5. Stay Away From Me.

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-Pepper's pov-

Sono tornata qui, nella stanza con Sasha che al momento sta dormendo beatamente. E' così bella e piccola, nonostante abbia 17 anni sembra una bambina che ha bisogno di protezione, dal poco che ha detto durante l'abbraccio ho intuito e percepito tutta la sua sofferenza e il suo bisogno di affetto. Non ha avuto una famiglia ed è scappata dal suo passato ecco cosa so, ma io voglio scoprire tutto su questa piccola creatura.

"Buongiorno Pepper." mi dice una voce assonnata alle mie spalle. Mi giro sistemandomi il vestito e sorrido vedendo Sasha sveglia.

"Buongiorno, dormito bene?" le chiedo amorevolmente. I capelli castani le ricadono sul volto come una cascata mentre si siede sul letto.

"Sono tre giorni che dormo benissimo e mi sento anche molto meglio, grazie di tutto." Eccolo li, il sorriso che aspettavo, mi avvicino al letto per controllare che vada tutto bene nei parametri vitali.

"Ne sono contenta." le dico togliendole il tubicino della flebo.

"Oggi potrei fare un giro? Come ti ho già detto mi sento molto meglio e vorrei camminare un po'." Mi domanda con due occhi da cerbiatta. Come si fa a resisterle? E poi ha ragione sta meglio sia per quanto riguarda le ferite che per la stabilità del corpo.

"Mh, aspettami qua ti porto una cosa." le rispondo avviandomi fuori dalla stanza. 

Corro fino in camera da letto e frugo nell'armadio alla ricerca di qualche vestito. Ho ancora uno scatolone di quando ero più giovane, magari le stanno i miei vecchi vestiti. Questo è perfetto. Un vestito corto sopra il ginocchio, è azzurro con la scollatura a V, ha le spalline sottili e le pieghe della gonna fanno un effetto svolazzante molto gradevole alla vista. Mi ricordo quando lo mettevo e ne andavo molto fiera. 

Scendo di nuovo da lei con il vestito, delle scarpe e della biancheria pulita.

"Tieni questo vestito era di quando avevo la tua età, ti aspetto fuori." le sorrido ed esco dalla stanza. Mi appoggio all'uscio della porta e aspetto. Dopo pochi minuti Sasha esce fuori con il vestito addosso. E' bellissima, l'azzurro dell'abito si sposa benissimo con i capelli castani scuri e gli occhi nocciola, le scarpe con un po' di tacco la rendono leggermente più alta. Per lei provo un affetto speciale, è solo una ragazza che non ha avuto un bel passato e per averla salvata mi sento quasi in dovere di dover essere un riferimento per lei, mi auguro che mi racconti la sua storia per comprenderla e darle il giusto aiuto che merita. Ha acceso in me un'istinto materno che non sono in grado di controllare.

"Andiamo di sopra dai." la prendo per mano e la aiuto a salire le scale, fa ancora fatica a camminare per le ferite inoltre sul suo fianco sinistro ho notato una cicatrice probabilmente di una vecchia lesione, ma non voglio chiederle niente ed invadere il suo spazio.

Non appena entriamo in sala catturo gli occhi di Tony che sta accendendo la tv, successivamente i suoi occhi cadono sulla ragazza di fianco a me.

"Wow Sasha ti sta veramente bene quel vestito, era tuo vero amore?" Chiede per ultimo avvicinandosi a me e scoccandomi un bacio veloce.

"Sai Sasha, lei ha sempre avuto buon gusto da giovane." Le dice continuando a guardarmi.

"Guarda che sono ancora giovane." Rispondo aprendo una delle nostre conversazioni dove parliamo uno sopra l'altra.

"Non ho detto il contrario." Ribatte lui.

"Invece si senti-" Non mi sembra il caso di aprire una conversazione sull'età in questo momento, ma con Tony è sempre stato così. Le parole escono dalle nostre bocche istantaneamente e la libertà con cui parliamo è una delle cose che amo di lui.

Red Widow || Bucky BarnesWhere stories live. Discover now