Charlotte e Verstappen

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Torno a casa, cercando di asciugarmi le lacrime prima che arrivi Arthur dai suoi impegni. Mi metto a pensare a ciò che ho fatto quella notte e ancora non realizzo di essermi dichiarata.
Mi alzo dal divano perchè qualcuno sta bussando alla mia porta. Vado subito a vedere chi è... Arthur!
Io: perchè bussi così forte? Dovresti avere le chiavi. Ok che ho fatto un esame stamattina ma, non c'è bisogno di fare tutto sto casino.
Arthur: reggiti forte sorellina...Charlotte è tornata alla riscossa!
Io: scusami ma in che senso?
Arthur: ho sentito dire da Mick che vuole riconquistare Charles, a tutti i costi. Penso inoltre, che abbia capito che tra te e Charles è successo qualcosa a capodanno.
Io: nessuno a parte noi, cerchia ristretta, lo sa. Com'è possibile?
Arthur: non lo so...dev'essere trapelato da qualcuno!
Io: chi mai avrebbe potuto dirglielo?
Ora che ci penso a quella festa si erano imbucate un pò di persone, tra cui molti altri piloti.
Io: Max!
Arthur: ma che stai dicendo? Perchè mai avrebbe dovuto farlo.
Io: ricordo di averlo visto fuori dalla casa, prima che la festa finisse! Sicuramente è stato lui a mettere i dubbi a Charlotte. Oh mamma sono fregata...cosa le dirò ora? Non voglio perdere la sua amicizia...
Arthur: dovresti dirle la verità.Anzi, devi farlo! Lei è determinata a riprendersi mio fratello e probabilmente a distruggerti! So che sembra un pò drammatico ma è l'unica maniera.
Io: adesso non esagerare però, hai pienamente ragione...
Arthur mi osserva meglio e mi parla ancora: ma tu hai pianto per caso? Che stupido non me ne sono accorto prima.
Mi abbraccia fortissimo e lo vedo con gli occhi lucidi.
Io: sta tranquillo, ora bisogna risolvere subito questa cosa.
Arthur: no, prima mi spieghi che è successo.
Io: Beh vedi, dopo l'esame, Charles mi aspettava fuori dal istituto e mi ha raccontato cos'è successo...mi ha detto che gli ho confessato il fatto che lo amo...che figura che mi sono fatta. Non so cosa fare te lo giuro...
Arthur: sai che è la verità però...prima o poi l'avresti detto comunque. Forse quello non era il momento più adatto ma comunque.
Io: si lo so ma non è così che doveva andare infatti...ho solo complicato le cose.
Arthur: ma sei matta? Ora lui lo sa e sicuramente prova la stessa cosa, nonostante non ti abbia detto nulla.
Io: non lo so... ma ora pensiamo a ciò che mi hai detto prima...sai dove abita Max?
Arthur: si, dovrebbe vivere vicino al molo di Monte Carlo! Perchè?
Io: andiamo, devo parlargli prima che crei altri disastri!
Arthur: sei sicura che sia una cosa saggia da fare?
Io: se vogliamo risolvere la situazione sì!
Scendiamo dal palazzo fino al garage e andiamo a prendere la macchina del monegasco.
Dopo aver sfrecciato a più non posso. Finalmente arriviamo. Inizio a sperare che l'olandese sia in casa. Per fortuna, il portinaio ci comunica che è nel suo appartamento e ci fa salire. Probabilmente ha riconosciuto il fratello di Charles e ha capito che non siamo dei fans.
Busso pesantemente alla porta, finchè non ci apre.
Max: buongiorno anche a voi. Perchè volevate buttarmi giù la porta?
Io: oh andiamo, non immagini perchè siamo qui?
Max: in realtà non ne ho idea ahah
Arthur: sappiamo cos'hai fatto. Hai raccontato quello che è successo a capodanno a Charlotte! Come hai potuto tradire Charles! In pista sarete stati anche rivali ma per quale motivo fare casini anche al di fuori? Non hai una vita Max? Ti diverte rovinare la vita delle persone?
Max: oh dite quello. Poveri illusi, io non ho detto nulla a quella ragazza. Mi dispiace ma state perdendo tempo ahah
Io: oh avanti, non dire baggianate. Sei stato tu! Solo uno come te, poteva fare una cosa del genere.
Max: magari le persone che ti circondano non sono poi così tanto amiche...non ci hai mai pensato?
Arthur: ma davvero fai? Pensi che siamo così ingenui e ci beviamo queste cose?
Io: avanti sputa il rospo Max. É tempo di essere chiari.
Max: ok e va bene, sono stato io. Charlotte meritava di sapere la verità miei cari. Non mi sembra di aver fatto chissà quale torto. La sincerità è il mio forte.
Io: sei davvero un verme Verstappen. Perchè lo hai fatto?
Max: ve l'ho già detto e poi...
Il ragazzo olandese si avvicina tanto a me e io cerco di chiedere aiuto al mio amico.
Arthur si avvicina e lo sposta.
Arthur: lasciala stare Max! Vergognati!
Max: cos'è, dopo essere stato rifiutato perchè ama un'altro, adesso hai paura?
Ma che sta dicendo? Ora voglio capire.
Io: Max, che diamine stai insinuando?
Max: davvero non ti sei mai resa conto che Arthur è sempre stato pazzo di te? Oddio non gliel'avevi detto, vero? Sei stato falso fino ad ora? Mi picchierai per aver detto una cosa vera?
