancora. Guardai l'arbitro, poi Calem e Ash. "Non voglio che qualcun altro muoia per salvarmi."
Io:-LA LOTTA FINISCE QUI PER OGGI, CONTINUEREMO DOMANI. NON POSSO PIÙ RESTARE.
Feci rientrare Lucario nella sua pokéball. Stavo per far rientrare anche Gallade ma la pokéball cadde a terra e gli spettatori protestarono, allora l'arbitro urlò.
Joy:-SILENZIO! QUESTO È IL VOLERE DELLA CAPOPALESTRA E DEVE ESSERE RISPETTATO.
Ringraziai con lo sguardo Joy, guardai Sylveon: cominciava a dissolversi. Presi frettolosamente Fennekin in braccio e cominciai a correre seguita da Sylveon e Galladev, ma prima di andare nella sala dell'entrata, mi voltai a guardare Ash e Calem. Quest'ultimo si chinò a terra e raccolse qualcosa di luccicante. Poi si alzò e mi guardò sbigottito. Gli feci un cenno con la testa di mettersi quel 'qualcosa' nella borsa e lui mi ubbidì. Sorrisi e salutai i due ragazzi con la mano che mi guardarono sospettosi. Il mio sorriso si spense e andai nella sala, uscii dalla palestra e vidi Cremys sulle scale che ancora protestava contro i due omoni della sicurezza.
Cremys:-Lasciatemi! Sono io la capopalestra! Lasciatemi stare!
Le passai accanto, così mi strinse il polso destro, allora uno dei due uomini le fece lasciare la presa.
Uomo:-Ferma! Lasci stare la capopalestra!
Cremys:-Capopalestra?! Allora sei tu...
La lasciai perdere e mi incamminai nel bosco, quando qualcuno mi afferrò la spalla.
?:-Fermati! Cos'è questa?!
Mivoltai di scatto: Calem era dietro di me e in mano teneva la pokéball di cristallo che avevo perso nell'arena.
Calem:-Perché hai interrotto la lotta? Che ti stava succe...
Un primo rintocco di campana... Un secondo... Un terzo... Ero nel panico.
Io:-Non ho tempo, devo andarmene!
Mi voltai, ma prima che ricominciassi a correre Calem mi fermò.
Calem:-Perché sei così misteriosa con me?
Gli fevi un sorriso compassionevole.
Io:-Non solo con te...
Calem:-Vuoi dirmi il tuo vero nome?
Nono rintocco... Decimo... Esitai un attimo, poi gli diedi un bacio sulla guancia e gli sussurrai all'orecchio.
Io:-Tienila tu, me lo ridarai domani.
Ci guardammo un seconfo negli occhi e lo vidi arrossire. Feci un passo indietro e Gallade utilizzò teletrasporto, riportando me e i miei pokémon a casa.

