In realtà, i suoi amici avevano torto.
Sirius era una delle persone più testarde al mondo e Remus era un idiota quando si parlava di Sirius, quindi nessuno dei due avrebbe chiesto scusa all'altro.
Dunque, la giornata cominciò così: Sirius si alzò dal suo letto, sbadigliando, e si guardò attorno nel dormitorio. Il letto di Remus era vuoto e la porta del loro bagno era chiusa. Si strinse nelle spalle, afferrò il suo beauty-case, la sua tovaglia per la faccia ed uscì dalla camera.
"Pad, dove vai?" Lo richiamò James, che era in bagno con Remus e si stava lavando i denti.
"Vado a lavarmi nel bagno dei Caposcuola." Spiegò quello, più che mai contento del fatto che il suo migliore amico fosse Caposcuola.
"Ma il nostro bagno è abbastanza grande per ospitare sette persone..." Disse Peter, confuso. Poi, fece un sorrisetto malizioso. "Non vuoi vederci nudi, Sirius?"
"Cretino." Sbuffò Sirius, facendo un movimento della bacchetta e facendo chiudere così le tende del letto di Peter -intrappolandolo dentro.
James roteò gli occhi e liberò Peter, che intanto aveva preso ad insultare Sirius. "Peter ha ragione: Remus si sta facendo la doccia ed io ho quasi finito. Puoi lavarti i denti mentre Remus finisce la doccia."
Sirius scosse la testa. "No, grazie, preferisco non avere a che fare con lui." Ed uscì dal dormitorio.
Remus, in quel momento, uscì dal bagno. "Che... che succede? Perché mi state fissando? E... e dov'è Sirius?"
Il sospiro che fece James lo sentirono probabilmente fino in Italia.
***
La colazione, se vogliamo, fu anche peggio.
James si era dovuto sedere tra Remus e Sirius, per evitare che si ammazzassero a vicenda, Remus fissava il suo piatto senza toccare cibo, Sirius stava trafiggendo delle uova con la forchetta, Lily non faceva altro che sbuffare perché non aveva potuto sedersi vicino a James e le era toccato Peter -che non faceva altro che parlare della sua fidanzata- e i ragazzi del futuro guardavano la scena con occhi divertiti.
"James?" Parlò finalmente Remus, facendo alzare la testa a tutti. "Mi puoi passare il latte?"
James corrucciò le sopracciglia e cercò con lo sguardo il cartone del latte, soltanto per vedere che era vicino a Sirius. "Perché non chiedi a Sirius? Io non ci arrivo."
Sirius smise per qualche secondo di spappolare l'uovo e Remus sbuffò. "Prongs, puoi chiedere a Black di passarmi il latte?"
James sospirò. "Padfoot, Remus ti chiede se puoi..." Sirius glielo aveva già passato. "Ecco, sì, grazie mille." Borbottò, passandolo a Remus.
Ci fu un minuto di silenzio. E: "Prongs? Puoi chiedere a Lupin se ti passa i cereali?"
James roteò gli occhi e si voltò verso Remus. "Remus, potresti..." glieli passò. "Eh, grazie." Disse, passandoli a Sirius.
Altro minuto di silenzio. Poi, parlarono all'unisono: "James?"
Il ragazzo, esasperato, si alzò sbattendo i palmi sul tavolo, colpendo il piatto che roteò e per poco non cadde a terra. "Per le mutande di Merlino, ragazzi!" Quasi strillò, facendo girare la testa da Remus a Sirius. "Siete abbastanza grandi per non dover coinvolgere chiunque nei vostri stupidi litigi da bambini delle elementari!"
I due si accigliarono. "È colpa sua!" Esclamarono in coro, incrociando le braccia al petto.
James arricciò le labbra. "Ecco, appunto! Se riusciste a superare il vostro orgoglio vi rendereste conto di avere entrambi torto ed entrambi ragione."
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We Are Family -Il ritorno di Lily e James Potter 2-
FanfictionNicholas Malfoy, assolutamente intenzionato a capire come vivevano i suoi antenati, decide di iniziare un'operazione pericolosissima per rubare l'ultima Giratempo rimasta in circolazione e di utilizzarla per andare negli anni '70. Il tutto, ovviame...