Guardo il mio amico disperato e arrabbiato. Sta tenendo le mani chiuse a pugno e sento che vorrebbe fare qualcosa di azzardato.
Io: ok adesso basta! Arthur, penso che sia ora di andare.
Quando provo a pendere il mio amico per la spalla, lui si gira e va furiosamente contro Max.
Io: no Arthur, non lo fare! Non merita di essere picchiato. Risolveremo la questione fuori da qui. Ora andiamo.
Il monegasco sembra non volersi muovere e continua a fissare l'olandese con rabbia.
Max: fatti avanti o scappi vigliacco?
Arthur: io non sono un vigliacco, al contrario tuo!
Io: Arthur ti preso, guardami negli occhi. Sta fermo e andiamo. Addio Max!
Usciamo dal palazzo e dopo aver ripreso il coraggio, inizio a parlare con Arthur, una volta arrivati in macchina.
Io: Adesso parliamo sul serio. Quello che ha detto Max...è vero? Io ti piaccio?
Arthur: mi piacevi...ma quando ho capito che tu provavi dei sentimenti forti per Charles, ho mollato la presa. Sto bene se è quello che vuoi chiedermi.
Sono stata così stupida ed egoista e non mi sono nemmeno accorta di quanto stesse soffrendo...
Io: mi dispiace...sai che ti voglio bene, ma non posso darti nulla di più...
Arthur: certo che lo so. Tranquilla, è acqua passata. Ora andiamo; credo che tu debba parlare anche con un'altra persona.
Io: direzione, Charlotte quindi!
Provo a chiamarla ma non risponde.
Arriviamo sotto casa sua, suono e mi risponde la sorella.
Io: ehm ciao, cercavo Charlotte...è in casa?
Valentine: si, aspetta solo un secondo che apro.
Per fortuna, io e Arthur riusciamo a salire.
Io vedo la ragazza e mi metto affianco.
Io: Cha, lascia che ti spieghi per piacere...So tutto di ciò che ti ha detto Max ma, credimi non è come pensi.
Charlotte: cosa c'è da spiegare? Tu hai baciato il mio ex e questo mi fa riflettere su molte cose...Dimmi la verità...Ti è piaciuto sin dal primo istante?
Vedo nei suoi occhi tanta rabbia e disgusto che sta provando proprio ora.
Arthur: Charlotte, lasciala parlare per piacere
Charlotte: ah parli proprio tu? sei rimasto nell'ombra per tutto questo tempo. Non sei stato in grado di farla innamorare di te!
Arthur: perchè mai avrei dovuto? Io non obbligo le persone a provare qualche sentimento verso di me. Lei mi vuole bene ed io sono contento così.
Io: Cha, lascialo stare per piacere. Sono in grado di decidere da sola chi amare e chi no. Lui non c'entra nulla con questa storia. Comunque per tua informazione... no non mi è piaciuto sin da subito. Ho maturato il sentimento col tempo e mi sono sempre fatta da parte perché, sapevo quanto tu lo amassi. Ha deciso di chiudere con te, non so bene per quale motivo. Forse per me ed ok però sarò sincera... io non ci posso fare nulla. Non posso negare ciò che sento come non posso sapere cosa frulla nella sua testa. Charlotte, non ho mai avuto intenzione di ferirti. Io amo Charles...non posso tenerlo ancora dentro a lungo. Mi dispiace averti causato dolore. Io sto davvero male nel vederti così; perchè ti voglio bene.
Riprendo fiato e guardo la ragazza negli occhi.
Non riesce nemmeno a parlarmi ma credo abbia capito il mio discorso. Mi rivolgo dinuovo ad Arthur.
Io: in più mi dispiace ancora. Lo sai
Arthur: non ti preoccupare jolie, ti ho già detto tutto prima!
Mentre io e lui ci abbracciamo, anche Charlotte fa gesto di volersi unire a noi.
Charlotte: grazie per essere stata sincera con me oggi...comunque non volevo davvero riprendermi Charles ahah. Volevo solo mettere un po' di panico e cercare di capire la situazione ma, so quanto tenga a te. Mi dispiace. Volevo solo avere delle spiegazioni. Ovvio avrei preferito sentirle da lui ma tu sei stata molto chiara.
Io: Mi fa piacere che tu abbia capito. Vo voglio ad entrambi e prometto di non ferirvi più!
Ci stringiamo forte e dopo di che lasciamo la casa della mia amica e torniamo nel mio appartamento.
Io: beh che giornata ahah
Arthur: stancante eh ahah
Io: fratellino...credimi mi voglio scusare ancora
Arthur: è già la terza volta che lo fai ahah. Non ti preoccupare davvero.
Io: so che forse sto esagerando ma credimi sono dispiaciuta.
Arthur: come dico sempre io, al cuor non si comanda. Tu ami Charles, nonostante tu provi a trattenerti ancora e a non avvicinarti. è giusto che voi due stiate insieme quindi, devi farti avanti e vedrai che andrà tutto bene.
Io: lo farò. Domani stesso.
Arthur: oh beh non mi aspettavo così di botto ma...ASSOLUTAMENTE SI!
Il mio amico mi abbraccia fortissimo e capisco quanto sia realmente felice per questa mia scelta. Non aspettava altro probabilmente; dopo tutto quello che gli ho fatto passare.
Io: d'accordo allora è deciso. Domani sarà il grande giorno.

Charles&IWhere stories live. Discover now