Non appena arrivati ci togliemmo le scarpe e stendemmo il telo vicino alla riva.
<Mi piace questo posto, il rumore del mare mi rilassa>
Si mise comodo, fece leva sui palmi delle mani, inclinò la testa all'indietro.
<Non mi hai detto come si chiama> accarezzai il muso dell'animale steso in mezzo a noi, il folto pelo nero metteva ancora più in evidenza gli occhi chiari.
<Mera>
<È un bel nome>
<Conosci la leggenda?>
Non la conoscevo.
<Era la cagnolina di Icaro, gli rimase fedele fino alla fine e Zeus in sua memoria pose la sua immagine tra le stelle.>
Restammo in silenzio, lo scrosciare delle onde sulla riva a farci compagnia.
Era il tramonto, si alzò un leggero venticello. Mi sfregai le mani tra loro.
<Hai freddo?>
<No anzi... farei proprio un bel tuffo in questo momento> ironizzai, sorrise.
<È meglio andare, si sta facendo tardi>
<Chiamo un mio amico così ci da un passaggio> continuò
<Non serve>
Ma lui aveva già avviato la chiamata e stava dando indicazioni al telefono.
Dopo una decina di minuti sulla strada accostò una macchina da cui scese un ragazzo basso dai capelli biondi.
<Enea mi hai fatto preoccupare> gli tirò un pugno sulla spalla.
<Smettila di essere paranoico> rispose.
<Tu devi essere Eva, piacere Christian> ci stringemmo la mano.
Salimmo in auto, Christian accese la radio e intanto gli diedi indicazioni.
<Sei stato fortunato a trovarmi, il mio volo è stato rimandato a domani>
<Torni per capodanno?> domandò Enea.
<Certo e organizziamo qualcosa, Eva sei invitata puoi portare chi vuoi>
<Oh grazie>
<Se non ti va tranquilla>
Prima che potessi replicare, Christian mi interruppe.
<Eva perché non gli lasci il tuo numero così vi tenete in contatto?>
Annuii.
La musica riempì il silenzio durante il resto del tragitto.
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the darkness between us
ChickLitNonostante sia tu a non riconoscere la realtà di fronte ai tuoi occhi offuscati, sei l'unico che riesce a scorgere oltre l'apparenza. 'Cause only you could fill this empty space