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Flaminia's POV

Rientro a casa stanca morta, dopo una giornata strapiena a lavoro. Poso le chiavi sul tavolo e tolgo la giacca, poi mi affaccio in sala e saluto Riccardo. "Sono a casa!"

"Ehi" mi sorride debolmente lui, venendo verso di me. "Possiamo parlare un attimo?" mi chiede poi.

"Certo, che succede?" chiedo tranquilla, aprendo il frigo.

"Forse è meglio se ci sediamo" suggerisce lui, indicando le sedie attorno al tavolo.

Io mi giro lentamente a guardarlo, aggrottando le sopracciglia. "Che succede?" chiedo poi, andando a sedermi.

"Penso sia arrivato il momento di parlare di noi, Flami" dice, con un filo di voce.

Sussulto a quelle parole. "Che vuoi dire?"

Lui sembra ammonirmi con lo sguardo. "Lo sai a che cosa mi riferisco; me ne hai parlato proprio tu, ieri sera"

Le parole mi muoiono in gola, quindi rimango in silenzio, aspettando che sia di nuovo lui a parlare.

"Penso che sia evidente il nostro malcontento degli ultimi tempi... Sembriamo più amici che fidanzati, Flami" inizia. "Credimi quando ti dico che non vorrei dover fare questo, ma io penso che sia meglio finirla qui" dice, tagliando corto e lasciandomi senza fiato.

Gli occhi iniziano a pizzicare e a farsi lucidi, le mani formicolano e un grandissimo peso si fa spazio sulla bocca del mio stomaco. "Ric, perché dici questo? Perché vuoi chiudere così, senza nemmeno provare a risolvere?" chiedo, sussurrando.

Lui scuote la testa e abbassa lo sguardo. "Il punto è che ci abbiamo già provato. Continuamente, da settimane. Litighiamo sempre, ormai non riusciamo a metterci d'accordo nemmeno per cosa mangiare a cena. Non sappiamo più neanche sfiorarci senza provare disagio ed imbarazzo..."

Sospiro e mi passo una mano tra i capelli. "Io non... Non volevo arrivare a questo punto. Pensavo che si sarebbe risolto tutto. Insomma, non è la prima volta che attraversiamo un periodo difficile in questi quattro anni di relazione, l'abbiamo sempre superato e io-"

"Flam, calmati" mi interrompe lui, con tono dolce. "Non è colpa di nessuno, ok? Se l'amore finisce, intendo. Può succedere" mi dice, guardandomi negli occhi e posando una mano sulla mia.

Lo fisso per qualche secondo, poi annuisco debolmente. "È vero"

"Non voglio che ci odiamo o roba simile però, ok? Sei stata una parte importantissima della mia vita, voglio ricordare tutta la nostra storia con serenità" mi dice, alzandosi dalla sedia e venendo verso di me.

Scuoto la testa, guardandolo. "Neanch'io voglio che ci odiamo, Ric"

"Vieni qui" sussurra, tirandomi per una mano per farmi alzare e abbracciarlo.

Ci stringiamo forte, inalo tutto il suo odore, sentendomi finalmente leggera, come non mi sentivo da tempo.

"Entro domani sera vado via, ok?" mi chiede poi, staccandosi.

Aggrotto le sopracciglia. "Dove vai?"

"Questo appartamento è tuo, Flami. Starò da qualcuno finché non troverò un posto mio, magari da Carlos" afferma.

"Se pensi che sia la cosa migliore da fare, vai pure. Ma sappi che puoi restare, se ti serve" dico piano.

Lui mi sorride e annuisce. "Stai tranquilla, davvero. È meglio se stiamo separati" afferma.

Annuisco anch'io, poi asciugo col palmo della mano una lacrima e mi giro, cercando il cellulare nella borsa.

Mando un messaggio a Eleonora, chiedendole di uscire un po' prima la mattina dopo, per fare colazione insieme e parlare, poi appoggio il telefono sul tavolo e torno a guardare Riccardo.

"Stavo pensando che magari potrei andare a dormire da Carlos già da stasera; poi domani vengo a prendere le mie cose" dice, grattandosi la nuca.

Annuisco leggermente. "Sì, certo, senza problemi"

Lui mi fa un sorriso e prende un borsone, in cui inizia a mettere lo stretto necessario per una notte. Mi fa strano e male vederlo così, come un semplice conoscente, quasi uno sconosciuto. Pensare che abbiamo condiviso questa casa per tutto questo tempo e vederlo ora che, invece, se ne sta andando per sempre, mi fa perdere un battito.

"Ci vediamo domani, allora" la voce di Riccardo mi strappa dai miei pensieri e mi costringe a riportare lo sguardo sul mio ormai ex fidanzato.

"Sì, certo. Buonanotte, Riki" sussurro, guardandolo uscire.

"Buonanotte, Flami" mi saluta, prima di chiudersi la porta alle spalle.

***

Carlos' POV

"Ric? Dimmi" rispondo al telefono, non appena leggo il suo nome sullo schermo.

"Sto venendo a casa tua" dice soltanto.

"A casa mia?" chiedo confuso, controllando le uova che ho messo a cuocere pochi secondi prima.

"Mi serve un posto dove stare, Carlos. Io e Flaminia ci siamo lasciati" spiega; i miei occhi si illuminano non appena sento quelle parole.

"Oh, wow..." sussurro.

"Wow?" mi fa eco lui.

"Insomma, scusa, ma fino a qualche ora fa non sembrava avessi nemmeno il coraggio di fare una cosa del genere" commento.

"Dovevo farlo. Tolto il dente, tolto il dolore" afferma. "Insomma, puoi ospitarmi o no?" chiede poi.

"Sì, certo. Ti aspetto. Hai cenato?"

"In effetti no" osserva.

"Ti preparo due uova, mh?"

"Andata" dice, prima di riagganciare.

***

Io e Riccardo ci sediamo a tavola affamati, impazienti di mangiare le nostre uova.

"Allora? Flaminia come l'ha presa?" chiedo, prendendo l'argomento alla larga.

Lui abbassa lo sguardo e cambia subito espressione. "Era sconvolta. Mi guardava con gli occhi gonfi e lucidi, non penso che abbia ancora realizzato, sai? Francamente, nemmeno io credo di aver metabolizzato la cosa..." dice, con un filo di voce.

Annuisco debolmente. "E la questione dei messaggi?"

Riccardo si irrigidisce non appena sente quelle parole e fa fatica a guardarmi.

"Ric? Gliel'hai detto, vero?" lo ammonisco.

Lui si limita a scuotere la testa.

"Cazzo, Ric!" esclamo, battendo una mano sul tavolo.

"Lo so, sono una merda, ma non ce l'ho fatta, Carlos! Non volevo che lei mi odiasse, non potrei sopportarlo..." si giustifica.

"Hai sbagliato, questo è poco ma sicuro. Hai ancora la possibilità di dirglielo, pensaci" gli suggerisco, prendendo in mano il telefono.

Apro Instagram e cerco il profilo di Flaminia, aprendo la sezione dei messaggi. Scrivo velocemente il testo, quasi senza ragionarci: Ciao, Flam. So che probabilmente sono l'ultima persona che vuoi sentire in questo momento, ma Riccardo mi ha detto quello che è successo, quindi... Come stai?

Premo "invia" senza neanche rileggerlo; non posso sprecare questa occasione per entrare nelle grazie di Flaminia.

Unexpected - Carlos Sainz Where stories live. Discover now