Troppo in fretta. Era successo tutto troppo velocemente. Mi inginocchiai a terra respirando faticosamente e Sylveon mi venne di fronte. Sentii l'undicesimo rintocco, poi l'ultimo e il pokémon si dissolse del tutto insieme al mio vestito, che tornò quello di poco prima: rosa e stracciato. Però le Megapietre e la pokéball di cristallo di Lucario c'erano ancora. Allora lo feci uscire e lui e Gallade si sederono uno alla mia destra e l'altro alla mia sinistra. Fennekin si strusciò contro la mia guancia allegramente.
Fennekin:"Allora Diana? Com'è stato? Ti sei divertita? Io sì, molto! E anche gli altri!"
Mi sorrise. Io ricambiai.
Io:-È stato... non esiste una parola esatta per descriverlo. Ecco... è stato, strano, meraviglioso ma anche...
Fennakin:" 'Anche' cosa?
Io:-...Anche spaventoso. Vedi, poco prima che annunciassi la fine della lotta, mi accadde qualcosa, mi resi conto che le ore erano volate e ebbi uno strano presentimento, se poteva essere chiamato così...
Fennekin mi guardò in un modo strano e mi saltò sulle ginocchia.
Fennekin:"Non pensarci. Piuttosto pensa a Calem! Hai visto come ti guardava? Mmmh! Era cotto di te!"
Arrossii sorridente e imbarazzata e le dissi ridendo.
Io:-Fennekin! Per favore, non parliamone...
Fennekin:"Oh! E poi quando ti ha chiesto il tuo nome!"
Uno strano nervosismo scattò dentro di me.
Io:-Fennekin, piantala, sul serio!
Non volevo dirle quelle parole, soprattutto con quel tono. Fennekin continuò scherzando, naturalmente, ma io cominciai a diventare furiosa.
Fennekin:"Aaah! E poi quando gli hai dato quel bacetto! Che carino, è diventato tutto ro..."
Io:-FENNEKIN FINISCILA!
Mi portai le mani alla bocca tappandola. I miei pokémon mi guardarono storto.
Fennekin:"Diana? C-che hai?"
Io:-I-io non lo so...
Ad un tratto sentii delle voci: Cremys, Genevieve e Anastasiah. Si avvicinavano, allora io entrai in casa, nascosi la pokéball di cristallo tra la cenere del camino insieme alle Megapietre. Le tre entrarono in casa sbraitando cone forsennate.
Cremys:-CENERENTOLA?! DOVE SEI?!
Io:-In cucina Madame. Com'è andata la lotta?
La mia matrigna insieme alle due figlie entrarono nella cucina e si sederono al tavolo.
Anastasiah:-Un disastrao!
Genevieve:-Un vero e proprio disastro!
Io:-In che senso?
Anastasiah si mise le mani fra i capelli e Genevieve cominciò a mordersi le unghie.
Cremys:-Stavo per entrare nell'arena, quando Debby è arrivata e mi ha detto di andare in tribuna. Io le stavo civilmente spiegando che ero io la capopalestra e che sarei dovuta andare in campo, ma lei non ha voluto sentire ragioni e mi ha buttata fuori della palestra.
Disse la mia matrigna con l'atteggiamento di una vittima, ma sapevo che mentiva.
Anastasiah:-Io e Genevieve, senza sapere che la mamma era stata buttata fuori, noi andammo nelle tribune e...
Genevieve:-...Abbiamo visto entrare una ragazzina che non abbiamo mai visto!
Anastasiah:-Il bello è che tutti dicevano che era lei la capopalestra!
Io:-Non l'avevate mai vista, eh?
Anastasiah/Genevieve:-MAI!
Io:-E com'è stata? Come lottava?
Le mie due sorellastre siguardarono e poi fecero il broncio.
Genevieve:-Era...
Anastasiah:-...Brava...
Genevieve:-Aveva la Megaevoluzione!
Cremys sobbalzò e le guardò spaventata.
Cremys:-LA MEGAEVOLUZIONE?!
Sorrisi.
Io:-Oh, doveva essere potente, allora.
Anastasiah:-Abbastanza...
Genevieve:-I suoi pokémon sembravano esperti, anche se, con un attacco combinato, gli avversari li hanno guasi messi al tappeto.
Anastasiah:-Sì. La cosa strana, però, è che la mezzanotte è arrivata in un lampo e lei è scappata via.
Genevieve:-Forse aveva paura di non riuscire a vincere!
Le due ragazze risero.
Io:-O magari non poteva semplicemente trattenersi di più.
Mi guardarono tutte male.
Cremys:-Cenerentola, tu sei sempre rimasta qui, vero?
Sorrisi.
Io:-Be' ho fatto una passeggiata nel bosco, però sono sempre rimasta nei dintorni.
La mia matrigna mi scrutò sospettosa.
Cremys:-E non hai neanche avuto la grazia di cambiarti il vestito?
Feci spallucce.
Io:-Non ne avevo la forza.
La donna sbuffò.
Cremys:-Noi adesso andiamo nelle nostre camere. Buonanotte.
Io:-Aspetti! Ash, Lem, Serena e Clem dove sono?
Anastasiah:-Arriveranno tra poco.
Genevieve:-Resta tu ad aspettarli. Notte.
Mi fecero un gesto non curante e salirono ai piani di sompra. Aspettai che si chiudessero nelle loro stanze e che non mi potessero sentire e mi sciolsi, praticamente, sul pavimento.
Io:-Aah! Non dimenticherò mai questa serata!
I miei pokémon mi sorrisero, tolsero dalla cenere le Megapietre e la pokéball di cristallo e me le porsero. Io le presi. Non riuscivo ancora a capacitarmi che la mia Fata Madrina fosse Yveltal! Sospirai. Mi alzai in piedi e feci qualche piroetta sognante su me stessa aspettando che i ragazzi tornassero.

-Spazio Auteice-
Eeeeeeeeilààààà!!! Sono felicissima!!!! Perché? Oh, ma perché sono finalmente riuscita a sconfiggere la Campionessa Diantha in Pokémon X! Ebbene sì! Questo significa che sono LA NUOVA CAMPIONESSA DI KALOS!!!! -come tutti gli altri che hanno giocato a Pokémon X/Y del resto...- MA COSA IMPORTA?! E per coronare questa magnigica serata, ho voluto pubblicare questo nuovo capitolo!
Che la felicità si diffonda nei vostri cuori!
-Tormentaglaciale-

Pokémon XY- Cinderella, La Fiamma di CristalloWhere stories live. Discover now