Touching heaven

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"You've been my glimpse of Kingdom right from the start."

Il giorno della maturità arriva alla fine di maggio. L'intera scuola è eccitata e il morale è alto. Ogni diplomando riesce a pensare solo a due cose: la cerimonia dei diplomi e la festa. Tutto quello a cui Harry riesce a pensare è: non voler andare alla festa. E come lo sa Louis? Perché non la smette di lamentarsi.

«Sto solo dicendo, non ne vedo il motivo. Sono un anno più grande, non sono davvero amico di quelle persone. Sono abbastanza sicuro che la metà di loro mi odia-»

«Oh sì, signor diciannovenne, ti prego, dimmi tutti i modi in cui sei più maturo di loro» Louis incrocia le braccia, stufo di questa conversazione. «Andrai alla tua festa di maturità, Harry. Punto.»

«Non sei mia madre, Louis» sbuffa.

«Tua madre vuole che tu vada.»

«Mia madre vuole che io sia felice. E sarò molto più felice andando al bar di Niall con te, lei e il suo fidanzato strano, comunque» agita le mani Harry.

«Non sai se è strano» puntualizza Louis.

«Come vuoi» il ragazzo si getta sul divano, fissando il soffitto.

«Maturo» si siede accanto a lui.

«Stai zitto» alza gli occhi al cielo. «Sono serio, però. Perché è così importante per te che io vada a questa festa, comunque?»

«Perché- è speciale, okay? Finire le superiori è speciale. Tutta la tua vita sta per cambiare, Harry. Non ci sarà più niente di così familiare. Tra un paio di mesi sarai dall'altra parte del Paese» cerca di convincerlo Louis. «Questa festa sarà uno dei tuoi ricordi più belli, tra qualche anno.»

«Louis. Non abbiamo avuto le stesse esperienze di vita, okay?»

«Ne sono consapevole, ma-»

«Fammi finire, signor Tomlinson» la voce di Harry è severa. E poi Louis odia quando Harry lo chiama signor Tomlinson. Lo fa arrabbiare. Ma anche eccitare. Va bene, più eccitare che arrabbiare. «Hai ragione, tutta la mia vita sta per cambiare e ringrazio Dio per questo. Grazie a Dio la scuola non sarà più familiare- il posto in cui ho bullizzato i ragazzi, ho fatto distruggere la tua auto, dove sono stato ricattato e minacciato, dove tutti mi hanno fatto sentire una merda assoluta fin dall'inizio.»

«Ma è anche dove hai incontrato me» la sua voce è un sussurro, l'aria gli ha perforato i polmoni.

«Sei l'unica cosa bella che è successa lì, Lou» Harry gli prende le mani. «Ecco perché voglio uscire per l'ultima volta da lì con te. Non ho bisogno di una festa per ricordare questi anni. Ho bisogno di te, e mamma, e le ali di pollo mentre Niall mi scompiglia i capelli pensando di essere una specie di fratello maggiore» ridacchia. «Mi sto trasferendo dall'altra parte del Paese per te, i miei compagni di classe sudati non sono proprio il ricordo che voglio avere. Va bene?»

Il professore fa un respiro profondo.

«Va bene» dice. «Se è questo che vuoi, certo, sì.»

«Sì» Harry lo abbraccia. «Grazie.»

«Non posso darti ordini, hai ragione. Sei libero di fare quello che vuoi anche quando non sono d'accordo» chiarisce.

«Lo so» annuisce il ragazzo. «Ma ti amo, e ti ammiro, e la tua approvazione è importante per me.» Louis sta per dire di nuovo qualcosa, ma viene interrotto- «Ed ecco perché usciremo questo pomeriggio per andare a comprare i miei vestiti per il diploma. A quanto pare il nuovo fidanzato di mia madre vuole avere la mia benedizione e mi ha dato dei soldi per un completo, prima ancora di avermi conosciuto» ridacchia.

Fate don't know youWhere stories live. Discover now