capitolo undici

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Alice e Steve stavano letteralmente correndo giù dalla collina dal momento in cui dopo un sonoro tuono, iniziò a piovere a dirotto, infatti, arrivarono in macchina completamente zuppi. 《 Com'è che finiamo sempre a questo punto? 》domandò la bionda scoppiando a ridere, una volta entrata in macchina. 《 Sinceramente non lo so, la pioggia ha una certa fissa con noi 》rispose Steve, scoppiando a ridere di rimando, girandosi verso la ragazza che, notando i capelli scombinati del moro, passò quasi di riflesso, una mano in mezzo ad essi, così da sistemarglieli, arrossendo subito dopo essersi accorta del gesto appena compiuto. 《 Scusami, erano tutti messi in disordine 》mormorò la bionda, mordicchiandosi il labbro nervosamente, notando lo sguardo insistente di Steve su di esse. 《 Nono, anzi, grazie, anche i tuoi sono un pò scombinati 》mormorò di rimando, alzando lentamente una mano verso il suo viso, sposandole alcune ciocche bagnate che si erano appiccicate alla sua fronte. 《 Grazie anche a te 》rispose ancora rossa in volta, staccandosi poi da lui e mettendosi la cintura, incrociando poi le proprie mani che tremavano, poteva ancora sentire il calore della mano di Steve che stringeva la sua mentre correvano, doveva assolutamente calmarsi. 《 Mi dispiace che questa uscita si sia rovinata per colpa della pioggia, ultimamente fanno giornate bellissime e poi tutto d'un tratto inizia a piovere in questo modo 》borbottò dispiaciuto facendo un cenno con la mano, indicando il tempo ormai rovinato fuori. 《 Ma no Steve, tranquillo, anzi, penso sia stato l'appuntamento più bello di tutta la mia vita 》ammise sinceramente alzando le spalle, a quelle parole il moro si voltò immediatamente verso di lei con un grande sorriso. 《 Questa era la mia intenzione fin dall'inizio, davvero, ci ho ragionato un paio di giorni e poi ti ho chiesto di uscire, volevo fosse tutto perfetto 》rispose sincero, era contentissimo di essere riuscito a farle piacere il tutto, in realtà voleva chiederle di uscire già da un pò ma non aveva molto coraggio e alla fine, con qualche parola di incoraggiamento da parte di Robin e Dustin, si convinse. 《 Comunque che ti va di fare adesso? Non so se vuoi tornare a casa, sono le nove e penso tu abbia il coprifuoco per le.. undici? 》domandò guardando l'orologio sul suo polso, di solito Undici tornava per quell'ora perciò probabilmente anche Alice poteva tornare a quell'ora. 《 Sì, in realtà sì, Hopper ieri, prima di uscire, mi ha spiegato un pò qualche regola e poi anche l'agenzia con cui sono partita me ne ha date alcune, tra cui non uscire con i ragazzi 》fece un sorriso imbarazzato la bionda, sapendo di aver già infranto una regola in così poco tempo. 《 Oh beh se lo sapevo.. anzi in realtà ti avrei chiesto di uscire lo stesso, penso tu debba goderti a pieno ogni cosa, alla fine siamo amici 》disse Steve alzando le spalle. 《 Hai ragione, è come uscire con Dustin o con Lucas o anche con Max 》rispose un poco insicura la ragazza, sapendo che purtroppo non era quello che voleva davvero ma chissà, tempo al tempo. 《 Comunque se ti va possiamo andare a casa mia, non so, ho dei videogiochi un pò vecchi ma almeno ci passiamo il tempo 》propose Steve alzando le spalle, non aveva doppi fini, anzi, sperava che la ragazza non si facesse pensieri di quel genere, dato che non erano quelle le sue intenzioni. 《 Oh, sì sì certo per me va benissimo, mi piacciono i videogiochi 》rispose subito Alice, consapevole di non saper giocare per niente, quando era piccola i suoi fratelli le vietavano di giocare perchè avevano paura che la bambina gli rovinasse tutti i giochi perciò non aveva tanta esperienza. 《 Okay perfetto 》rispose contento il moro, mettendo in moto la macchina, iniziando a guidare verso casa sua, entrambi i ragazzi erano in ansia. Una volta arrivati, come sempre Steve aprì la portiera alla bionda e dopo averla presa per mano corsero verso la porta, entrando subito dopo. 《 Penso di dovermi cambiare, non posso stare così 》disse Alice, guardando i suoi vestiti zuppi. 《 La prossima volta che esco devo portarmi un cambio, non è possibile che ogni volta va a finire che devo mettermi i vestiti degli altri 》borbottò incrociando le braccia al petto. 《 Tranquilla, ti do una mia maglietta e una tuta, non fa niente, anche io devo cambiarmi e penso che userò la tua stessa tattica 》le sorrise Steve facendole cenno di seguirla su per le scale fino ad arrivare in camera sua e porgerle dei vestiti puliti. 《 Lì c'è il bagno, puoi andare là 》le indicò il moro una porta sulla destra, infondo alla stanzetta. 《 Grazie 》lo ringraziò la bionda entrando poi in bagno, appoggiando le spalle contro la porta, le sembrava di star sognando.

Alice in Hawkins    - Steve Harrington - (in pausa)Where stories live. Discover now